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Tecnologia nuova Classe E

mbelt

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #30 il: Aprile 24, 2016, 19:32:15 pm »
Ovviamente sono più che favorevole alle tecnologie che contribuiscono a salvare vite umane, solo che dovrebbero essere messe di serie visto che sono salvavita o al massimo al prezzo giusto e non speculativo.
Ed a tal proposito metto questo copia ed incolla per spiegare a chi fa auto come si dovrebbe fare:




"Era il 15 marzo 1968 e un’idea di Vimar otteneva il riconoscimento di brevetto. Si trattava della presa con otturatore Sicury che significava più sicurezza per tutti, specialmente per i bambini. Proprio per questo il mercato negli anni successivi decise di adottarlo come standard normativo. Un’idea che rivoluziona la sicurezza dell’impianto elettrico e il sistema di protezione delle prese, quei tre fori tanto temuti dai genitori. è un meccanismo che si chiude automaticamente quando si estrae una spina, impedendo il contatto accidentale con parti in tensione. Sicurezza per tutti è il senso del nuovo prodotto. In Vimar decidono di cedere l’utilizzo del brevetto a titolo gratuito a tutte le aziende del settore elettrotecnico pensando che quando si tratta di energia elettrica la sicurezza è più importante del profitto. Così l’invenzione Vimar diventa standard di mercato, e la vita di bambini e genitori un po’ più tranquilla."

Guarda che vale lo stesso discorso dell'industria farmaceutica: se non ricava profitto, o non pensa di ricavarne , non investe nella ricerca. È chiaro che all'inizio si farà pagare caro questi sistemi, che poi come è sempre avvenuto diverranno di serie anche su vetture piccole. Ma se non ci fosse chi sperimenta, parlo delle case ma anche dei clienti che comprano certe tecnologie a caro prezzo, mai le vedresti su vetture minori. Il distronic che gestisce lo stop and GO lo aveva solo la mia auto nel 2008 quando l'ho comprata, neppure la S berlina lo aveva. Poi nel giro di due anni l'hanno montato a richiesta quasi tutte le auto, comprese molte medie.

Marco sto parlando di sistemi che salvano la vita, per il resto concordo.
Ma anche i farmaci salvano la vita, e pure la salute. Eppure se non in una prospettiva di guadagno nessuno investe e rischia. Per cui è normale che all'inizio certe cose non siano di serie, ma siano a richiesta a prezzo alto....anche perché poi, quando parliamo di dispositivi innovativi, oltre al fatto che all'inizio i numeri di produzione sono minori, quindi il costo unitario è più alto, bisogna anche dire che purtroppo solo la produzione in un certo numero consente di vedere se davvero funzionano e sono funzionali nel tempo...quindi non possono essere montati su troppe vetture, perché di fatto sono ancora in una fase di perfezionamento. Io se compro una nuova tecnologia so che rischio che non funzioni, oltre a pagarla cara: accetto un po' entro certi limiti di essere un tester. Ma se montassero su tante vetture un dispositivo tutto nuovo, potenzialmente pericoloso, una casa potrebbe in caso di malfunzionamento pagare cifre enormi in risarcimenti, soprattutto negli USA. Quindi per tante ragioni è inevitabile che inizialmente siano montati su poche auto e costose. Poi in poco tempo arrivano ovunque come è giusto che sia a costi molto più bassi.
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ALAN FORD

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #31 il: Aprile 25, 2016, 08:10:16 am »
Io ho scritto quello che dovrebbero fare mica che sono obbligati a farlo.
Ho portato l'esempio della Vimar, anche loro avevano fatto ricerca e per venti anni (durata del brevetto) avrebbero potuto raccogliere utili con la pala, eppure lo fecero, per la sicurezza dei bambini rinunciarono ad un sicuro enorme utile, tempi diversi e persone diverse, quando essere imprenditori significava altro oltre che il becero guadagno, provengo da quell'epoca e ne vado fiero e mi rimane una grande nostalgia per quei tempi e quegli uomini.

