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Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?

mbelt

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #15 il: Aprile 27, 2016, 20:01:02 pm »
Per prodotti di nicchia e/o di lusso, particolari, esclusivi, anche dove sono prodotti ha il suo peso.

Mi spiego.

Se voglio un Patek (tanto per fare il nome dal forte brand), voglio che sia fatto a Ginevra, se voglio una Subaru, ai piedi del monte Fuji in Giappone, se voglio una Harley Davidson a Milwaukee, una Colt ad Hartford nel Connecticut, una Ferrari a Maranello.

Questo a prescindre che oggi sarebbero capaci a fare tutto anche in India o Vietnam.
Non è un fatto di qualità, perlomeno non solo. Anche ammettendo che il prodotto sia dello stesso livello, è un fatto di storia, tradizione, affetto.
Per convincere a spendere dei soldi per un costoso oggetto superfluo, bisogna sollecitare aspetti che travalicano quelli puramente tecnici od economici.
Proporre un'auto ancora prodotta nello stabilimento (o perlomeno nella città) dove è nata, secondo me vale molto di più del risparmio nel costruirla altrove. Questo è tanto vero quanto più è vecchia la tradizione.
La massificazione a cui stiamo assistendo ad opera dei manager bocconiani,  porta inevitabilmente allo svuotamento dei marchi che in questo modo perdono il loro valore storico.

A questo punto a cosa serve ancora apporre la marca su un oggetto?
Basta che sia ben fatto, cosa dovrebbe interessarci?

Però poi vediamo che si va alla ricerca del vintage, delle annate particolari, dei prodotti vecchi che si preferiscono ai nuovi.
Come mai?

Ricordiamoci che stiamo parlando non di beni di largo consumo, ma di nicchia. Cosa mi interessa se la Playstation la fanno in Cina?
Della Harley o della Colt invece si.....
Sono d'accordo con te Stefano. Modena è famosa in tutto il mondo per le aut sportive: io avrei fatto il possibile per tenere li Maserati. Tanto più che a Mirafiori non risparmiano niente.....è solo che hanno dovuto è voluto promettere un futuro a Mirafiori, cosa ridicola visto che anche se il Levante avesse un successo travolgente le sue linee potranno occupare forse un ventesimo degli spazi di Mirafiori...ma penso anche meno. Però è un fatto simbolico.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #16 il: Aprile 27, 2016, 20:12:39 pm »
Per prodotti di nicchia e/o di lusso, particolari, esclusivi, anche dove sono prodotti ha il suo peso.

Mi spiego.

Se voglio un Patek (tanto per fare il nome dal forte brand), voglio che sia fatto a Ginevra, se voglio una Subaru, ai piedi del monte Fuji in Giappone, se voglio una Harley Davidson a Milwaukee, una Colt ad Hartford nel Connecticut, una Ferrari a Maranello.

Questo a prescindre che oggi sarebbero capaci a fare tutto anche in India o Vietnam.
Non è un fatto di qualità, perlomeno non solo. Anche ammettendo che il prodotto sia dello stesso livello, è un fatto di storia, tradizione, affetto.
Per convincere a spendere dei soldi per un costoso oggetto superfluo, bisogna sollecitare aspetti che travalicano quelli puramente tecnici od economici.
Proporre un'auto ancora prodotta nello stabilimento (o perlomeno nella città) dove è nata, secondo me vale molto di più del risparmio nel costruirla altrove. Questo è tanto vero quanto più è vecchia la tradizione.
La massificazione a cui stiamo assistendo ad opera dei manager bocconiani,  porta inevitabilmente allo svuotamento dei marchi che in questo modo perdono il loro valore storico.

A questo punto a cosa serve ancora apporre la marca su un oggetto?
Basta che sia ben fatto, cosa dovrebbe interessarci?

Però poi vediamo che si va alla ricerca del vintage, delle annate particolari, dei prodotti vecchi che si preferiscono ai nuovi.
Come mai?

