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Il marketing tra automobili ed orologi

Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #15 il: Aprile 13, 2016, 08:20:22 am »
Che poi Massotto avrebbe anche ragione nella sua condivisibilissima analisi sulle mode e ció che le genera nell'Italia media (quella che, quindi, segue le mode), ció che non capisco è come questo c'entri in un topic sul marketing e la ritrosia nell'osare e proporre concetti nuovi e nuovi design - a meno che non abbia sbrinchiato io il senso della discussione.

Forme insolite forse ma il braccialato di dimensioni enormi esisteva già, daytona, speedmaster, seamaster, sub...diciamo che hanno il primato della forma ma non delle dimensioni...altrimenti facciamo marketing del marketing
Però quelli erano professionali puri, mentre il merito del RO è stato quello di aver sdoganato certe forme e dimensioni e creato il concetto stesso di "braccialato elegante e di lusso" svincolato dall'idea di una strumentalità legata ad una sua particolare caratteristica.
O meglio - questo è stato il merito del marketing di casa AP, all'epoca.
« Ultima modifica: Aprile 13, 2016, 08:22:04 am da AleArturo »
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

guagua72

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Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #16 il: Aprile 13, 2016, 08:23:21 am »
Io che sono di provincia trovo lo swatch una novità ancora molto interessante, soprattutto il nuovo modello con movimento di manifattura……mi sono automarkettingato

guagua72

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Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #17 il: Aprile 13, 2016, 08:30:08 am »
Che poi Massotto avrebbe anche ragione nella sua condivisibilissima analisi sulle mode e ció che le genera nell'Italia media (quella che, quindi, segue le mode), ció che non capisco è come questo c'entri in un topic sul marketing e la ritrosia nell'osare e proporre concetti nuovi e nuovi design - a meno che non abbia sbrinchiato io il senso della discussione..

Stiamo ovviamente dando a marketing, come termine, un significato molto ampio. Giustamente attorno alla parola marketing girano una serie di fattori quali la ricerca di mercato, la pubblicità, il posizionamento del prodotto, la strategia di vendita e chi più ne ha più ne metta. Tutto ciò che è stato e che è  un successo commerciale lo possiamo attribuire al Marketing?

Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #18 il: Aprile 13, 2016, 08:35:38 am »
No.

Al marketing va il merito di aver reso o di rendere successo commerciale qualcosa che non sarebbe vincente nelle caratteristiche di estetica, qualità, fruibilità o di prezzo in relazione ad una o più di esse.
È quindi, merito del marketing (o della moda, e qui ha senso il discorso di Massotto, ma non mi sembrava fosse l'aspetto che il topic voleva sviscerare) quando un prodotto inutile nelle funzioni, mediocre o brutto nello stile, inadatto nella qualità e magari costoso per ciò che propone, diventa un successo commerciale perché la casa riesce ad imporlo (prima di chi fa tendenza da sè) come una moda.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

Ermanno Muzii

Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #19 il: Aprile 13, 2016, 08:36:17 am »
Come sempre si confonde marketing , moda e gusto classico .

La lancia y ha avuto successo perché era piccola carina e , sopratutto , riuscì a rapire il cuore delle donne "bene" di tante di quelle città italiane che le donne italiane ( ricche e povere ) sognano di vivere : tipo Milano e Roma . Non ultimo costava molto rispetto alle altre utilitarie dell'epoca ( e anche questo in Italia , stuzzica la voglia e infiamma la moda ! ) ....
L'assurdo del nostro paese è anche questo ! Uno swatch di plastica da 50 mila lire acchiappa metà dei  Modaioli , lo stesso bramato a 500 mila lire diventa il più desiderato , se poi visto al polso della moda Milanese e l'oggetto più desiderato d'Italia .

Paragonabile alla Mini di oggi , il sogno di TUTTE le donne e i ragazzi !  L'auto ( come viene chiamata ) della ...Milano da bere . Devo dire che i designer qui hanno fatto poca fatica se non reinterpretare e fare pagare un botto una macchina di 3,80mt .

