Orologico Forum 3.0

The Challenges Facing Swiss Watchmakers

Ermanno Muzii

Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #30 il: Maggio 27, 2016, 09:35:48 am »
Oggi per caso ho notato un'inserzione, nel solito sito di annunci, su un PP 3970 platino, completo si scatola e garanzia (non estratto), sembra in ottima condizioni, ad 88,5K, che verosimilmente possono diventare 80 reali in trattativa. Sbaglio o il platino fino a poco tempo fa, in negozio (non in asta), stava sempre ampiamente sopra i 100? Il "crollo" sta iniziando?
3970,ovvero un Lemania 2320 più una piastra perpetuale.
Da anni dico che il prezzo di questi orologi non ha alcun senso:storicamente insignificante,meccanicamente "normale" vista la complicazione,con la contraddizione di essere un perpetuo moderno a carica manuale,esteticamente molto discutibile per via delle indicazioni nei compax...perché dovrebbe valere tanto?
30k sono il limite massimo della mia personalissima stima,non un euro di più.

ciaca

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #31 il: Maggio 27, 2016, 13:14:03 pm »
Ma avete già sentito che Richemont sta ricomprando tutti i suoi stocks invenduti?
Ciò per fare spazio alle nuove collezioni... ma non hanno capito un caxxo!

Avete gia sentito che Swatch, per rilanciare i suoi prodotti in USA, sta cercando di convincere i dettaglianti a comprare di più per far loro avere più margine di guadagno? Ma non hanno capito un caxxo!
Mi sembrano strategie minime. Con tutti i mercati che crollano, ora anche USA e Corea del Sud (solo il Giappone guadagna) non vedo come questi espedienti possano funzionare.

Rimedi da venditori di fumo e ciarlatani dei numeri.
Decisamente non hanno capito un caxxo, o forse l'hanno anche capito ma si ostinano a non volerlo ammettere perché il giocattolo era troppo bello per arrendersi all'evidenza che si é rotto.
D'altronde se avessero capito che l'eldorado non poteva durare all'infinito forse non sarebbero nella situazione in cui si trovano oggi.
Ma i rimedi avrebbero richiesto investimenti alti e poco legati ai fatturati di breve termine, si é preferito al contrario spremere la gallina dalle uova d'oro all'insegna del "finché dura é fortuna".
« Ultima modifica: Maggio 27, 2016, 13:18:20 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Errol

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #32 il: Maggio 27, 2016, 13:34:19 pm »
Oggi per caso ho notato un'inserzione, nel solito sito di annunci, su un PP 3970 platino, completo si scatola e garanzia (non estratto), sembra in ottima condizioni, ad 88,5K, che verosimilmente possono diventare 80 reali in trattativa. Sbaglio o il platino fino a poco tempo fa, in negozio (non in asta), stava sempre ampiamente sopra i 100? Il "crollo" sta iniziando?
3970,ovvero un Lemania 2320 più una piastra perpetuale.
Da anni dico che il prezzo di questi orologi non ha alcun senso:storicamente insignificante,meccanicamente "normale" vista la complicazione,con la contraddizione di essere un perpetuo moderno a carica manuale,esteticamente molto discutibile per via delle indicazioni nei compax...perché dovrebbe valere tanto?
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non vorrei riattizzare vecchie diatribe ma se un 3970 nella tua personalissima tabella di stima raggiunge al massimo i 30 k€ .......allora per il Janus quanto mi dovrebbero dare per prenderlo diciamo -5000/-6000  (da incassare eh, mica da pagare).
Ciao Ermanno....il Janus non mi piace proprio
        

mbelt

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #33 il: Maggio 27, 2016, 21:05:58 pm »
Ultima news che dimostra come vanno le cose: Bartorelli, quello che ha aperto negozi su negozi nelle località turistiche, concessionario di tantissimi marchi, oggi ha cominciato a vendere Huawei Smartwatch in tutte le sue boutique. Poi continuiamo a dire che sono cose diverse, mercati diversi, non sono orologi, ma i fatti stanno dimostrando tutt'altro.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

tick

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #34 il: Maggio 30, 2016, 12:50:31 pm »
Poiché la fama di Journe è molto cresciuta negli anni io credo che sia un altro segnale. Ma mi ha colpito vedere tanti listini improvvisamente più moderati, in alcuni casi molto più moderati.

