Confesso di non aver mai fatto prove di cronometria col mio (per farle bene servirebbe un crono comparatore), io ho sempre dato carica al massimo e nelle poche occasioni in cui l'ho tenuto a disposizione per un tempo più lungo ho sempre caricato a 1gg di riserva. Quindi mediamente una volta alla settimana
In realtà è una cosa alla quale avevo già pensato. Ma bisogna tenere presente che questo orologio proprio per la presenza del tourbillon avrà degli scarti "diversi", non costanti neanche se tenuto nella medesima posizione, quindi altalenanti proprio per via della rotazione del sistema, dove lo strumento elettronico rileva i tempi a seconda della posizione dei perni nei rubini in un dato momento.
Poi andrebbe comparato a misure fatte in tutte le posizioni del microfono sempre tenendo a mente che c'è la rotazione con le sue variazioni di base.
Insomma una sorta di media degli scarti fatta a più livelli, e non solo nelle canoniche posizioni. C'è da tenere conto che le misure andrebbero prese nei vari livelli di carica, per avere un quadro completo della distribuzione della coppia.
C'è inoltre da tenere presente che esiste una regolazione fatta dall'orologiaio, che avrà senz'altro tenuto conto di tutto ciò, ma che comunque ha un margine e un range in cui avrà operato in cui avrà compensato senz'altro bene, ma quanto non ci è dato saperlo.
Insomma in questo caso le variabili sono molteplici.
Direi che più semplicemente pane pane, vino al vino, una prova cronometrica con un riferimento radiocontrollato, con una annotazione dello stato di carica possa essere comunque soddisfacente per capire come va l'orologio e se è stato regolato con sufficiente accuratezza dall'orologiaio che ci ha messo mano(Marco ha detto che è stato regolato magistralmente nientedimeno che dal responsabile tecnico di Giulio Papi, non resta che fidarsi ovviamente!)