Per il resto non so come faccia Angelo a sapere che l'M2 sia più bella da guidare dell'M3 E30, universalmente riconosciuta come una delle più piacevoli sportive di tutti i tempi malgrado oggi abbia prestazioni inferiori anche alla sua 123d,
Per la banale ragione in base alla quale auto di nuova generazione sono superiori in tutto (se ben rrwlizzate come pare il caso di questa M2 stando ai commenti, alle prove e alle impressioni di tutti gli addetti ai lavori) rispetto ad auto di generazioni ed poche lontane, come lo sono le 911 di oggi rispetto ai celebrati ferri ignoranti che la casa di Stoccarda produceva negli anni 60 e 70 e via discorrendo.
Poi dipende anche da cosa intende ciascuno per "bella da guidare", può anche essere un discorso molto soggettivo, per me oggi "bella da guidare" è un'auto che va più forte permettendoti di fare cose che prima non potevi fare facendole col gusto di chi ancora sente di controllare l'auto è non esserne trasportato passivamente grazie alla sua elettronica ma con margini di sicurezza impensabili solo pochi anni fa.
Per un parere ancora più diretto aspetterò la prova su strada che ho fissato per il prossimo week end visto che Nuova Sport Car me ne ha gentilmente offerto la possibilità
Quanto al paragone col mondo degli orologi che continua a fare capolino ogni due post ribadisco che questo settore al contrario dell'orologeria é in continua evoluzione e non solo dal punto di vista tecnologico ma anche dell'utenza e di come percepisce le sue "utilità" in base a come sceglie.
Per le case automobilistiche assecondare le richieste del mercato ha un senso completamente differente da quello che ha per le case orologerie, dove diventa pretesto dietro al quale celare gli enormi profitti derivanti dalla loro pochezza di contenuti e dalla loro decadenza.
Cosa che, al contrario, non vale in nessun modo per il settore automobilistico dove di contenuti ce ne sono sempre di più nuovi e in misura sempre maggiore, qualunque sia il segmento in oggetto.
Le macchine odierne sono solo più potenti e veloci, non migliori sotto quasi tutti gli aspetti.
Sono meno raffinate, infinitamente meno affidabili perché più complesse, meno piacevoli da guidare perché filtrate da infiniti orpelli elettronici e meno belle perché deturpate da vincoli progettuali normati dalle esigenze di sicurezza.
Si spiega anche così l'enorme successo delle 911 serie 964 e 993, che non è legato solo a speculazioni finanziarie ma anche ad un'esplosiva domanda di 911 abbastanza anziane da avere le vere caratteristiche di una Carrera autentica e non tanto vecchie da essere fragili e delicate come auto classiche.
E proprio perché l'industria automobilistica è in continua evoluzione è a maggior ragione una vergogna che una casa che si fa portatrice di ideali di sportività, sostituisca motori nati e concepiti a metà anni '00, inediti e strettamente connessi con i propulsori delle F1 con unità derivate da motori degli anni '90, semplicemente turbizzati e modificati.
Perché se l'S65 dell'E92 era un gioiello nato da un foglio bianco con peculiarità degne di una F1 come la farfalla singola per cilindro o una velocità del pistone di oltre 24m/s, l'S55 della F32 è una modifica dell'N55, che deriva - sebbene lontanamente - dall'M54 delle E46 di fine '90/inizio '00.
Stesso dicasi per l'S85 della E60 (che era l'S65 con due cilindri in più) che è stato sostituito sull'F10 dall'S63 che è anch'esso derivato dall'N62.
Alla luce di quanto sostieni è una politica ancor più ingiuriosa verso gli appassionati che pagano prodotti infinitamente meno raffinati anche 20k in più delle più pregiate serie precedenti solo perché hanno tanti LED, lucine e navigatori.
Qualche piccolo appunto, in fine:
- l'850CSi aveva l'S70 da 5.7l e 381cv, mentre l'850Ci era 5.4l da 326cv;
- la Z8 come dimostrato dai numeri fu un enorme successo commerciale: produzione preventivata di 3000 unità annue, venduti 5704 esemplari nello stesso lasso di tempo ad un prezzo al centesimo identico a quello della 360 Spider, 240 milioni di lire;
- la Serie 8 fu venduta in 30.624 esemplari totali, un po' più della coeva W140 coupé venduta in 26.022 unità;
- vero che l'M120 Mercedes era un mostro di potenza rispetto all'M70 BMW, ma è vero che arrivó ben 4 anni dopo, che nel mondo dell'auto sono più di metà generazione di ritardo;
- Mercedes sarà anche arrivata prima sui turbodiesel, ma comunque se prendiamo in esempio le serie W201 ed E30 degli anni '80, troviamo i diesel aspirati OM601D20 delle 190D da 72cv e gli M21 delle 324d che ne avevano 86, la 190D 2.5 con 90cv e le 324td che ne avevano 115 e le 325tds da ben 143cv quando la 190D 2.5 turbo ne aveva 122cv.
Non c'era storia.
Oggi, invece, basta una Megane Trophy R da 275cv per mettere in pensiero una M2 da 100cv in più anche in pista, visto che al Ring la Renault gira in 7'54" e la M2 in 7'58".
A me dei tempi in pista frega poco, sono uno che guarda alla qualità e non alla quantità, ma se pensiamo che una M3 CSL con 360cv girava nel 2004 in 7'50" quando una 360 CS faceva 7'56"...
E noi qui parliamo di BMW a TA a motore trasversale da 7 posti e ci strappiamo i capelli per una 3 cilindri da 150k.