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #32 il: Aprile 25, 2016, 10:06:24 am »
Io ho scritto quello che dovrebbero fare mica che sono obbligati a farlo.
Ho portato l'esempio della Vimar, anche loro avevano fatto ricerca e per venti anni (durata del brevetto) avrebbero potuto raccogliere utili con la pala, eppure lo fecero, per la sicurezza dei bambini rinunciarono ad un sicuro enorme utile, tempi diversi e persone diverse, quando essere imprenditori significava altro oltre che il becero guadagno, provengo da quell'epoca e ne vado fiero e mi rimane una grande nostalgia per quei tempi e quegli uomini.

Il tuo discorso non fa una piega, tanto più nel mercato di oggi dove il patent trolling è esasperato e c'è chi vorrebbe brevettare anche il sole che si leva la mattina. A maggior ragione casi come quello di Musk sono eccezionali.
Tuttavia riportiamo le cose nella loro dimensione corretta: la protezione della presa è un flap di plastica, sicuramente è molto più geniale l'idea che l'implementazione. Qui parliamo di sistemi che richiedono anni di sviluppo di team multi disciplinari, centinaia di migliaia di km in strada per i test, raccolta di dati e successiva analisi, ingegnerizzazione, inserimento nel processo produttivo di un veicolo e manutenzione nel tempo. Questo in un mondo dove al primo tamponamento rischiano risarcimenti all'americana.
Ricordiamoci che questi veicoli sono anche il biglietto da visita di un'azienda e soluzioni come questa possono distinguere un marchio dall'altro.
Se il sig. Vimar avesse speso decine di miliardi del''epoca (l'equivalende delle decine di milioni di € attuali) per lo sviluppo della protezione, non so (e non lo sa nessuno) come si sarebbe comportato. Sono due sistemi di una complessita inavvicinabile l'uno all'altra. In alcuni casi puoi anche permetterti di regalare X per ottenere 2X in pubblicità.
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mbelt

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #33 il: Aprile 25, 2016, 14:16:21 pm »
Io ho scritto quello che dovrebbero fare mica che sono obbligati a farlo.
Ho portato l'esempio della Vimar, anche loro avevano fatto ricerca e per venti anni (durata del brevetto) avrebbero potuto raccogliere utili con la pala, eppure lo fecero, per la sicurezza dei bambini rinunciarono ad un sicuro enorme utile, tempi diversi e persone diverse, quando essere imprenditori significava altro oltre che il becero guadagno, provengo da quell'epoca e ne vado fiero e mi rimane una grande nostalgia per quei tempi e quegli uomini.

Il tuo discorso non fa una piega, tanto più nel mercato di oggi dove il patent trolling è esasperato e c'è chi vorrebbe brevettare anche il sole che si leva la mattina. A maggior ragione casi come quello di Musk sono eccezionali.
Tuttavia riportiamo le cose nella loro dimensione corretta: la protezione della presa è un flap di plastica, sicuramente è molto più geniale l'idea che l'implementazione. Qui parliamo di sistemi che richiedono anni di sviluppo di team multi disciplinari, centinaia di migliaia di km in strada per i test, raccolta di dati e successiva analisi, ingegnerizzazione, inserimento nel processo produttivo di un veicolo e manutenzione nel tempo. Questo in un mondo dove al primo tamponamento rischiano risarcimenti all'americana.
Ricordiamoci che questi veicoli sono anche il biglietto da visita di un'azienda e soluzioni come questa possono distinguere un marchio dall'altro.
Se il sig. Vimar avesse speso decine di miliardi del''epoca (l'equivalende delle decine di milioni di € attuali) per lo sviluppo della protezione, non so (e non lo sa nessuno) come si sarebbe comportato. Sono due sistemi di una complessita inavvicinabile l'uno all'altra. In alcuni casi puoi anche permetterti di regalare X per ottenere 2X in pubblicità.
Che io sappia ci fu un solo caso in cui un dispositivo automobilistico di sicurezza ad un certo punto venne reso disponibile gratuitamente ai concorrenti: sono le cinture di sicurezza a tre punti. Dopo comunque che per alcuni anni Volvo ne godette in esclusiva.
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guagua72

