Superbo intellettuale, grandissimo oratore, raffinatissimo militante, Marco Pannella è stato anche l'autore di novità comunicative di non poco conto.
Dopo aver con uno sciopero della sete nel 1972 conquistato per la Spagna ancora franchista il diritto all'obiezione di coscienza, nel 1976 in occasione della prima candidatura ed elezione Pannella ottenne il diritto alle tribune politiche in Rai. Le sue prima apparizioni sono rimaste famose per arogmenti e modalità inedite di presentazione. Nel 1978 ero molto giovane, 9 anni, ma ricordo ancora il bavaglio suo e di Emma Bonino ad una tribuna politica, con scritta sulla fronte una percentuale. Indimenticabili venti minuti di silenzio assoluto solo con le immagini, un grande successo. Allora le tribune contavano, erano in prima serata su RaiUno, non c'erano i talk, e non c'erano tanti canali, quindi gli ascolti erano alti, bastava figurare bene ad una tribuna per prendere molti voti.
Poi ricordo una sua memorabile ospitata, nel 1983, in quella trasmissione Rai dove chiamavano imprenditori per offrire in diretta cifre economiche alte per la lotta all'inquinamento, fame del mondo e malattie Dove prese la parola e massacrò l'ipocrisia della trasmissione lo stesso povero Pippo Baudo che conduceva. Fu quella la prima volta che amai la figura di Pannella. Grazie anche a Berlusconi allora solo imprenditore edile e televisivo, fece oltre 40.000 iscritti il Partito Radicale una cifra enorme.
Io nel frattempo, siamo nel 1986, inizio ad ascoltare i processi su Radio Radicale, molto attirato dal tema della mala giustizia. Poi faccio un salto, siamo al 1995, la prima volta che partecipo attivamente da Bologna ad una campagna di raccolta firme per 20 referendum quasi su tutto lo scibile umano. Le firme non arrivavano, ma Pannella inventò tre show meravigliosi: prima di tutto lui e altri si travestirono da fantasmi "della democrazia", e la cosa ebbe successo. Poi si inventò un inedito spettacolo rimasto nella storia della politica italiana, i nudi al Teatro Flaiano di Roma, con la voce narrante di Pannella, manifestazione che Sgarbi definirà non una iniziativa politica, ma vera e propria arte, opera d'arte. Ma ricordo anche in quell'anno un Pannella da Ada D'Eusanio in Rai in una trasmissione pomeridiana Rai. Clima festoso celebrativo, un Pannella elegantissimo viene accolto con tutti gli onori e i gridolini di D'Eusanio. "Cara Ada ho pensato di portare a te e ai telespettatori un dono". La D'Eusanio aumenta i gridolini di gioia, chiede se lo può aprire....lo apre e si materializza una sostanza solida scura.....la D'Eusanio: che cosa è? Pannella risponde : è mariuana, canapa indiana, una disobbedienza civile su una materia su cui stiamo raccogliendo le firme per un referendum....La D'Eusanio si mette a urlare come se maneggiasse qualche sostanza pronta ad esplodere e urlò un indimenticabile: "Chiamate i gendarmi---" Divertentissimo.
Ma la cosa che serbo in memoria come la più divertente accade verso il 2007. Un altro personaggio televisivo che ho conosciuto personalmente, Anna La Rosa, allora purtroppo direttrice di Rai Parlamento. Veniva regolarmente criticata per la sua trasmissioni sdolcinata che conduceva su Raitre verso le 12.30 della domenica mattina.....gli ospiti erano sempre gli stessi (Gasparri in particolare veniva invitato spessissimo in barba ad ogni regola) poi arrivava il vassoio con i dolci. I radicali in quella trasmissione non furono mai invitati, Pannella a Radio Radicale la definiva un Casino di prostituzione.... a me spettava denunciarla e far valere i nostri diritti. Sicchè una sera apprendo da Marco che La Rosa, che si diceva grande estimatrice di Pannella, lo aveva invitato ad un nuovo talk show sulle reti Rai, in prima serata, penso sul due. Il titolo non lo ricordo purtroppo. Bene, sappiate che di quella trasmissione ridicola andrà in onda una e una sola puntata, quella con Pannella ospite in studio. Anzi tutto la sigla era totalmente assurda, ma molto più assurdo era l'arredamento dello studio, in cui si faceva fatica a capire quali fossero le sedie per gli ospiti e per il pubblico. Inizia la trasmissione, il tema è "la famiglia". La Rosa manda in onda un filmato in cui vengono intervistati i componenti di una coppia di fatto, due giovani omosessuali. Al rientro in studio la situazione precipita: la La Rosa cominciò a dire cose come ....." noi abbiamo mandato in onda questo filmato con una coppia non convenzionale, non per offendere le coppie eterosessuali, ma per porre il problema di queste coppie....non sposate, con due persone non eterosessuali, ma anticonvenzionali, ma ......le potremmo definire coppie di...(dopo diversi istanti di incertezza della LA Rosa che non trova le parole)....a quel punto interviene Pannella con modi infastiditi e voce tonante ...coppie di FROCI, di Culattoni, hai paura a pronunciare queste parole? Non ho capito...." Risate in sala , la La Rosa tutta rossa nel massimo imbarazzo che si scusa con il pubblico per il turpiloquio....veramente un capolavoro di demenza televisiva. IL programma di De Rosa venne subito sospeso e fortunatamente mai più ripreso, dissero che avevano avuto pochi ascolti , ma io non ci credo. MA ci sono altri episodi molto divertenti da raccontare....