Neanche i manuali dalle quotazioni surreali sono più il "mito" che molti amano rappresentare, sono orologi le cui quotazioni vengono artatamente tenute in piedi dai commercianti che se li scambiano tra loro. Nessuno tira fuori svariate decine di migliaia di euro per indossare questo "mito", tutti se li passano di mano con permute con altri orologi parimenti gonfiati o nel peggiore dei casi con orologi non speculativi ma dai listini fin troppo generosi.
È l'unico modo per "valorizzare" a valori convenzionali ciò che altrimenti sarebbe già invendibile.
Tornando ai Daytona automatici il "mito" è crollato con introduzione del 116520, prodotto in quantità e reso disponibile, con sconto, a tutti senza troppi giri. Praticamente da 15 anni a questa parte non è più quel fenomeno di costume che è stato alla fine degli anni 80.
È rimasto uno dei Rolex più apprezzati ma nulla di più, di buona commerciabilitá al pari dei professionali sub e gmt. Anche perché ha subito un restyling poco convincente che lo ha fatto invecchiare male rispetto all'evoluzione dei gusti registratasi proprio a cavallo dell'inizio del nuovo millennio.
Per questo non sarà la ghiera in ceramica a restituire a questo modello i livelli di domanda che aveva negli anni 90, perché nonostante un look un po' più vicino agli stilemi contemporanei resta un orologio chiaramente degli anni 80 e perché non ha nemmeno quell'allure vitage che hanno i manuali e in parte comincia ad avere il 16520.
Ne venderanno molti, forse un po' più di quanto non vendessero i 116520 già parecchio stanchi, ma le prevedibili speculazioni della prima ora (liste e vaccate assortite) si esauriranno in breve tempo anche perché non si batte un chiodo e non si può andare troppo per il sottile di questi tempi. Infatti Rolex ha spiazzato tutti con un listino parecchio aggressivo a dimostrazione di quanto conti sulle vendite di questo modello per dare ossigeno alla cassa.
Secondo me non era nemmeno nei piani che uscisse un 116520 con appiccicata sopra la ghiera ceramica, ma probabilmente le cose vanno così male che il nuovo CEO si è fatto convincere a mettere un po' di carne in pancia da portare alla proprietà come proprio merito.