Mie opinioni in dettaglio:
1) la non complanarità della data è sempre stato un difetto. Uno dei tanti mille difetti di un orologio, come ce ne sono in tanti orologi;
2) il fatto che non si veda lo zero per me è un pregio, e ho già spiegato il perché. Lo zero è da dispositivo digitale elettronico Sull'RD perpetuo istantaneo si vede lo zero, e per me il risultato è peggiore, nettamente. Preferisco i dischi sfalsati dello zero indicato.
3) l'aggiornamento lento invece è un vero difetto per me molto più serio degli altri due, quando lo vidi sul Datograph ci rimasi male. Ho visto che da un paio di anni sono ad aggiornamento istantaneo, evviva;
4) Lange ora è passata sia sul lange Datograph Perpetual che sul Lange 1 perpetuo tourbillon al calendario tutto istantaneo, che per un perpetuo ha un valore maggiore, perché molto ma molto più difficile da fare che su un calendario semplice;
5) non ho capito perché dovrei scrivere che un Lange 1 non è elegante. Mi dispiace ma penso al contrario che sia quanto di più elegante vi sia, molto di più anche di tanti Breguet;
6) difetto grave dal mio punto di vista il quadrante messo dal lato sbagliato.
7) considero la platina a 3/4 un pregio non di poco conto che rende l'assemblaggio molto più complicato.
Resta per me comunque uno splendido orologio nel complesso. Penso che molte critiche siano esagerate, poi va bene che si facciano.
Peraltro sull'anglage, ad Angelo quello di Lange piace molto, a me piace, è superiore al Patek, ma su Minerva Montblanc, su RD, su MB&F, su Maitres Du Temps, solo per me è molto superiore. Anche perché Lange ha il brutto vizio di arrotondare tutto, spigoli quasi zero, mentre sui cronografi invece ce ne sono di più. E lì fare tutto l'anglage fatto bene è costoso.
Se per te Angelo il datario di Lange è orribile, io non condivido per nulla: a me piace molto, certo lo preferirei complanare, ma è una cosa veniale, mentre più grave è l'aggiornamento lento.