Per me la cucina Giapponese è stata un'autentica folgorazione.
Peccato per tutto quello che si sente sul pesce crudo, altrimenti frequenterei i ristoranti giapponesi più assiduamente,
Puoi frequentarli tranquillamente, se rispettano la legge, che impone di surgelare il pesce per almeno ventiquattr'ore per abbattere gli organismi patogeni.
Tu entri in un locale e domandi: "Ma il vostro pesce è fresco o surgelato?"
Se ti rispondono (pensando di farti un piacere): "Freschissimo, si figuri!", tu ti alzi e te ne vai.
Questo vale soprattutto per i preparati ricavati da pescato con interiora. Purtroppo, i rischi di parassitosi (Anisakis e simili) sono molto più alti che in passato.
Per minimizzarli, si dovrebbe consumare il pesce essendo
sicuri che sia stato subito sviscerato correttamente...
portafoglio permettendo (anche se ci sono catene abbastanza economiche).
Attenzione ai finti giapponesi, cioè ai cinesi che si spacciano per giapponesi.
Si tratta di due culture culinarie agli antipodi, soprattutto per il rapporto che hanno con l'igiene.
Nella ristorazione giapponese, si arriva alla preparazione del sushi o del sashimi dopo un lunghissimo apprendistato, che passa per anni di pulizia maniacale del bancone a beneficio del "maestro".
Nella ristorazione cinese, il concetto di igiene suscita sguardi interrogativi... (e vi assicuro che non ripeto un luogo comune, ma lo dico con cognizione di causa). I cinesi sono bravissimi a preparare altre cose, non certo pesce crudo.
Un buon ristorante giapponese - per la qualità degli ingredienti, la cura nella preparazione dei piatti, l'impegno nella pulizia degli ambienti - non può mai essere "economico".