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Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?

Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #30 il: Aprile 28, 2016, 15:17:19 pm »
Hanno pensato che Maserati potesse essere gestita come Porsche, pur non essendo neanche lontanamente percepita come Porsche.
Non possono permettersi ancora di proporre prodotti come Ghibli e Levante, Maserati avrebbe dovuto essere gestita come una sorta di piccolo atelier prodromo a Ferrari nella scala commerciale, ed avrebbe dovuto guadagnare prima considerazione come produttore di lusso made in Italy che come industria più o meno sulla falsariga di quello che viene fatto per Aston Martin.
Avrebbero dovuto accorparla alla rete vendita e assistenza Ferrari (com'era durante la gestione di Montezemolo) e non Alfa, sostituire la GT e GC con un prodotto simile a 911 e AMG GT come impostazione e collocazione commerciale, probabilmente la California avrebbero fatto meglio a marchiarla Maserati (visto che è molto più Maserati che Ferrari nello spirito) e solo dopo pensare di allargare il bacino d'utenza cercando di raschiare il raschiabile sulla scorta di un marchio forte che poteva permettersi di vendere anche roba di basso profilo esattamente come ha fatto Porsche.
Invece si sono sputtanati senza avere le spalle larghe di un marchio percepito all'estero così forte, e quindi sono usciti nel mare delle mille berlinone o dei SUV a farsi portare dall'onda.
La chiusura dello stabilimento è un problema correlato alle politiche sbagliate, non la causa.

Da appassionato spero che, nel 2018, a Modena accanto alla 4C possa essere prodotta la piccola gt sulla base del concept Alfieri, degna prosecuzione della meravigliosa 3200GT che fu il primo passo della mai consacrata rinascita Maserati a fine anni '90.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #31 il: Aprile 28, 2016, 15:19:51 pm »
Io invece una Ducati non la comprerei mai a prescindere da dove la fanno, mentre se si decidessero a farle come Dio comanda la comprerei anche se fosse fatta a ingolstadt.
E pensi che qualcuno si sia mai posto il problema di dove è montata una Porsche, una Trumph o una Honda prima di comprarne una?!

E questo proprio perché si compra solo un marchio e la sua storia ma anche e soprattutto un mezzo meccanico.

Le auto e le moto non sono orologi griffati e non si vendono come gli orologi griffati, l'unico marchio di automobili al mondo che non può fare a meno della sua storica location è Ferrari, che è appunto un fenomeno unico.

Ragionare di Maserati come se fosse Ferrari o dovesse diventarlo per me è un clamoroso abbaglio.
« Ultima modifica: Aprile 28, 2016, 15:23:46 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #32 il: Aprile 28, 2016, 15:27:17 pm »
Io invece una Ducati non la comprerei mai a prescindere da dove la fanno, mentre se si decidessero a farle come Dio comanda la comprerei anche se fosse fatta a ingolstadt.
E pensi che qualcuno si sia mai posto il problema di dove è montata una Porsche, una Trumph o una Honda prima di comprarne una?!

E questo proprio perché si compra solo un marchio e la sua storia ma anche e soprattutto un mezzo meccanico.

Le auto e le moto non sono orologi griffati e non si vendono come gli orologi griffati, l'unico marchio di automobili al mondo che non può fare a meno della sua storica location è Ferrari, che è appunto un fenomeno unico.

Ragionare di Maserati come se fosse Ferrari o dovesse diventarlo per me è un clamoroso abbaglio.
Per me è un abbaglio il tuo, io penso che per un marchio come Maserati il luogo di produzione sia un elemento fondamentale, se si intende fare di Maserati quello che stava facendo Montezemolo. Con quelle vetture, precedente quattroporte, GT, si doveva produrre a Modena. Con la nuova Quattroporte e Ghibli vecchia Mercedes diventa irrilevante dove produrre. Ma ciò significa che Maserati è morta, anzi è stata uccisa un'altra volta. Per me un Lamborghini che non fosse a Modena non avrebbe alcun  senso.
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #33 il: Aprile 28, 2016, 15:29:19 pm »
Non possono permettersi ancora di proporre prodotti come Ghibli e Levante

In che senso? La Levante deve ancora uscire...
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #34 il: Aprile 28, 2016, 15:33:34 pm »
In che senso? La Levante deve ancora uscire...
È già uscita e, per me, non doveva uscire ora.
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #35 il: Aprile 28, 2016, 15:37:15 pm »
Maserati pagherà un prezzo per l'abbandono di Modena, come lo pagò negli anni 80 quando la Biturbo era fatta a Lambrate, all'Innocenti.
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #36 il: Aprile 28, 2016, 15:40:31 pm »
Citazione
se si intende fare di Maserati quello che stava facendo Montezemolo.

