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The Voice of Bee Gees: Barry Gibb

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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #30 il: Marzo 30, 2016, 21:19:28 pm »
La mia formazione musicale è stata tutta farina del mio sacco nel senso che a casa mia non si ascoltava musica e quindi non ho avuto influenze.

Solo andando alle medie poi alle superiori, ho iniziato il mio percorso "personale".

Il primo gruppo in assoluto (di cui ho tutti i dischi) sono stati i Dire Straits. Poi sono venuti i Pink Floyd (epoca post Sid Barrett), i Doors (discografia completa), e via via tutti gli altri grandi del Rock (J.Joplin, B.Dylan, E.Clapton, Led Zeppelin, ecc.) e non solo, di cui però ho raccolte più che altro.

La musica italiana ed i vari gruppi "leggeri" come appunto i Bee Gees, solitamente li utilizzavo per "atmosfere" romantiche, Poi comunque ho maturato presto che non bisogna avere paletti.
L'animo Rock può benissimo convivere con un'animo più sentimentale e romantico.... diciamo intimo.

Per questo mi piace anche la musica italiana sentimental anni '60-'70, grandi autori come Renato Zero, Battisti, i Pooh, Nomadi, Guccini, De Gregori, De Andre, Califano, V.Rossi, gruppi pop stranieri come i Beatles, Beach Boys, Queen e chissà quanti altri mi sono dimenticato.

Purtroppo tutto finisce con gli anni '80-'90.
Dopo .....il buio.

Oggi è rarissimo che un pezzo mi colpisca e che vada a scaricarmelo per metterlo nella mia "discoteca". Tutto passa, proprio come gli orologi attuali.
« Ultima modifica: Marzo 30, 2016, 21:21:32 pm da S.M. »
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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #31 il: Marzo 30, 2016, 21:28:08 pm »
Ascolto i Bee Gees fin da bambino, li ascolta mia mamma insieme alle sue più grandi passioni musicali: Eagles, Dire Straits e Culture Club.
Li ho sempre trovati un po' stucchevoli in quel falsetto forse abusato, ma anche un fulgido esempio di una musica che ha attraversato le decadi del funk e della disco essendone contaminato per il meglio ma senza mai rinanerci incastrato, segno di una personalità delle idee musicali e degli arrangiamenti che - non a caso - ha reso la musica del gruppo ben più longeva dei suoi sfortunati componenti.
Pur non potendomi ascrivere al novero dei loro - tanti - fan più affezionati, non posso non ascoltarne con piacere alcuni brani fra quelli che ritengo i loro più belli.
Sul falsetto. Io non ho mai visto i Bee Gees dal vivo ma....youtube fa vedere cose interessanti. Infatti se voi cercate la versione live di You Should Be Dancing...... trovate una spezzone e dal tour Spirits di quegli anni, a cui partecipava anche il fratello minore Andy, il primo a morire appena dieci anni dopo, e li c'è la canzone citata: guardate come Barry, con quale forza esegue le parti in falsetto. Io questa capacità nella mia vita dal vivo , di persona, l'ho vista solo una volta: con Prince, a Modena , nel 1988. Cantò una versione stupenda di Kiss, ovviamente tutta in falsetto. Non è facile, per nulla. Bisogna avere una certa estensione vocale per fare una cosa simile. Barry passava nello stesso brano da una voce tonante ad un falsetto potentissimo.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #32 il: Marzo 30, 2016, 22:51:04 pm »
Citazione
Tragedy è veramente un straordinaria canzone pop: a che genere la diresti appartenere? È impossibile rispondere, dal tanto che fonde in unico pezzo caratteri così diversi.

Vero. :)

Citazione
Per questo mi piace anche la musica italiana sentimental anni '60-'70, grandi autori come Renato Zero, Battisti,

Battisti è molto di più, troppo oltre. Se già non lo conosci ascolta bene l'album "anima latina". Monumentale sul piano della concezione musicale e melodica. Il più progressive di tutta la discografia italiana di quegli anni (italiani che il progressive lo hanno inventato e che gli inglesi lo hanno poi portato alla ribalta internazionale). Molto più prog di PFM, New trolls e Perigeo nella misura in cui riesce a rimanere melodico e a non sconfinare mai nella sperimentazione "free" tipica di quell'epoca.
Pietra miliare
« Ultima modifica: Marzo 30, 2016, 22:56:43 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #33 il: Marzo 30, 2016, 23:19:26 pm »
Citazione
Tragedy è veramente un straordinaria canzone pop: a che genere la diresti appartenere? È impossibile rispondere, dal tanto che fonde in unico pezzo caratteri così diversi.