Ricordiamoci che stiamo parlando non di beni di largo consumo, ma di nicchia. Cosa mi interessa se la Playstation la fanno in Cina?
Della Harley o della Colt invece si.....
Sono d'accordo con te Stefano. Modena è famosa in tutto il mondo per le aut sportive: io avrei fatto il possibile per tenere li Maserati. Tanto più che a Mirafiori non risparmiano niente.....è solo che hanno dovuto è voluto promettere un futuro a Mirafiori, cosa ridicola visto che anche se il Levante avesse un successo travolgente le sue linee potranno occupare forse un ventesimo degli spazi di Mirafiori...ma penso anche meno. Però è un fatto simbolico.
Esatto.
Chi decide di spendere quei soldi, e' attratto in egual misura dal prodotto che deve essere ovviamente della qualità attesa, e da ciò che esso simboleggia e rappresenta.
Togliere questo secondo aspetto, dimezza il valore dello stesso.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #17 il: Aprile 27, 2016, 21:43:50 pm »
Torno a dire che quello che avete descritto, e che certamente vale per certi marchi, forse non vale per un marchio come Maserati che forse non evoca certe forti suggestioni come accade con altri marchi ben piu' popolari e immaginifici (come Ferrari).
A qualcuno é mai fregato qualcosa che Benelli sia finita in mano ai cinesi e siano andati a farle chissà dove o con chissà cosa? No. Perché? Perché evidentemente Benelli non aveva un richiamo del marchio suggestivo come quelli Guzzi e Ducati (per esempio) con l'annessa storia e il conseguente legame con il territorio in cui storicamente quelle case si sono radicate.

Io non penso che Marchionne sia un pirla che certe cose basilari non le capisce, credo che se hanno scelto in un modo evidentemente quattro valutazioni le avranno fatte e avranno valutato che andare via dalla terra dei motori abbia sulle vendite meno svantaggi di quanti vantaggi non possano esserci nell'andare a produrre altrove.
Ora non é che ogni cosa che fanno deve passare per dabbenaggine per partito preso. Se poi si rivelerà una scelta sbagliata per le ragioni che ipotizzate ce lo diranno i fatti, io le vostre granitiche certezze almeno in questo caso non le ho :)
« Ultima modifica: Aprile 27, 2016, 21:45:33 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #18 il: Aprile 27, 2016, 22:00:24 pm »
Torno a dire che quello che avete descritto, e che certamente vale per certi marchi, forse non vale per un marchio come Maserati che forse non evoca certe forti suggestioni come accade con altri marchi ben piu' popolari e immaginifici (come Ferrari).
A qualcuno é mai fregato qualcosa che Benelli sia finita in mano ai cinesi e siano andati a farle chissà dove o con chissà cosa? No. Perché? Perché evidentemente Benelli non aveva un richiamo del marchio suggestivo come quelli Guzzi e Ducati (per esempio) con l'annessa storia e il conseguente legame con il territorio in cui storicamente quelle case si sono radicate.

Io non penso che Marchionne sia un pirla che certe cose basilari non le capisce, credo che se hanno scelto in un modo evidentemente quattro valutazioni le avranno fatte e avranno valutato che andare via dalla terra dei motori abbia sulle vendite meno svantaggi di quanti vantaggi non possano esserci nell'andare a produrre altrove.
Ora non é che ogni cosa che fanno deve passare per dabbenaggine per partito preso. Se poi si rivelerà una scelta sbagliata per le ragioni che ipotizzate ce lo diranno i fatti, io le vostre granitiche certezze almeno in questo caso non le ho :)
Angelo, Maserati non è Benelli. Maserati ha come simbolo un tridente che qualcosa vuole dire. I Maserati sono bolognesi ( a Bologna vivono ancora gli eredi in una bella villa in collina). Ferruccio Lamborghini viveva a Bologna, ma tutti sono andati a Modena , o meglio, nel modenese a fare auto sportive. È un fatto che nella simbologia Maserati ha una sua importanza. Infatti proprio perché la caratura sportiva di Maserati è minore rispetto a Lamborghini e Ferrati proprio per Maserati il modenese era importante. Io so che questo contribuisce, insieme a fattori più decisivi, ad indebolire Maserati . Lo sa anche Marchionne che aveva preso questa decisione nel precedente piano industriale quando Maserati doveva fare quello che oggi fa Alfa Romeo, o che vorrebbe facesse Alfa Romeo. E allora cambiare sede non avrebbe avuto ripercussioni. Ma ora Maserati nel nuovo piano dovrebbe essere un marchio di prestigio superiore, è uno dei modi per non accreditarlo come tale è portarlo via da Modena. Queste cose Marchionne le sa, ma lui doveva fare finta di dare un futuro a Mirafiori, e d'altro canto Mirafiori è più vicina di Modena a Grugliasco dove fanno le auto col medesimo pianale, quindi ....sono ragioni politiche quelle di questa scelta, legate ad un piano industriale che non esiste più.
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #19 il: Aprile 27, 2016, 22:06:47 pm »
Maserati oggi non è come Ferrari ma potrebbe avvicinarglisi e perché no diventarlo tra un po' di anni con le giuste mosse.