Il successo di certi stilemi deriva inevitabilmente dall'inizio di una moda ! ...non dai designer che rischiano e credono nel futuro . Basta che un certo tipo di società inizi a desiderare e comprare e farsi vedere con un certo oggetto ...che tutti gli altri "vogliano" imitare , seguire.

Prendete ad esempio lampante swatch... Prima snobbati poi adorati perché quelli della "Milano da bere' ( i giusti , i figli di papà , gli amici fighini , insomma quelli visti ...) li indossavano nelle serate e negli incontri giusti. Oggi è plastica inutile e puzzolente Swatch ...

Tanti oggetti di qualita  e design non sono mai stati di successo perché mai entrati nelle mode! Altri vi sono entrati perché di moda per un ventennio , altri di più o di meno .

Poi c'è il gusto di un oggetto classico piaciuto da subito a tutti ( non solo ai modaioli ) , costruito in modo equilibrato , capace di farsi apprezzare per linee classiche ma durevoli , a chi prima a chi dopo . Gli oggetti classici potranno cavalcare le mode a tratti , per 10 /20 anni . Ma poi la moda passa e l'oggetto resta anche dopo .

Qui il marketing o le mode non c'entrano . Questa è l'Italia ... Un paese difficile da raccontare ormai a uno straniero... 8)

Il resto sono chiacchiere da forum ...
Strano ma condivido. ;)

Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #20 il: Aprile 13, 2016, 08:58:35 am »
Il marketing in realtà si nutre di tutto ciò che è stato detto....

Il 90% di chi ha osato su certi stilemi ha vinto solo perché qualcuno gli ha "creato" la moda intorno ...

Ovviamente tutto ciò che si dibatte in questo topic riguarda SOLO l'Italia ...al resto del mondo non je né frega na beneamata ....

Tutte ste masturbazioni mentali ce le giochiamo solo qui...

gidi_34

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Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #21 il: Aprile 13, 2016, 09:19:38 am »
massò ma la mini?

l'hai data via?

tizioecaio

Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #22 il: Aprile 13, 2016, 09:23:45 am »
massò ma la mini?

l'hai data via?
A sto' punto c'e' da augurarsi di si... :o :o

ALAN FORD

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Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #23 il: Aprile 13, 2016, 09:26:25 am »
Come sempre si confonde marketing , moda e gusto classico .

La lancia y ha avuto successo perché era piccola carina e , sopratutto , riuscì a rapire il cuore delle donne "bene" di tante di quelle città italiane che le donne italiane ( ricche e povere ) sognano di vivere : tipo Milano e Roma . Non ultimo costava molto rispetto alle altre utilitarie dell'epoca ( e anche questo in Italia , stuzzica la voglia e infiamma la moda ! ) ....
L'assurdo del nostro paese è anche questo ! Uno swatch di plastica da 50 mila lire acchiappa metà dei  Modaioli , lo stesso bramato a 500 mila lire diventa il più desiderato , se poi visto al polso della moda Milanese e l'oggetto più desiderato d'Italia .

Paragonabile alla Mini di oggi , il sogno di TUTTE le donne e i ragazzi !  L'auto ( come viene chiamata ) della ...Milano da bere . Devo dire che i designer qui hanno fatto poca fatica se non reinterpretare e fare pagare un botto una macchina di 3,80mt .

Il successo di certi stilemi deriva inevitabilmente dall'inizio di una moda ! ...non dai designer che rischiano e credono nel futuro . Basta che un certo tipo di società inizi a desiderare e comprare e farsi vedere con un certo oggetto ...che tutti gli altri "vogliano" imitare , seguire.

Prendete ad esempio lampante swatch... Prima snobbati poi adorati perché quelli della "Milano da bere' ( i giusti , i figli di papà , gli amici fighini , insomma quelli visti ...) li indossavano nelle serate e negli incontri giusti. Oggi è plastica inutile e puzzolente Swatch ...

Tanti oggetti di qualita  e design non sono mai stati di successo perché mai entrati nelle mode! Altri vi sono entrati perché di moda per un ventennio , altri di più o di meno .

