Lo dobbiamo assolutamente ascoltare..... quand'è che facciamo una cena?
Oserei dire che sarebbe ora…
Attendiamo la bella stagione e poi se vi va vi porto in un ristorante a Fiumicino dove si mangia il pesce divinamente...
Bastianelli?
Scusate se torno sull'argomento ripetizione minuti. Ma ho appena scoperto una cosa che per molti sarà stata evidente da subito ma che io non avevo colto. Vi ho detto che la ripetizione minuti di Journe non mi convince perché trovo le note troppo simili, e questo è un grave limite per una ripetizione. Mi è capitato per caso di rileggere una vecchia intervista di Journe in cui lui parla della sua ripetizione minuti. Fra le innovazioni vi è un gong piatto, attenzione uno soltanto, invece dei soliti due. Cioè Journe utilizza una sola molla sonora, asimmetrica in modo che i martelletti battendo su due punti diversi provochino due note diverse. Evidentemente questo è più difficile che se si fa con due gong. E da qui evidentemente viene un suono che è più simile tra le due note di quanto non sia di solito su una ripetizione. Non era un segreto, ma io non me ne ero accorto.
Leggo poi di Lodi su questo ripetizione Ap minuscolo. Ora io concordo con voi: so benissimo quale miracolo di micro meccanica sia una ripetizione minuti da polso, sapendo la complessità del meccanismo, i suoi tantissimi componenti che devono funzionare con una precisione eroica,molto maggiore rispetto a quella di altri orologi. So che non esiste modo di farle senza un gran lavoro manuale dell'orologiaio....eppure vi invito a riflettere. Quando Dufour crea la prima piccola e grande sonnerie da polso, con ripetizione minuti, dichiara a aRevolution che usò i programmi Cad per la prima volta. Lui stesso dice che senza il cad la miniaturizzazione della grande sonnerie non sarebbe stata possibile. E allora pensate che questo miracolo, la ripetizione minuti, fu fatta su orologi da polso per prima da Ap proprio nel 1907....e aveva dimensioni ancora minori di quella minuscola che io ho oggi. E allora potete immaginare come doveva essere allora fare una cosa del genere , doveva essere molto ma molto più difficile e costoso. Questo è quello che penso io. Nè vale una considerazione che varrebbe per altre complicazioni: le suonerie da polso erano più rare allora di oggi., fatte in pochissimi esemplari su ordinazione, prima del revival degli anni 90. Quindi neppure ci potevano essere economie di scala. Patek fece una dozzina di esemplari, Audemars forse qualcuno di più, Vacheron idem ( con calibri Ap, peraltro).