Vero. :)

Citazione
Per questo mi piace anche la musica italiana sentimental anni '60-'70, grandi autori come Renato Zero, Battisti,

Battisti è molto di più, troppo oltre. Se già non lo conosci ascolta bene l'album "anima latina". Monumentale sul piano della concezione musicale e melodica. Il più progressive di tutta la discografia italiana di quegli anni (italiani che il progressive lo hanno inventato e che gli inglesi lo hanno poi portato alla ribalta internazionale). Molto più prog di PFM, New trolls e Perigeo nella misura in cui riesce a rimanere melodico e a non sconfinare mai nella sperimentazione "free" tipica di quell'epoca.
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Non lo conosco, Anima Latina.
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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #34 il: Marzo 30, 2016, 23:30:39 pm »
Suggerisco vivamente di rimediare :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #35 il: Marzo 30, 2016, 23:50:31 pm »
Citazione
Tragedy è veramente un straordinaria canzone pop: a che genere la diresti appartenere? È impossibile rispondere, dal tanto che fonde in unico pezzo caratteri così diversi.

Vero. :)

Citazione
Per questo mi piace anche la musica italiana sentimental anni '60-'70, grandi autori come Renato Zero, Battisti,

Battisti è molto di più, troppo oltre. Se già non lo conosci ascolta bene l'album "anima latina". Monumentale sul piano della concezione musicale e melodica. Il più progressive di tutta la discografia italiana di quegli anni (italiani che il progressive lo hanno inventato e che gli inglesi lo hanno poi portato alla ribalta internazionale). Molto più prog di PFM, New trolls e Perigeo nella misura in cui riesce a rimanere melodico e a non sconfinare mai nella sperimentazione "free" tipica di quell'epoca.
Pietra miliare

Sono cresciuto ascoltando la musica messa da mio padre in casa, in macchina ecc e Battisti è uno di quelli messi mooooolto mooooolto spesso.

Conosco tutta la produzione, sia con Mogol che quella meno commerciale di Panella. I cinque album con Panella (di cui ho letto e di cui mio padre sa molto più di me avendo letto e scambiato molte opinioni anche via web con i " pochi" che li hanno voluti sviscerare) sono veramente eccezionali, una metrica, una scrittura veramente sopraffini. Se penso anche solo alla più commerciale "la metro eccetera" non ho parole.....

Tuttavia, nel mio ascolto da bambino di una ventina di anni fa lo "scende ruzzolando dai tetti di lamiera indugiando sulla scritta bevi Coca Cola..." di Anima Latina non ha eguali, testi musiche e sonorità di livello asoluto.

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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #36 il: Marzo 31, 2016, 00:14:15 am »
Citazione
Tuttavia, nel mio ascolto da bambino di una ventina di anni fa lo "scende ruzzolando dai tetti di lamiera indugiando sulla scritta bevi Coca Cola..." di Anima Latina non ha eguali, testi musiche e sonorità di livello asoluto.

Pietra miliare.
Ancora oggi un album che da fortissime emozioni, certamente datato in alcune sonorità elettroniche della prima ora e nella qualità piuttosto mediocre dell'incisione, ma dal contenuto musicale e artistico ancora avanti di decenni. E forse in assoluto tra i testi più profondi e ispirati cHe Mogol abbia saputo mettere a disposizione di Battisti.
In nessun altro album di Battisti come in questo musica e parole "diventan cosa sola" :)