Poi c'è il gusto di un oggetto classico piaciuto da subito a tutti ( non solo ai modaioli ) , costruito in modo equilibrato , capace di farsi apprezzare per linee classiche ma durevoli , a chi prima a chi dopo . Gli oggetti classici potranno cavalcare le mode a tratti , per 10 /20 anni . Ma poi la moda passa e l'oggetto resta anche dopo .

Qui il marketing o le mode non c'entrano . Questa è l'Italia ... Un paese difficile da raccontare ormai a uno straniero... 8)

Il resto sono chiacchiere da forum ...

Ma perché le mini le vendono solo in Italia?
Ed anche gli orologi, li fanno solo pensando al mercato italiano?
Noi siamo una goccia nel mare.

gidi_34

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Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #24 il: Aprile 13, 2016, 10:18:30 am »
Tra l'altro proprio massimo la mini l'ha comprata :D

Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #25 il: Aprile 13, 2016, 10:38:39 am »
Come sempre si confonde marketing , moda e gusto classico .

La lancia y ha avuto successo perché era piccola carina e , sopratutto , riuscì a rapire il cuore delle donne "bene" di tante di quelle città italiane che le donne italiane ( ricche e povere ) sognano di vivere : tipo Milano e Roma . Non ultimo costava molto rispetto alle altre utilitarie dell'epoca ( e anche questo in Italia , stuzzica la voglia e infiamma la moda ! ) ....
L'assurdo del nostro paese è anche questo ! Uno swatch di plastica da 50 mila lire acchiappa metà dei  Modaioli , lo stesso bramato a 500 mila lire diventa il più desiderato , se poi visto al polso della moda Milanese e l'oggetto più desiderato d'Italia .

Paragonabile alla Mini di oggi , il sogno di TUTTE le donne e i ragazzi !  L'auto ( come viene chiamata ) della ...Milano da bere . Devo dire che i designer qui hanno fatto poca fatica se non reinterpretare e fare pagare un botto una macchina di 3,80mt .

Il successo di certi stilemi deriva inevitabilmente dall'inizio di una moda ! ...non dai designer che rischiano e credono nel futuro . Basta che un certo tipo di società inizi a desiderare e comprare e farsi vedere con un certo oggetto ...che tutti gli altri "vogliano" imitare , seguire.

Prendete ad esempio lampante swatch... Prima snobbati poi adorati perché quelli della "Milano da bere' ( i giusti , i figli di papà , gli amici fighini , insomma quelli visti ...) li indossavano nelle serate e negli incontri giusti. Oggi è plastica inutile e puzzolente Swatch ...

Tanti oggetti di qualita  e design non sono mai stati di successo perché mai entrati nelle mode! Altri vi sono entrati perché di moda per un ventennio , altri di più o di meno .

Poi c'è il gusto di un oggetto classico piaciuto da subito a tutti ( non solo ai modaioli ) , costruito in modo equilibrato , capace di farsi apprezzare per linee classiche ma durevoli , a chi prima a chi dopo . Gli oggetti classici potranno cavalcare le mode a tratti , per 10 /20 anni . Ma poi la moda passa e l'oggetto resta anche dopo .

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Il resto sono chiacchiere da forum ...

Ma perché le mini le vendono solo in Italia?
Ed anche gli orologi, li fanno solo pensando al mercato italiano?
Noi siamo una goccia nel mare.

Per le mode , noi siamo il Top !

I maestri del marketing e dell'"immagine" qui sono a nozze ....

L'immagine è tutto da noi ...

ALAN FORD

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Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #26 il: Aprile 13, 2016, 10:39:40 am »
Come sempre si confonde marketing , moda e gusto classico .

La lancia y ha avuto successo perché era piccola carina e , sopratutto , riuscì a rapire il cuore delle donne "bene" di tante di quelle città italiane che le donne italiane ( ricche e povere ) sognano di vivere : tipo Milano e Roma . Non ultimo costava molto rispetto alle altre utilitarie dell'epoca ( e anche questo in Italia , stuzzica la voglia e infiamma la moda ! ) ....
L'assurdo del nostro paese è anche questo ! Uno swatch di plastica da 50 mila lire acchiappa metà dei  Modaioli , lo stesso bramato a 500 mila lire diventa il più desiderato , se poi visto al polso della moda Milanese e l'oggetto più desiderato d'Italia .