Così come poteva essere Benelli o MV come Ducati o Guzzi.

La differenza è solo nella longimiranza di vedere come poter sviluppare le potenzialità del marchio e non come spolparlo per fare cassa nel breve.

Quando li sradichi dalla loro terra, gli togli ogni possibilità.

Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #20 il: Aprile 27, 2016, 22:39:18 pm »
Stefano, ma tu pensi che una storia fatta di 70 anni di campionati mondiali di F1 e un seguito planetario che forse non ha neanche il Papa si possa costruire a tavolino in pochi anni per un marchio come Maserati che sta a Ferrari come Lamberti sta a Patek Philippe?!

Io resto dell'idea che a chi compra una Maserati oggi non importi nulla di dove sia assemblata, se a Modena o Mirafiori, come a nessuno importa di dove assemblino le Porsche, le Audi e le Mercedes. Né ciò potrà fare chissà quale differenza, cosa che invece potrebbe fare un'auto meglio realizzata e all'altezza della concorrenza per dare al marchio una credibilità e un prestigio che non ha mai avuto nell'ultimo mezzo secolo se non per un certo periodo della gestione Montezemolo.

Se mai un pazzo decidesse di spostare la produzione Ferrari da Maranello come minimo mi aspetterei una seduta straordinaria del consiglio di sicurezza dell'ONU. Non scherziamo, stiamo mischiando un nomignolo dal bel lontano passato come tanti altri con un monumento della storia dell'automobile con una storia inarrivabile per nessun altro, presente e futuro. Cose troppo diverse per poterne fare valutazioni analoghe
« Ultima modifica: Aprile 27, 2016, 22:50:16 pm da ciaca »
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #21 il: Aprile 27, 2016, 22:48:59 pm »
Maserati oggi non è come Ferrari ma potrebbe avvicinarglisi e perché no diventarlo tra un po' di anni con le giuste mosse.

Così come poteva essere Benelli o MV come Ducati o Guzzi.

La differenza è solo nella longimiranza di vedere come poter sviluppare le potenzialità del marchio e non come spolparlo per fare cassa nel breve.

Quando li sradichi dalla loro terra, gli togli ogni possibilità.
Ed è talmente vero quello che scrivi che la vicinanza di Maserati con Ferrari, anche in fatto di motori , è stata rivendicata dalla casa nell'era di Montezemolo. Usavano Ferrari proprio per dare prestigio a Maserati. Maserati che negli anni buoni non era meno prestigiosa di Ferrari, mi riferisco agli anni 60.
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #22 il: Aprile 27, 2016, 22:53:03 pm »
Appunto mezzo secolo fa...
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #23 il: Aprile 28, 2016, 07:22:13 am »
Quello che voglio dire è che ORA Maserati e' infinitamente meno di Ferrari, ma questo è dovuto ad errori del passato. Errori che si potevano correggere oggi con politiche più lungimiranti di valorizzazione del marchio.

In fondo non è che Lamborghini abbia tutto questo passato agonistico, come non l'aveva la Ducati di appena un decennio fa.......

Cosa manca alla Maserati per diventare come Ducati?

La volontà dell'attuale proprietà.