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #34 il: Aprile 26, 2016, 08:34:36 am »
Stop. Alt. Fermiamo tutto senza demagogia. Cinture di sicurezza, Abs, ESP e chi più ne ha più ne metta discesero a cascata dagli anni settanta sulla produzione più popolare. Verissimo e giustissimo. Ed infatti nel 1978 quando Mercedes iniziò ad introdurre l'ABS su auto di serie compì un grande passo. L'Airbag poi, nel giro di pochissimi anni è finito sulla Panda. Ora veniamo a questi sistemi. Io non ho buttato fango sui sistemi, ho semplicemente detto che sono tutte situazioni che conoscevamo già in parte, che sull'auto di Marco ( se ricordo il suo modello)  si sono già viste oltre sei anni fa e che ora vengono semplicemente migliorate. Avete visto nel video dove fanno parcheggiare l'auto da sola? Avete visto nel video come esce l'auto dal Box? Bene queste tecnologie sono state prima utilizzate da Volkswagen per il parcheggio e poi da BMW per il comando. Tutto ciò che è pilota automatico è fantastico, oramai, come dicevo prima, è quasi un decennio che lo sperimentano e lo introducono . L'ABS dal 78 all'88 aveva già raggiunto moltissime auto di fascia medio/alta. L'Airbag in cinque anni è letteralmente esploso. Il mio pensiero, sbagliato, carente di buon senso, demagogista, nasce dal fatto che questo tipo di innovazioni e ne potremmo citare altre, languono da molto tempo sul piano inclinato del lento miglioramento, senza raggiungere il cuore della clientela. Detto questo, io vorrei molta più sperimentazione e molta più tecnologia.

mbelt

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #35 il: Aprile 26, 2016, 12:03:50 pm »
Stop. Alt. Fermiamo tutto senza demagogia. Cinture di sicurezza, Abs, ESP e chi più ne ha più ne metta discesero a cascata dagli anni settanta sulla produzione più popolare. Verissimo e giustissimo. Ed infatti nel 1978 quando Mercedes iniziò ad introdurre l'ABS su auto di serie compì un grande passo. L'Airbag poi, nel giro di pochissimi anni è finito sulla Panda. Ora veniamo a questi sistemi. Io non ho buttato fango sui sistemi, ho semplicemente detto che sono tutte situazioni che conoscevamo già in parte, che sull'auto di Marco ( se ricordo il suo modello)  si sono già viste oltre sei anni fa e che ora vengono semplicemente migliorate. Avete visto nel video dove fanno parcheggiare l'auto da sola? Avete visto nel video come esce l'auto dal Box? Bene queste tecnologie sono state prima utilizzate da Volkswagen per il parcheggio e poi da BMW per il comando. Tutto ciò che è pilota automatico è fantastico, oramai, come dicevo prima, è quasi un decennio che lo sperimentano e lo introducono . L'ABS dal 78 all'88 aveva già raggiunto moltissime auto di fascia medio/alta. L'Airbag in cinque anni è letteralmente esploso. Il mio pensiero, sbagliato, carente di buon senso, demagogista, nasce dal fatto che questo tipo di innovazioni e ne potremmo citare altre, languono da molto tempo sul piano inclinato del lento miglioramento, senza raggiungere il cuore della clientela. Detto questo, io vorrei molta più sperimentazione e molta più tecnologia.
Giorgio non è corretto quello che scrivi, credimi, se te lo dico. Io sulla mia CL ho il Distronic PLus con gestione dello stop and go. Ma ora i sistemi che debuttano sulla E sono talmente evoluti da fare giustamente impallidire quelli della mia auto. La mia auto non gestiva da sola anche lo sterzo, questa sì. Le uniche auto che entra ed esce dai parcheggi senza pilota a bordo sono la nuova Classe E e la BMW nuova serie 7. Forse Tesla S, ma non so dire con certezza. Altre non ci sono. Potrei dilungarmi a lungo su quello che solo il Distronic nuovo fa su Classe E che non fa sulla mia auto. La portata delle novità è enorme, non piccola. Debutta sulla media Mercedes, in due anni le avranno anche le Classe A e le altre. Poi in poco tempo lo avranno i concorrenti....e così via come è sempre avvenuto. Per cui non capisco di cosa stiamo discutendo.
VW il parcheggio senza pilota ancora non lo ha. Del tutto diverso è il parcheggio assistito e semiautomatico, presente anche sulla mia CL: la prima a metterlo fu la Toyota sulla Prius.
« Ultima modifica: Aprile 26, 2016, 12:05:29 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #36 il: Aprile 26, 2016, 12:17:10 pm »
Stop. Alt. Fermiamo tutto senza demagogia. Cinture di sicurezza, Abs, ESP e chi più ne ha più ne metta discesero a
[...]
sperimentazione e molta più tecnologia.

