Salve avrei voluto attendere un po' per avere qualche immagine migliore di queste scattate al volo al lavoro, ma non potevo resistere e ve lo dovevo presentare stasera. La mia eccitazione era troppa…
Alcuni sapevano che ero in attesa di un mio nuovo arrivo, ma null'altro. Sono stato discreto e riservato anche per rispetto alla persona che me lo ha ceduto e che ringrazio per la pazienza e la massima disponibilità a sopportarmi in un momento per lui difficile.
Si tratta di Marco mbelt.
Gli facevo la corte per questo Blancpain già da mesi e il suo ex proprietario non era proprio convintissimo di volerlo cedere, anzi a tratti non lo era decisamente.
E come biasimarlo in fondo, credo sia sempre difficile privarsi di un orologio di questa caratura, ed anche per lui, che possiede pezzi da 90 favolosi, costosi, raffinati e di grande tecnica, lasciare andare a cuor leggero questo gioiellino non era affatto semplice.
Senza continuare a tediarvi con la mia storia per arrivare a questo orologio, ve lo presento ora con immenso piacere.
Molti già lo conoscono, si tratta di un pezzo degli anni 90(in questo caso 1994), acquistato originariamente da persona facoltosa e poi ceduto a Marco che ne era rimasto colpito, e lo acquistò subito.
Il suo "cuore" è opera del grande Vincent Calabrese che ha creato il calibro 0023 negli anni 90 in esclusiva per Blancpain che con la collaborazione di Biver fu implementato nella serie 34mm, tanto celebre all'epoca.
L'orologio possiede ben 8 giorni di riserva di carica son un solo bariletto ed emanazione della coppia costante per un grande arco di utilizzo, devo ancora verificare la sua ottima cronometria e non perché ne dubiti, ma perché ne sono curioso essendo la prima volta che possiedo un tourbillon.
L'orologio ha anche un datario analogico al 9 e riserva di carica al 6. Il tutto in un calibro di solo 3,5mm di spessore con tourbillon, favoloso…
Mi soffermerei un attimo proprio sul suo tourbillon, molto singolare, è un tourbillon volant, eccentrico. Il che vuol dire che il gruppo non ruota su se stesso come nei classici tourbillon, o meglio lo fa, ma il centro di rotazione non è nel cuore del bilanciere e questo comporta uno spostamento molto affascinante che copre un arco visuale considerevole all'interno della finestra e permette di vedere chiaramente anche la ruota scappamento in tutta la sua rotazione del minuto.
Faccio mie le parole di Marco che mi disse tempo fa che questo orologio è la prova provata che le case ci prendono in giro quando ci propinano orologi con tourbillon con 48 ore di riserva incassati in 40mm ed oltre, con spessori molto evidenti. Se negli anni 90 sono arrivati a tanto con questi Blancpain, ci si aspetterebbe che oggi si possa far di meglio, ma in questo caso si va davvero controcorrente, almeno per questo orologio in particolare.
Questo orologio ha misure complessive di 33,8mm di diametro e 7,8mm di spessore (al calibro elettronico).
Considerandolo un ultrapiatto per la categoria non credo di allontanarmi troppo dalla realtà.
Al polso da delle sensazioni molto forti, è equilibrato, gradevolissimo, il platino lo rende molto brillante e luminoso e gli dona un peso ed una "sostanza" tangibile, insospettabile per un orologio di queste dimensioni, che si scopre solo maneggiandolo, un'altra caratteristica che mi piace. Eppure al polso è leggero, comodo, e non troppo diverso dall'ultrapiatto in oro col FP71 che già possedevo, se poi pensiamo che trattasi di orologio molto più sofisticato e curato, il risultato finale appare sorprendente.
La carica di 8 giorni avviene con pochi giri di corona, come un comune riserva da 46 ore, il che è una bella comodità ed un'altra chicca tecnica del calibro.
E' manuale, ma ha un sistema di fine carica senza blocco della brida, alla fine c'è una sorta di slittamento con uno scattino, simile a quello negli automatici.
Ed ora qualche scatto e lascio parlare le (poche) immagini…