Paragonabile alla Mini di oggi , il sogno di TUTTE le donne e i ragazzi !  L'auto ( come viene chiamata ) della ...Milano da bere . Devo dire che i designer qui hanno fatto poca fatica se non reinterpretare e fare pagare un botto una macchina di 3,80mt .

Il successo di certi stilemi deriva inevitabilmente dall'inizio di una moda ! ...non dai designer che rischiano e credono nel futuro . Basta che un certo tipo di società inizi a desiderare e comprare e farsi vedere con un certo oggetto ...che tutti gli altri "vogliano" imitare , seguire.

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Tanti oggetti di qualita  e design non sono mai stati di successo perché mai entrati nelle mode! Altri vi sono entrati perché di moda per un ventennio , altri di più o di meno .

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Ma perché le mini le vendono solo in Italia?
Ed anche gli orologi, li fanno solo pensando al mercato italiano?
Noi siamo una goccia nel mare.

Per le mode , noi siamo il Top !

Come no?
Influenziamo i mercati mondiali!

ciaca

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Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #27 il: Aprile 13, 2016, 11:17:15 am »
Comunque attenzione a dare al marketing un'accezione negativa come fa Giorgio, il marketing non è solo l'aria fritta degli hypster e dei trend Setter o degli story teller ma anzi è una delle dottrine dell'economia aziendale tra le più concrete e pro attive.

Un'indagine di mercato fatta con criterio è alla base della definizione di prodotti capaci di avere una domanda e quindi un mercato, spesso è anche il principale motore di innovazione nel momento in cui riesce ad intercettare nuove istanze dal mercato non ancora soddisfatte.

Tornando agli orologi io credo che la grande intuizione di Genta legata agli sportivi di lusso negli anni 70 fosse in qualche modo ciò che una buona indagine di mercato avrebbe potuto definire. In quel caso fu Genta ad intuire che sul mercato poteva avere successo un orologio con quelle caratteristiche.

Non sempre l'industria può affidarsi alle intuizioni geniali dei singoli, che sono sempre molto rare in un mare di abbagli.
« Ultima modifica: Aprile 13, 2016, 11:18:55 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #28 il: Aprile 13, 2016, 11:23:42 am »
Continuo a non essere d'accordo con la più parte di voi. Quando Genta disegna il RO io non penso faccia una operazione di marketing, anzi sono certo che il marketing aziendale di Ap se ci fosse stato l'avrebbe sconsigliato.  Quando si scrive che in ambito automobilistico il marketing avrebbe scoperto bisogni non espressi, io penso che si scriva una fesseria. Semmai il marketing ha creato risposte a bisogni inespressi perché inesistenti. No, il marketing così com'è concepito oggi è nemico della novità, è nemico irriducibile dell'osare, del desiderio espressivo e della sua originalità. Può svolgere funzioni importanti per una azienda, ma non se viene messo a giudice di un processo creativo.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Il marketing tra automobili ed orologi
« Risposta #29 il: Aprile 13, 2016, 11:29:34 am »
Continuo a non essere d'accordo con la più parte di voi. Quando Genta disegna il RO io non penso faccia una operazione di marketing, anzi sono certo che il marketing aziendale di Ap se ci fosse stato l'avrebbe sconsigliato.  Quando si scrive che in ambito automobilistico il marketing avrebbe scoperto bisogni non espressi, io penso che si scriva una fesseria. Semmai il marketing ha creato risposte a bisogni inespressi perché inesistenti. No, il marketing così com'è concepito oggi è nemico della novità, è nemico irriducibile dell'osare, del desiderio espressivo e della sua originalità. Può svolgere funzioni importanti per una azienda, ma non se viene messo a giudice di un processo creativo.
AP permise a GG di osare ... questo è la base del vero marketing ... arrivare prima degli altri ed anticipare le tendenze e le esigenze ...