Guarda io vorrei dei clienti migliori in molti ambiti, lo era anche questo una volta. Quando si mettevano le prime iniezioni nel gruppo FIAT (alfa-n, sistemi che oggi non si userebbero su un falcia erba) e le macchine esistevano in versione "i.e." o normale, esisteva anche la possibilità sulla Croma di montare la marmitta catalitica per 1.500.000 Lire. Nessuno le comprava. Oggi succede lo stesso con molti optional legati alla sicurezza, la gente preferisce il cerchio da tamarro (senza avere nemmeno un barlume idea di cosa modifichi nella dinamica del veicolo), i diurni a LED, il kit portasci e tante altre cose. Al netto dei sondaggi in cui tutti vogliono solo la sicurezza, si vendono altre cose e le case provvedono di conseguenza. Caricare di costo un veicolo per una cosa che l'utente non desidera non è mai una buona cosa, nemmeno su questa fascia.
Poi non confondiamo la capacità di fermarsi in coda senza tamponare con quello che serve a superare da soli in autostrada, sono due mondi nemmeno parenti tra loro. Non sono cose che esistono da anni, il loro utilizzo commerciale è cominciato ieri. Così come dire ABS oggi indica una galassia di prodotti estremamente differenti tra loro.
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ilcommesso

Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #37 il: Aprile 26, 2016, 13:32:23 pm »
Aggiungerei anche le leggi che obbligano i produttori ad utilizzare determinati sistemi di sicurezza (attiva o passiva).
In america leggevo che vorrebbero rendere obbligatoria la telecamera posteriore: da quando l'ho sull'auto, è entrata di diritto tra gli optional irrinunciabili, come i comandi al volante della radio (così non devo distogliere gli occhi dalla strada) e il bluetooth.

Il clima bizona, cerchi in lega, sedili riscaldabili e massaggia natiche sono tutti QUID in più che però non aumentano la sicurezza, l'impianto di frenata automatico dovrebbe diventare obbligatorio come ABS ed ESP.
Qui mi sembra che la tecnologia non debba essere nè troppo costosa, nè ancora da sviluppare.
Se dal 2017 fosse obbligatoria, ne produrrebbero milioni, con conseguente crollo del prezzo.

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #38 il: Aprile 26, 2016, 13:43:39 pm »
Qui mi sembra che la tecnologia non debba essere nè troppo costosa, nè ancora da sviluppare.
Se dal 2017 fosse obbligatoria, ne produrrebbero milioni, con conseguente crollo del prezzo.