Correva l'anno 1974, i Genesis sfornavano il loro capolavoro definitivo (The Lamb lies down on broadway) e i Bee Gees un album non troppo fortunato sul piano commerciale ma che conteneva due delle cose più rock che il gruppo abbia mai fatto, una era "heavy breathing" e l'altra l'incredibile "down The road", una delle mie preferite del loro periodo pre boogie nights.
Un Groove pazzesco e la voce di Barry in piena trance da rock della West coast, qui dal vivo in una performance suggestiva :)

https://youtu.be/v24N1cQuVXU
« Ultima modifica: Marzo 31, 2016, 01:56:10 am da ciaca »
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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #37 il: Marzo 31, 2016, 06:32:59 am »
Ascolto i Bee Gees fin da bambino, li ascolta mia mamma insieme alle sue più grandi passioni musicali: Eagles, Dire Straits e Culture Club.
Li ho sempre trovati un po' stucchevoli in quel falsetto forse abusato, ma anche un fulgido esempio di una musica che ha attraversato le decadi del funk e della disco essendone contaminato per il meglio ma senza mai rinanerci incastrato, segno di una personalità delle idee musicali e degli arrangiamenti che - non a caso - ha reso la musica del gruppo ben più longeva dei suoi sfortunati componenti.
Pur non potendomi ascrivere al novero dei loro - tanti - fan più affezionati, non posso non ascoltarne con piacere alcuni brani fra quelli che ritengo i loro più belli.
Sul falsetto. Io non ho mai visto i Bee Gees dal vivo ma....youtube fa vedere cose interessanti. Infatti se voi cercate la versione live di You Should Be Dancing...... trovate una spezzone e dal tour Spirits di quegli anni, a cui partecipava anche il fratello minore Andy, il primo a morire appena dieci anni dopo, e li c'è la canzone citata: guardate come Barry, con quale forza esegue le parti in falsetto. Io questa capacità nella mia vita dal vivo , di persona, l'ho vista solo una volta: con Prince, a Modena , nel 1988. Cantò una versione stupenda di Kiss, ovviamente tutta in falsetto. Non è facile, per nulla. Bisogna avere una certa estensione vocale per fare una cosa simile. Barry passava nello stesso brano da una voce tonante ad un falsetto potentissimo.

Hai dimenticato i cugini di campagna! :D

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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #38 il: Marzo 31, 2016, 07:28:55 am »
Ascolto i Bee Gees fin da bambino, li ascolta mia mamma insieme alle sue più grandi passioni musicali: Eagles, Dire Straits e Culture Club.
Li ho sempre trovati un po' stucchevoli in quel falsetto forse abusato, ma anche un fulgido esempio di una musica che ha attraversato le decadi del funk e della disco essendone contaminato per il meglio ma senza mai rinanerci incastrato, segno di una personalità delle idee musicali e degli arrangiamenti che - non a caso - ha reso la musica del gruppo ben più longeva dei suoi sfortunati componenti.
Pur non potendomi ascrivere al novero dei loro - tanti - fan più affezionati, non posso non ascoltarne con piacere alcuni brani fra quelli che ritengo i loro più belli.
Sul falsetto. Io non ho mai visto i Bee Gees dal vivo ma....youtube fa vedere cose interessanti. Infatti se voi cercate la versione live di You Should Be Dancing...... trovate una spezzone e dal tour Spirits di quegli anni, a cui partecipava anche il fratello minore Andy, il primo a morire appena dieci anni dopo, e li c'è la canzone citata: guardate come Barry, con quale forza esegue le parti in falsetto. Io questa capacità nella mia vita dal vivo , di persona, l'ho vista solo una volta: con Prince, a Modena , nel 1988. Cantò una versione stupenda di Kiss, ovviamente tutta in falsetto. Non è facile, per nulla. Bisogna avere una certa estensione vocale per fare una cosa simile. Barry passava nello stesso brano da una voce tonante ad un falsetto potentissimo.

Hai dimenticato i cugini di campagna! :D
Vero !!!
Peccato vivano tuttora (visti dal vivo sono una macchietta :D) con quei due-tre bellissimi successi.

Notevoli le performance del cantante (sia quello vecchio che il nuovo) anche queste in farsetto....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #39 il: Marzo 31, 2016, 08:55:36 am »
Insomma, vedo che più o meno tutti siamo dei nostalgici.....Orologi anni 70-80, musica anni 70-80, capelli lunghi, alcuni anche auto di quell'epoca.....

Comunque i B.G. piacciono anche a mio figlio che ha 11 anni.
Quando li sente si mette a ballare...... e pensare che il film manco l'ha mai visto.