E infatti la questione è tutta qua :)
Se si intendeva fare di Maserati quello che stava facendo Montezemolo non ci sarebbe Marchionne e ci sarebbe ancora Montezemolo.
È evidente e già da molti anni che il piano è un altro, giusto o sbagliato che sia. E se il piano è quello dove vanno a farle cambia poco o nulla. Cambia che riescano a fare prodotti all'altezza della concorrenza.
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #37 il: Aprile 28, 2016, 16:01:05 pm »
A proposito di Levante, si è capito su che pianale è costruita?
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mbelt

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #38 il: Aprile 28, 2016, 16:08:34 pm »
A proposito di Levante, si è capito su che pianale è costruita?
Il pianale è il vecchia Mercedes, ma su un SUV è meno grave.
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S.M.

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #39 il: Aprile 28, 2016, 18:26:37 pm »
Dipende da cosa vogliono fare del marchio.

Secondo me, vista la parentela con Ferrari, l'area geografica di costruzione, il prestigio di alcune vetture del passato, aveva tutte le potenzialità per diventare una sportiva esclusiva come Aston Martin, Lamborghini (anche se meno estrema) e perchè no, Porsche.

Se invece la si vuol posizionare tra le berline di lusso industriali come Audi, Mercedes, BMW, allora è un'altro discorso.
In questo caso la localizzazione dello stabilimento è meno importante (seppure non avrebbe guastato....).

Però se si decide di invadere il campo di questi colossi, bisogna offrire numerosi modelli, motorizzazioni, allestimenti, gadget ed accessori. Poi bisogna rinnovare la gamma con frequenza, fare numeri mantenendo un'alta qualità, essere pronti ad una assistenza capillare, ecc.
Tutte cose che mi sembra il gruppo FCA non sia mai stato in grado di fare.
Molto più facile fare meno auto e pochi modelli esclusivi e costosi. O perlomeno così era strutturata la fabbrica.

Volete sapere come andrà a finire?

Sarà sempre ne carne ne pesce ed il tridente Maserati diventerà come lo scorpioncino Abarth appiccicato sulle Fiat più pepate.

Ce ne sapremo riparlare tra qualche anno....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #40 il: Aprile 28, 2016, 19:35:03 pm »
Citazione
Dipende da cosa vogliono fare del marchio.

appunto, per questo mi ostino a ripetere che il "problema" non è dove vanno a produrre ma qual'è l'idea per il posizionamento strategico del marchio, come fa giustamente notare Alessandro:

Hanno pensato che Maserati potesse essere gestita come Porsche, pur non essendo neanche lontanamente percepita come Porsche.
Non possono permettersi ancora di proporre prodotti come Ghibli e Levante, Maserati avrebbe dovuto essere gestita come una sorta di piccolo atelier prodromo a Ferrari nella scala commerciale, ed avrebbe dovuto guadagnare prima considerazione come produttore di lusso made in Italy che come industria più o meno sulla falsariga di quello che viene fatto per Aston Martin.
Avrebbero dovuto accorparla alla rete vendita e assistenza Ferrari (com'era durante la gestione di Montezemolo) e non Alfa, sostituire la GT e GC con un prodotto simile a 911 e AMG GT come impostazione e collocazione commerciale, probabilmente la California avrebbero fatto meglio a marchiarla Maserati (visto che è molto più Maserati che Ferrari nello spirito) e solo dopo pensare di allargare il bacino d'utenza cercando di raschiare il raschiabile sulla scorta di un marchio forte che poteva permettersi di vendere anche roba di basso profilo esattamente come ha fatto Porsche.
Invece si sono sputtanati senza avere le spalle larghe di un marchio percepito all'estero così forte, e quindi sono usciti nel mare delle mille berlinone o dei SUV a farsi portare dall'onda.
La chiusura dello stabilimento è un problema correlato alle politiche sbagliate, non la causa.

tutto vero, tutto giusto, ma con un MA grosso quanto una casa: in ottica di gruppo tutto questo quanto rendeva in rapporto agli investimenti? Poco o nulla. E' pacifico che la strategia Montezemolo, nell'ottica di una gestione indipendente e separata da quella Fiat, anche sul piano finanziario, e con i numeri e il volume d'affari della sola Ferrari, aveva un senso; molto meno ce l'ha nell'ottica di una gestione Ferrari come quella attuale all'interno di un gruppo come è l'attuale FCA completamente diverso dal periodo di Montezemolo. Spero di essermi spiegato.

