I motori a combustioni sono tecnologia del secolo scorso, per quanto siano stati migliorati.
L'elettrico puro (no ibrido) è sempre stato snobbato perchè il petrolio costa poco, sembra inesauribile MA ha il grosso problema di inquinare prima, durante e dopo.
Vi dimenticate dei disastri ambientali tipo exxon valdes fino al recente deep horizon?
Se guardiamo all'aspetto inquinamento, sempre analizzato nell'insieme del ciclo produttivo, anche le auto elettriche inquinano...
Ci sono i problemi di smaltimento delle batterie, ovviamente.
Ci sono le emissioni dovute all'attività estrattiva dei metalli che compongono la batteria.
Ci sono infine le emissioni delle centrali che producono l'energia (anche con i rischi connessi al trasporto del combustibile necessario ad alimentarle, che in parte continuerebbe ad essere il petrolio).
Insomma,
al momento il principale vantaggio del trasporto elettrico sembra essere quello di spostare parte dell'inquinamento, soprattutto atmosferico, dalle grandi città ai siti industriali.
Il fatto che la trazione elettrica sia una tecnologia giovane ci fa ben sperare soprattutto su sviluppi positivi relativi alla sua fruibilità: batterie più leggere, più piccole, con maggiore autonomia, ricaricabili in tempi più brevi.
Ma per quello che riguarda l'efficienza energetica e l'inquinamento complessivi, bisogna lavorare anche su altri versanti di sviluppo tecnologico, quelli relativi alla produzione (fonti energetiche, efficienza e inquinamento delle centrali) e al trasporto di energia.
Un discorso diverso, invece, si avrebbe nel caso di automobili alimentate da combustibili diversi dai derivati del petrolio (che richiedono energia elettrica solo per la fase produttiva): biocombustibili, idrogeno.
Anche qui, però, mi sembra che esistano ostacoli ancora insuperati: i terreni sottratti alle culture alimentari nel caso dei biocombustibili; lo stoccaggio dell'idrogeno.