Fosse un centesimo in più che carichi ad uno che non lo vuole, è sempre un centesimo in più.
Se invece avessimo una politica che fa il suo mestiere e si assumesse la responsabilità di dire, come fu per la catalitica, "Da domani le auto costeranno un pochino di più ma salveremo i pesciolini", allora niente da dire.
Tuttavia alcune cose, come le emissioni, hanno valori sintetici per definirne il corretto funzionamento (tot g di una sostanza emessi ogni tot), per meccanismi come antibloccaggio, controllo della stabilità ed altro come l'arresto comandato ci sono un'infinità di sfumature. Poi si può ragionare che è meglio un sistema raffazzonato che niente del tutto, è un'opzione anche quella.
Io preferisco vedere l'eccellenza sviluppata al suo posto, la concorrenza che lavora e la normale discesa verso il basso.
Se volessimo la sicurezza vera domattina, non tra 10 anni, basterebbe raddoppiare le pattuglie e portare via la patente a quello che va a 140 sull'emergenza (o altre decine di comportamenti devianti che tutti conosciamo), con buona pace della tecnologia.
Carbonio batte silicio 6-0 6-0.
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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #39 il: Aprile 26, 2016, 13:47:52 pm »
Io porrei più attenzione verso l'unica stranezza che ancora vedo, perché il fatto che una Panda non parcheggi da sola nè mi sconvolge nè mi preoccupa: la vera stranezza sono i fari.
I primi xeno sono usciti - ovviamente sulle ammiraglie, prima a montarli la Serie 7 E32 - all'inizio degli anni '90. Sono arrivati alla fine di quel decennio anche alle macchine più economiche, passando via via per le berline meno impegnative e le sportive.
Poi una stasi, finché alla fine del primo decennio di questo millennio, l'avvento dei LED.
Iniziano sulle superberline, ci sono sulle sportive, ma ancora gli xeno sono optional anche sulle Golf.
E poi BMW propone i fari laser sulla i8, i LED sono disponibili su quasi tutte le berline della triade tedesca e quasi tutte le sportive d'alta gamma, ma la Golf rimane ancora con gli alogeni e gli xeno a richiesta.
Insomma, i fari a full led ce li ha pure la Vespa! È mai possibile che nel mondo dell'automotive chiedano ancora quasi mille euro come optional per forse il primo dispositivo di sicurezza fra tutti: la visibilità?

Questo mi sconvolge ancora, altro che la Punto che non guida da sola.
« Ultima modifica: Aprile 26, 2016, 13:49:43 pm da AleArturo »
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #40 il: Aprile 26, 2016, 14:12:17 pm »
Insomma, i fari a full led ce li ha pure la Vespa! È mai possibile che nel mondo dell'automotive chiedano ancora quasi mille euro come optional per forse il primo dispositivo di sicurezza fra tutti: la visibilità?

Questo mi sconvolge ancora, altro che la Punto che non guida da sola.

Mi ripeto a noia, lo so, ma sono i clienti.
Hai un'idea di come stia messo mediamente il parco pneumatici delle macchine che circolano? Gente coi gommini alti un dito che li guida sulle tele perchè non se li può permettere, gente che prova la pressione ogni 2 anni dal benzinaio che le mette a duettrè indipendentemente dal veicolo, gente che gira con 4 gomme di 4 marche differenti, gente che prende le invernali cinesi su ebay e ci gira a ferragosto in autostrada con la macchina carica.
Tutte cose che ci vorrebbe poco a risolvere già oggi, senza i fari laser e l'alabarda spaziale. Ma alla gente della sicurezza frega niente. Niente.
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Istaro

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #41 il: Aprile 26, 2016, 15:46:39 pm »
A me sembra che ci dibattiamo tra i due estremi...

Da un lato, c'è il (comprensibile) auspicio della veloce diffusione a buon mercato delle innovazioni per la sicurezza.
Il che può comportare due ordini di problemi.
Il primo è non remunerare a sufficienza i costi di ricerca e sviluppo sostenuti - ma anche i profitti attesi - dalla società che le ha introdotte (se si tratta di innovazioni particolarmente sofisticate), con un effetto indiretto di disincentivo della ricerca.
Il secondo è far carico agli acquirenti di ulteriori esborsi, quelli necessari a sostenere almeno i costi di produzione (sia pure al netto dell'ammortamento dello sviluppo); il che potrebbe essere fastidioso se non si tratta di innovazioni davvero utili.
Per cui bisogna attentamente valutare quando un'innovazione sia così importante e rivoluzionaria da suggerire una diffusione che forzi i tempi del mercato.