Sarebbe stato meglio vendere il marchio a qualche facoltoso gruppo straniero invece che regalarlo alla solita Fiat che è capace e sarà sempre capace di fare solo macchine mediocri.
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #24 il: Aprile 28, 2016, 07:56:24 am »
Mah, vedete, il territorio non è solo una questione immaginifica, il territorio è costituito da una costellazione di terzisti che sono fortissimi a produrre pezzi per auto sportive e relativi motori. Non serve a nulla il territorio quando si producono auto in grande serie come questa SUV. Quello che manca a Maserati è una sportiva che vada a sostituire la GT , e una Quattro Porte di pregio , di grande pregio. Certo, rispondo ad Angelo, che se avranno fatto questo ci avranno pensato. Ma se il risultato è fare gli scatoloni di lamiera col marchio sopra per marginare sul prodotto e per dare un po' di ossigeno a Mirafiori non concordo. Il problema è che la scelta, non è masochistica, e' anzi ben centrata. Costa molto, moltissimo produrre una nuova auto sportiva nello stabilimento di Modena, stabilimento che manca di validi criteri di efficienza, sebbene abbia una bellissima torre uffici costruita nell'era Montezemolo. Costi importanti che ora FCA non si può permettere perché occorre avere dei ritorni immediati dai pochi nuovi prodotti sfornati dal gruppo. Ciò non toglie che si butti alle ortiche un patrimonio. E ritorniamo a Gives e Hawks fatti alle Mauritius......

S.M.

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #25 il: Aprile 28, 2016, 08:14:47 am »
I possibili acquirenti di queste auto (come di qualunque oggetto voluttuario di lusso) sono ben felici di pagare il sovrapprezzo per avere la macchina costruita nella sede storica.

Quando si fara' tutto in Cina, vedrete i pochissimi brand rimasti nelle sedi storiche fare palate di soldi con pochi pezzi prodotti.

È questione di strategia. Oggi si premia quella a breve termine....
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #26 il: Aprile 28, 2016, 08:25:26 am »
Forse anche l'auto come l'orologio e come l'abbigliamento classico diventerà semplice fuffa brandizzata. Non banalizziamo comunque la scelta di Marchionne, quando non ci sono alternative c'è poca poesia. Ritorno ad una mia domanda precedente? Era meglio LCDM?

mbelt

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #27 il: Aprile 28, 2016, 08:28:02 am »
Guarda caso Horacio Pagani quando ha deciso di fare le sue supercar è andato a Modena a farle, non è una coincidenza.
Era molto ma molto meglio Luca Cordero di Montezemolo che stava riportando la Maserati ai suoi fasti.
« Ultima modifica: Aprile 28, 2016, 08:32:02 am da mbelt »
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #28 il: Aprile 28, 2016, 12:14:31 pm »
Citazione
Non serve a nulla il territorio quando si producono auto in grande serie come questa SUV.

Esattamente. Per questo continuo a dire che il problema di Maserati, oggi, piuttosto che dove é assemblata é di fare buone auto nel proprio segmento, che non è e non sarà mai quello di Ferrari né per tipologia di vetture né per tipologia di clienti (con annessa suggestione legata ai territori).

Citazione
Era molto ma molto meglio Luca Cordero di Montezemolo che stava riportando la Maserati ai suoi fasti.

Poco ma sicuro, sul piano del prodotto.
Sul piano dei conti non lo so, visto come è stato liquidato a me sembra che i rapporti con la proprietà forse non erano così distesi.
« Ultima modifica: Aprile 28, 2016, 12:17:00 pm da ciaca »
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #29 il: Aprile 28, 2016, 14:32:25 pm »
Non sono in grado di dire se fosse meglio Montezemolo o fare paralleli tra le due gestioni.
Mi limito a dire che io una Maserati fatta a Mirafiori non la comprerei mai per lo stesso motivo per cui non comprerei mai una Ducati NON fatta a Borgo Panigale. E questo i tedeschi lo sanno bene.
Una Fiat fatta in Polonia invece la comprerei (e la comprai....).

Ovviamente il problema non si pone perchè economicamente non potrei mai permettermi un'auto di tale fascia di prezzo.

« Ultima modifica: Aprile 28, 2016, 14:34:16 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.