Si, il mio riferimento è rivolto alle scelte del mercato che sembrano premiare auto di dimensioni e volumetrie più "umane", rispetto all'euforia dei camion d'uso civile durata qualche anno e che sembra già passata.
Poi che c'è anche un indirizzo a ridurre pesi e volumi anche all'interno del medesimo segmento questo lo vedo in misura meno evidente e mi rimetto a ciò che scrive chi come te segue in modo più attento e puntuale l'evoluzione del settore.
Però il fatto che il mercato si stia orientando su scelte più razionali, ossia veicoli più fruibili (da cui city Car un po' più spaziose e usabili anche in ambito extra urbano e suv/crossover di dimensioni peso e cilindrate meno esagerate e più usabili anche in ambitI differenti dalle sole crociere) mi sembra un segnale che è ancora un mercato con un capo e una coda, con un senso e una logica.
Logica che in modo preoccupante per qualche anno é sembrata completamente smarrirsi con i congestionati centri urbani sempre più ostaggio di enormi suv parcheggiati in tripla fila e imbottigliati in vicoli dove a stento riuscivano a passare.
Queste questioni per essere inquadrate compiutamente richiederebbero tempo e pazienza, bisognerebbe scrivere di come si sono evolute o involute le automobili a partire dagli anni 50 del secolo scorso.....Sarebbe veramente l'unico modo serio di inquadrare in modo diacronico una evoluzione che ha visto improvvisi scarti, anche non previsti, con l'evolversi dei costumi, del benessere, delle esigenze dei consumatori, delle normative, delle aspettative di consumo dovute alla e crisi del petrolio, una evoluzione complessa , non lineare, per cui chi vendeva molto in America tra gli anni 70 ed 80 era soggetto a costrizioni per la sicurezza e la sostenibilità ambientale che non avevano coloro che in USA non vendevano. Vi sono stare tecnologie promettenti gettate alle ortiche ( vi ricordate la combustione magra della fine degli anni 70, molto Ford , ma non solo) perché improvvisamente una esigenza nuova si imponeva. Per fare comprendere la confusione di quel periodo ad esempio recentemente mi è capitato di ripassare la storia dei V8 Mercedes dal 1977 al 1981: la casa ne ha dovuti progettare 3 nel giro di pochissimo tempo, tutti validi, tutti con le medesime prestazioni o quasi, tutti con la stessa cilindrata ( o meglio piccole variazioni) ma che rispondevano ad esigenze non previste, e allora in casa Mercedes c'erano i soldi e la volontà per queste follie oggi impossibili. Sempre in quei pochi anni, per un fazzoletto di anni, ci fu persino una inversione nella crescita dei pesi di alcune automobili, ma poi tutto finì alla velocità della luce, e sembra incredibile oggi.
Ma tornando ai giorni nostri ci sono fenomeni diversi che nella loro diversità solo in parte si sovrappongono. Ad esempio, i Suv. I Suv sono partiti sul segmento E, poi hanno interessato il D, poi hanno interessato il C, poi il B.....questo è determinato da tanti fattori che si compongono diversamente su diversi mercati: il calo del potere di acquisto di diverse economie, la necessità di diminuire il consumo medio delle gamma, la crescita delle dotazioni e tencologica delle piccole autovetture , la necessità di specialisti dell'alto di gamma di vendere e di produrre molto molto di più, la necessità di penetrare su nuovi mercati ( anche se in Cina piacciono di più le limousine e Suv enormi....).