Orologico Forum 3.0

Addio al folletto di Minneapolis

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Addio al folletto di Minneapolis
« Risposta #15 il: Aprile 22, 2016, 15:39:12 pm »
Sono sentimentalmente troppo legato a molta, troppa della produzione di Michael Jackson per riuscire a dire la mia candidamente su questo tema.
L'ho sempre amato molto, e sicuramente molto più di Prince.
Ma non vorrei che un topic che dovrebbe essere la celebrazione del genio di un artista, si trasformasse nella sterile competizioncina del "è meglio questo/no, è meglio quello".
Non lo meritano nè l'uno nè l'altro.
Assolutamente! !!

Due mostri della scena musicale, grandi in egual misura.

Solo il gusto personale di ciascuno di noi può far preferire uno all'altro.
Premetto che ho anche i dischi famosi e meno famosi di Michael Jackson, ma vedendo un live di Prince e vedendone uno di Jackson un po' di differenza la vedo. Poi in termini musicali Prince era un vulcano a confronto di Jackson, e negli anni giusti  non sbagliava un colpo che fosse uno, nel senso che era sempre qualitativamente eccelso. DI Jackson non riesco a dire la stessa cosa. Ci sono due LP e mezzo belli e famosi, il resto...boh...Per Prince era la produzione di un biennio, a volte anche meno.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

tizioecaio

Re:Addio al folletto di Minneapolis
« Risposta #16 il: Aprile 22, 2016, 15:46:40 pm »
Io non sono in grado di stilare un giudizio su di un cantante sicuramente valido e poliedrico. Non ho ascoltato volontariamente mai nulla di Prince. Ho un serio problema se non c'e' il lambrusco e il parmigiano.
Beh, puoi consolarti con Ligabue allora  :D
Allora tanto vale preferire questi...
https://www.youtube.com/watch?v=5u4DgdHNXpI
se uno deve far le cose tanto vale le faccia come si deve...

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Addio al folletto di Minneapolis
« Risposta #17 il: Aprile 22, 2016, 15:56:35 pm »
Non capisco molto il paragone tra MJ e Prince, se non che sono stati due totem della musica pop contemporanea.
MJ era un grande vocalist e un fantastico showman, uno che aveva anche gusto nello scegliersi i collaboratori musicali e le cose da prodursi, uno che aveva anche saputo variegare il proprio stile contaminando il soul e la dance con il rock, ma non era un autore né tanto meno era un musicista, e comunque la sua produzione seppur varia era ben incanalata in alcuni specifici cliché.
Alternava sempre i pezzi più dance alle ballate soul più melodiche con qualche spruzzata di hard rock qua e là. Fine. Grandissimo comunque, poco da dire.

Prince prima di tutto il resto era un polistrumentista di livello eccelso oltre che una mente musicale sconfinata, e ha cambiato pelle tante di quelle volte che quasi diventava disorientante per la varietà e molteplicità di stili che era capace di creare, ma sempre con una originalità e una cifra stilistica inconfondibile che lo rendeva immediatamente riconoscibile a chiunque anche senza la sua inconfondibile voce, come quando a cantare erano Wendy Melvoin e Lisa Coleman (Wendy&Lisa).

Un genio visionario non meno prolifico di Bowie, per citare un altro gigante che ci ha lasciati da poco.
Due mondi distanti, seppur apparentemente con molteplici punti di contatto, viste le solide origini Black di entrambi.
« Ultima modifica: Aprile 22, 2016, 16:06:26 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Addio al folletto di Minneapolis
« Risposta #18 il: Aprile 26, 2016, 22:42:23 pm »
I grandi omaggiano sempre i grandi, con uno stile che è proprio solo dei grandi, con le note e non con le parole. Chapeau

http://youtu.be/UcDHXoQmxu0
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"