Eppure degli schemi di comportamento esistono, e sono ben evidenti, altrimenti non esisterebbero certi fenomeni.
Se non ci fosse lo schema del gregge o dell'appetito speculativo o ancora della moda o dell'imitazione e/o emulazione non esisterebbero i fenomeni legati a certi marchi o a certi orologi, non esisterebbero nemmeno le mode e le griffe come le conosciamo oggi, le scelte sarebbero solo individuali e più o meno casuali o razionali, non esisterebbero le molte evidenti distorsioni e paradossi del mercato per i quali, per esempio, orologi di pregio analogo e spesso di aspetto simile arrivano a valere multipli l'uno dell'altro solo in base al marchio, e tanto altro ancora.
Non ci piacerà, ci potrà anche spaventare, ma certi fenomeni di massa sono tali ed esistono proprio perché esistono quegli schemi dentro ai quali le masse si rinchiudono. E infatti buona parte del marketing serve proprio a definire schemi e a spingere le masse in quegli schemi.
Quando io vedo un orologio al polso di una persona vedo solo un orologio al polso di una persona. Quando vedo sempre lo stesso orologio al polso di un grandissimo numero di persone, di qualunque tipo, ceto e condizione economica, vero o falso, ovunque mi capiti di posare lo sguardo, vedo un fenomeno di massa.