Visto che ci siamo, Jaeger…
In questo caso non disponiamo di una pronuncia italiana, per cui dobbiamo ricorrere a quella originale, che è… alla francese: non “gegé”, ma “sgesgé”, con la g un po’ strascicata.
Non si tratta solo di conformarsi alle abitudini di pronuncia della zona - Svizzera francese - in cui ha sede la ditta in questione, che adattano una pronuncia in origine diversa (come poteva essere nel caso di
"omegà”).
Qui si tratta proprio di rispettare la pronuncia originale del cognome assunto come nome della ditta.
Infatti, anche se il cognome Jaeger deriva da un termine tedesco, Edmond Jaeger era nativo dell’Alsazia, regione governata da secoli dalla Francia. Durante la guerra franco-prussiana si trasferì a Parigi, diventando linguisticamente francese a tutti gli effetti.
Per cui Jaeger si pronuncia “sgesgé”, se riferito all’orologiaio parigino (e alla ditta a lui intitolata); così come Platini (cognome piemontese) si pronuncia “platinì”, se riferito al calciatore francese…
Sentiamo la pronuncia dell’ex CEO della maison:
http://www.thewatches.tv/en/brandcontent/jerome-lambert-jaeger-lecoultre-ceo/.
Poi è anche vero che in italiano la pronuncia gegé/sgesgé può fare un po’ sorridere, evocando – come ricordato da Giorgio - un pizzaiolo napoletano.
Però, tra persone adulte, penso che possiamo sostenere senza patemi il sorrisetto di chi la giudica una pronuncia buffa…
Per la questione del come accentare Omega sono più confuso di prima
La morale è che puoi pronunciarlo... come preferisci
, sapendo il perché delle diverse pronunce.
Il mio ordine di preferenza è omèga, òmega, omegà.