il perpetuo forse non è un orologio che fa per me, semplicemente trovo scomodo il doverlo regolare ogni volta che lo indosso o peggio lasciarlo inutilmente in movimento per mantenere carica ed informazioni corrette di calendario. Poi lo indosso davvero poco e questo non fa che peggiorare la cosa.
Preferisco orologi più pratici e meno impegnativi in tutti i sensi, sia da indossare, sia da dover rimettere.
Se però tu lo indossassi più spesso, la "fatica" di aggiornare le informazioni sarebbe limitata!
Per me i calendari (perpetuali o no) sono una delle tipologie classiche più fruibili, anche in oro giallo.
Però siamo nel campo delle sensibilità personali...
Tu dici che ho un orologio che ne ha già le caratteristiche e che questo sarebbe il mio BP ultrapiatto, ma dai mi sa che scherzi perchè non ne vedo proprio le caratteristiche in comune. Il BP è assai elegante e molto compatto, è un automatico ultrapiatto, la cassa è molto classica ed un po' retrò, è anche un "bell'orologino" da 34mm da indossare ogni tanto con una camicia anche in jeans, ma la sua destinazione primaria è chiaramente l'abito e si capisce bene.
Il Lange è manuale con platina 3/4, risulta assai più casual e minimal, è un 36mm con proporzioni e stile che lo relegano ad un adattamento più "facile", è uno dei pochi orologi che anche in oro giallo o rosa lo vedrei bene con camicetta o polo estiva, proprio per la sua semplicità estetica e il suo quadrante che a molti appare(secondo me erroneamente) banale.
Io trovo che il 1815 nasca esattamente come orologio da abito.
Non è un ultrapiatto come il tuo Blancpain (o come il Lange Saxonia); ha una "flessibilità" d'uso leggermente maggiore per i numeri arabi e lo
chemin de fer.
Ma resta un solo tempo manuale di dimensioni abbastanza contenute (almeno per i parametri moderni), con un quadrante elegante ed essenziale (niente data né secondi centrali).
Non è adatto - magari - alla cerimonia o alla "cravatta nera".
Ma certamente ad abiti completi e a circostanze formali (lavorative e non). La "flessibilità" di cui parlavo, che lo rende adattabile a circostanze più disinvolte, non ne muta questa natura.
Per cui diciamo che non si sovrappone perfettamente al Blancpain, hai ragione.
Ma si tratta di due tipologie simili, direi "limitrofe".
Io riterrei una lacuna più grave, nella mia collezione, la mancanza di un calendario.
A meno che tu non abbia progetti futuri anche in quella direzione...