Quasi quasi una di queste sere glie lo faccio vedere.....

magari
        

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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #40 il: Marzo 31, 2016, 09:05:49 am »
Diciamolo: senza colonna sonora dei BG probabilmente quel film non avrebbe avuto il successo che ha avuto. Diciamo pure che in quel film come in pochi altri la colonna sonora è elemento costitutivo.
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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #41 il: Marzo 31, 2016, 09:07:22 am »
Ascolto i Bee Gees fin da bambino, li ascolta mia mamma insieme alle sue più grandi passioni musicali: Eagles, Dire Straits e Culture Club.
Li ho sempre trovati un po' stucchevoli in quel falsetto forse abusato, ma anche un fulgido esempio di una musica che ha attraversato le decadi del funk e della disco essendone contaminato per il meglio ma senza mai rinanerci incastrato, segno di una personalità delle idee musicali e degli arrangiamenti che - non a caso - ha reso la musica del gruppo ben più longeva dei suoi sfortunati componenti.
Pur non potendomi ascrivere al novero dei loro - tanti - fan più affezionati, non posso non ascoltarne con piacere alcuni brani fra quelli che ritengo i loro più belli.
Sul falsetto. Io non ho mai visto i Bee Gees dal vivo ma....youtube fa vedere cose interessanti. Infatti se voi cercate la versione live di You Should Be Dancing...... trovate una spezzone e dal tour Spirits di quegli anni, a cui partecipava anche il fratello minore Andy, il primo a morire appena dieci anni dopo, e li c'è la canzone citata: guardate come Barry, con quale forza esegue le parti in falsetto. Io questa capacità nella mia vita dal vivo , di persona, l'ho vista solo una volta: con Prince, a Modena , nel 1988. Cantò una versione stupenda di Kiss, ovviamente tutta in falsetto. Non è facile, per nulla. Bisogna avere una certa estensione vocale per fare una cosa simile. Barry passava nello stesso brano da una voce tonante ad un falsetto potentissimo.

Hai dimenticato i cugini di campagna! :D
Vero !!!
Peccato vivano tuttora (visti dal vivo sono una macchietta :D) con quei due-tre bellissimi successi.

Notevoli le performance del cantante (sia quello vecchio che il nuovo) anche queste in farsetto....

Vivono qua in zona, quello riccio col capoccione ogni tanto lo incontro al ristorante Vecchi tempi sulla nettunense.
Patetico! ::)

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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #42 il: Marzo 31, 2016, 09:43:59 am »
Pensò esista ancora su YouTube una divertente parodia dei Bee Gees che cantano Fanny......
La parodia mostra un aspetto divertente del trio: il ruolo di Robin,quello con la faccia molto strana, che aveva già da piccolissimo. Si vede un Barry che fa tutto, canta, suona, mentre Robin se ne sta stravaccato a leggere un periodico e ogni tot a tempo con la musica lancia un gridolino e fa due mossette con il capo...
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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #43 il: Marzo 31, 2016, 12:26:56 pm »
Premetto che non sono un fan di Antonello Venditti. Ma vorrei segnalare anche a voi che Marco Pannella il 7 di febbraio 2016 a RR si è confrontato con Antonello Venditti . La registrazione di questo incontro è disponibile sul sito di RR. Poche settimane prima si era confrontato con Francesco Guccini.
Il fatto che non sapevo è che Venditti in segno di gratitudine per Radio Radicale ha ceduto gratis i i diritti dell'album suo del 1973 "Le cose della Vita" alla Radio stessa.È un album con sole tre canzoni, poco diffuso, di poco successo, e pochissimo sentito. In particolare vi è una canzone Brucia Roma che è molto interessante.....
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Re:The Voice of Bee Gees: Barry Gibb
« Risposta #44 il: Marzo 31, 2016, 20:42:31 pm »
Premetto che non sono un fan di Antonello Venditti. Ma vorrei segnalare anche a voi che Marco Pannella il 7 di febbraio 2016 a RR si è confrontato con Antonello Venditti . La registrazione di questo incontro è disponibile sul sito di RR. Poche settimane prima si era confrontato con Francesco Guccini.
Il fatto che non sapevo è che Venditti in segno di gratitudine per Radio Radicale ha ceduto gratis i i diritti dell'album suo del 1973 "Le cose della Vita" alla Radio stessa.È un album con sole tre canzoni, poco diffuso, di poco successo, e pochissimo sentito. In particolare vi è una canzone Brucia Roma che è molto interessante.....
No, Venditti proprio no.

Non lo sopporto, lo trovo antipatico, ruffiano e burino nella peggiore accezione del termine.
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