Dall'altro lato, però, alcune case utilizzano alcuni ritrovati, utili per la sicurezza, come specchietto per le allodole per la clientela sensibile al tema, facendoli pagare - come optional - cifre spropositate, anche se non sono più "innovazioni" e se hanno visto ampiamente ammortizzati i costi di sviluppo.

Una via di mezzo no?  :-\
« Ultima modifica: Aprile 26, 2016, 19:37:40 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #42 il: Aprile 26, 2016, 18:41:44 pm »
A me sembra che ci dibattiamo tra i due estremi...

Da un lato, c'è il (comprensibile) auspicio della veloce diffusione a buon mercato delle innovazioni per la sicurezza.
Il che può comportare due ordini di problemi.
Il primo è non remunerare a sufficienza i costi di ricerca e sviluppo sostenuti - ma anche i profitti attesi - dalla società che le ha introdotte (se si tratta di innovazioni particolarmente sofisticate), con un effetto indiretto di disincentivo della ricerca.
Il secondo è far carico agli acquirenti di ulteriori esborsi, quelli necessari a sostenere almeno i costi di produzione (sia pure al netto dell'ammortamento dello sviluppo); il che potrebbe essere fastidioso se non si tratta di innovazioni davvero utili.
Per cui bisogna attentamente valutare quando un'innovazione sia così importante e rivoluzionaria da suggerire una diffusione che forzi i tempi del mercato.

Dall'altro lato, però, alcune case utilizzano alcuni ritrovati, utili per la sicurezza, come specchietto delle allodole per la clientela sensibile al tema, facendoli pagare - come optional - cifre spropositate, anche se non sono più "innovazioni" e se hanno visto ampiamente ammortizzati i costi di sviluppo.

Una via di mezzo no?  :-\

Solo due considerazioni.
- Sull'utilità: non per tutti le stesse cose sono utili. Il sistema che mi fa avanzare in coda e non mi fa tamponare a me che faccio la A4 può servire molto, per uno che non fa code può essere più utile il controllo di stabilità perchè guida mezzi dondolanti su strade bizzarre. Solo un esempio a caso per dire che "utile" è strettamente personale.
- Sui costi: molte cose che oggi possono sembrare da fuori ammortizzate, magari non lo sono per niente perchè a livello funzionale sono cose già viste, come l'ABS, come tecnologia di implementazione no. A volte anche in peggio, e avrei parecchi esempi.

La sicurezza è un campo scivoloso, tutti saremmo portati a dire che è "utile" per tutti restare in vita, ma nella pratica quando si firma l'assegno in molti scambiano l'utilità con altre cose. Forse fare la media del pollo qui non funziona bene.
Il topic verte su una macchina di fascia alta: è per me normale che alcune cose siano prezzate oltremodo, non dipendono dal costo ma da quanto l'utente è disposto a pagare. Spesso abbiamo fatto il discorso con i metalli preziosi negli orologi.
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guagua72

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #43 il: Aprile 29, 2016, 09:13:20 am »
Parto sempre dal fatto che non ho preclusioni mentali per alcuna opinione e anzi, ho raccolto sempre ottime informazioni anche e soprattutto dalla opinioni discordanti dalla mia. Dunque riassumo e mi domando:  il gap tecnologico di cui soffrono le auto di grande serie rispetto a quello che potrebbero montare a livello di sicurezza dipende da noi clienti?

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Re:Tecnologia nuova Classe E
« Risposta #44 il: Aprile 29, 2016, 18:19:20 pm »
Per me dipende da
= percezione della sicurezza del veicolo in subordine ad altri aspetti (molti direi)
= incapacità del cliente di capire cosa compra
= necessità di mantenere categorie separate in gamma da parte dei produttori oltre a politiche che consentano un rapido rientro dei costi di sviluppo

90% nei primi 2 punti.
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