Io non lo so se Marchionne fa bene o sbaglia, o se ha anche solo la possibilità di scegliere, perchè ha un disperato bisogno di numeri che gli facciano abbattere un debito enorme e tutto quello che ha fatto finora, inclusa la quotazione Ferrari accollandole una bella parte del debito FCA, è stato fatto in quest'ottica.
« Ultima modifica: Aprile 28, 2016, 19:51:26 pm da ciaca »
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #41 il: Aprile 29, 2016, 08:51:42 am »
Aggiungo. Purtroppo, che alla fine nessuno lotterà più di tanto perché gli esuberi sono pochissimi e se verranno ricollocati tra Ferrari e reparto corse/collaudo/ricerca e sviluppo di Maserati gli operai saranno ancora più contenti. L'era Montezemolo è finita non bene, gestione "paternalistica", gli amici degli amici ai quali venivano affidati gli appalti ( vedere nuovo stabilimento Ferrari e torre uffici Maserati), pure per la carta igienica c'era da entrare in Ferrari perché faceva top. Tutto questo senza mai dimenticare il territorio e tutta la rete di artigiani/industriali della terra di motori che sanno fare benissimo il loro mestiere. Se vuoi rifare o comunque solo aggiustare bene un'auto Ferrari degli anni 70 malconcia , devi venire per forza qui in terra d'Emilia. Se vuoi costruire un'auto sportiva vera , con delle prerogative serie devi stare qui, con L'Ing. Forghieri che a ottant'anni va in officina e riconosce i "suoi" pezzi. Horacio Pagani, più che un costruttore lo potremmo definire un assemblatore, ma i pezzi gli arrivano un po' dalla Germania e il resto è fatto qui. Da operai e artigiani che hanno, non solo respirato l'aria di motori, ma sono stati istruiti anche da scuole tecniche di prim'ordine. Ripeto: non voglio gettare fango su Marchionne che a mio parere ha poche alternative, mi dolgo solo che perdere uno stabilimento storico è un fatto grave, gravissimo. stiamo parlando di sportive vere non di cassoni con il tridente sopra.

Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #42 il: Aprile 29, 2016, 13:10:02 pm »
Veramente Pagani è uno dei pochi che si fa quasi tutto in house, dalla fibra di carbonio di telai e scocche (per produrre la quale è uno dei pochi ad avere le autoclavi che utilizzava già quando la forniva a Lamborghini per la Diablo ben prima della Zonda) al cambio della Huayra, unico esempio di trasmissione "di manifattura" e non affidata ad un produttore esterno.

Ma si è scelto di gestire Maserati come una fabbrica qualsiasi che produce berline e SUV qualsiasi, non come un piccolo atelier di eccellenza che produce auto d'eccellenza - quindi paragonarla a Ferrari e ancor più a Pagani è assurdo.
« Ultima modifica: Aprile 29, 2016, 13:12:07 pm da AleArturo »
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #43 il: Aprile 29, 2016, 13:32:20 pm »
Citazione
Ma si è scelto di gestire Maserati come una fabbrica qualsiasi che produce berline e SUV qualsiasi, non come un piccolo atelier di eccellenza che produce auto d'eccellenza

Esatto. Ora bisogna capire se la scelta abbia senso o meno, non agli occhi dell'appassionato del marchio ma del gruppo che lo possiede.

Per Ferrari la Maserati che aveva in mente Montezemolo era funzionale a svariati obbiettivi, permetteva di aumentare la marginalità, fare sinergia ed economie di scala, senza aumentare oltremisura i pezzi Ferrari per non inflazionare il marchio. Come hai ben detto si poteva pure andare oltre e marchiare Maserati alcuni modelli Ferrari come la California.

Per l'attuale FCA quel modello di business per Maserati non aveva piú alcun senso, perché FCA è un gruppo vuoto che ha bisogno di fare numeri alti nel segmento premium dominato dai tedeschi e per farlo deve sfruttare i marchi che hanno un nome più forte (Alfa e Maserati da contrapporre ad Audi/Mercedes/BMW la prima e Porsche la seconda), oltre che fare grandi margini per recuperare finanza e ripianare un debito enorme (cosa che in parte hanno fatto anche con Ferrari quotandola in borsa e acollandole oltre un miliardo e mezzo di debito FCA).

Lo riusciranno a fare? Lo faranno bene? Durerà? Questo è tutto da vedere (io non credo) ma è fuori di dubbio che nell'ottica della realtà di FCA la Maserati di Montezemolo non aveva più alcuna ragione di esistere. Le due alternative erano farla morire (come accaduto con Lancia) o trasformarla in qualcos'altro. La terza opzione ventilata da qualcuno, ossia la cessione, sarebbe stato da manuale dell'autolesionismo: venderla per un piatto di lenticchie (tanto valeva in base al volume d'affari sviluppato) col rischio che un concorrente la rilanciasse rafforzandosi ulteriormente.
« Ultima modifica: Aprile 29, 2016, 13:39:28 pm da ciaca »
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Re:Maserati via da Modena e Ferrari che futuro?
« Risposta #44 il: Aprile 29, 2016, 14:49:56 pm »
Veramente Pagani è uno dei pochi che si fa quasi tutto in house, dalla fibra di carbonio di telai e scocche (per produrre la quale è uno dei pochi ad avere le autoclavi che utilizzava già quando la forniva a Lamborghini per la Diablo ben prima della Zonda) al cambio della Huayra, unico esempio di trasmissione "di manifattura" e non affidata ad un produttore esterno.

Ma si è scelto di gestire Maserati come una fabbrica qualsiasi che produce berline e SUV qualsiasi, non come un piccolo atelier di eccellenza che produce auto d'eccellenza - quindi paragonarla a Ferrari e ancor più a Pagani è assurdo.
Questo è sbagliato: diverse case fanno i cambi in casa, come Mercedes ma anche altri.
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