Per tornare un attimo alle origini del progressive, alcune curiosità:
è vero che le prime forme di progressive incise su disco risalgono, all'incirca al 1971.
È l'anno in cui i Genesis pubblicano il loro "trespass" che esce a Novembre e gli Yes il loro "fragile"
Praticamente poco dopo, o in contemporanea, con i New Trolls che avevano già pubblicato il loro "concerto Grosso" in collaborazione con il maestro Luis Bacalov (ma erano già attivissimi sin dal 67 tanto da essere band di supporto per i concerti di "nessuno".....solo i Rolling Stones
) mentre gli ancora oggi misconosciuti (in Italia) Osanna (formazione napoletana) il loro "l'uomo".
Che sono i due manifesti del progressive italiano nonchè la prova che questa particolare forma musicale che andava definendosi ha in italia le sue primigenie radici, come per altro fu più volte confermato da Peter Gabriel e Ian Anderson che intervistati in proposito alle loro influenze musicali non hanno mai celato di essere stati ispirati dal nascente prog italiano (inclusi i travestimenti per cui Gabriel è celebre e che vengono da qui
http://youtu.be/dunWSViBQ5I )
D'altronde non è un caso che è proprio in quell'anno che i Genesis passano da un trascurabilissimo e banale album d'esordio (from genesis to revelation) al loro primo vero capolavoro (trespass) con un doppio salto in avanti niente male nel giro di meno di un anno, come analogamente accade agli Yes passati dalla ballate in stile beatles al clamoroso Fragile nel breve volgere di un anno, sempre lo stesso
Nel 72 arriverà anche il disco di esordio della PFM (che per trovare un contratto nella plafonata industria discografica italiana deve attendere che Battisti e Mogol fondino la loro casa discografica numero1) ma che già da due anni (1970) hanno materiale pronto che porta in giro (pezzi come la carrozza di Hans e impressioni di settembre) facendo da band di supporto ai tour dei vari jethro tull e deep purple (!!!).
Contemporaneamente arrivano anche il disco d'esordio (omonimo) dei Banco del Mutuo Soccorso, e Azimut dei Perigeo.
È il 1972, è l'italia è "avanti" di almeno 30 anni, insieme all'Inghilterra
E infatti ancora oggi il progressive italiano è conosciuto, e celebrato, in tutto il mondo dai cultori del genere, inclusi gli Osanna che gli italiani manco sanno chi sono