Questo https://www.chrono24.it/fpjourne/t30-tourbillon--id3490521.htm è sceso di 5372.00 EUR, oltre il 5%.
The quieter you become, the more you can hear

Ermanno Muzii

Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #35 il: Maggio 30, 2016, 15:28:28 pm »
Oggi per caso ho notato un'inserzione, nel solito sito di annunci, su un PP 3970 platino, completo si scatola e garanzia (non estratto), sembra in ottima condizioni, ad 88,5K, che verosimilmente possono diventare 80 reali in trattativa. Sbaglio o il platino fino a poco tempo fa, in negozio (non in asta), stava sempre ampiamente sopra i 100? Il "crollo" sta iniziando?
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non vorrei riattizzare vecchie diatribe ma se un 3970 nella tua personalissima tabella di stima raggiunge al massimo i 30 k€ .......allora per il Janus quanto mi dovrebbero dare per prenderlo diciamo -5000/-6000  (da incassare eh, mica da pagare).
Ciao Ermanno....il Janus non mi piace proprio
Lo so che non ti piace,mica deve piacere per forza.
Resta il fatto che monta una complicazione unica,eseguita in 160 unita',su una cassa anch'essa unica o quasi.
Comunque se me lo levi di torno 5k te li do piu' che volentieri. :P

Errol

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #36 il: Maggio 30, 2016, 15:53:26 pm »
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30k sono il limite massimo della mia personalissima stima,non un euro di più.

non vorrei riattizzare vecchie diatribe ma se un 3970 nella tua personalissima tabella di stima raggiunge al massimo i 30 k€ .......allora per il Janus quanto mi dovrebbero dare per prenderlo diciamo -5000/-6000  (da incassare eh, mica da pagare).
Ciao Ermanno....il Janus non mi piace proprio
Lo so che non ti piace,mica deve piacere per forza.
Resta il fatto che monta una complicazione unica,eseguita in 160 unita',su una cassa anch'essa unica o quasi.
Comunque se me lo levi di torno 5k te li do piu' che volentieri. :P

ok, ti aspetto a Roma con Orologio e malloppo.....vabbè, visto che mi dai orologio e soldi  vengo io da te  :D
        

Ermanno Muzii

Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #37 il: Maggio 31, 2016, 14:16:27 pm »
Hai scritto Orologio ma vedo che poi ti sei corretto,per fortuna. 8)

ciaca

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #38 il: Giugno 07, 2016, 14:30:30 pm »
Intanto, come se nulla fosse, si continuano a chiedere cifre agghiaccianti per certi orologi.
Quasi 30.000 per un 5711, 36000 per un 5712, oltre 10.000 per un 16710 o un 16610 lv. Se una crisi c'è il mercato parallelo di certi orologi non sembra risentirne
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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #39 il: Giugno 07, 2016, 15:00:14 pm »
Intanto, come se nulla fosse, si continuano a chiedere cifre agghiaccianti per certi orologi.
Quasi 30.000 per un 5711, 36000 per un 5712, oltre 10.000 per un 16710 o un 16610 lv. Se una crisi c'è il mercato parallelo di certi orologi non sembra risentirne
Dalle mie limitate osservazioni invece io sto vedendo che a certe cifre certe cose non si vendono più. Non è un calo drammatico, ma un po' di calo si inizia a vedere.
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Ermanno Muzii

Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #40 il: Giugno 07, 2016, 15:28:47 pm »
Intanto, come se nulla fosse, si continuano a chiedere cifre agghiaccianti per certi orologi.
Quasi 30.000 per un 5711, 36000 per un 5712, oltre 10.000 per un 16710 o un 16610 lv. Se una crisi c'è il mercato parallelo di certi orologi non sembra risentirne
Non e' che si chiedono,si ricevono.
Da parte di chi?
Dei nuovi adepti,che sono coloro che stanno ascoltando le favole per la prima volta ed a queste credono.
Quando e se cresceranno (alcuni rimangono sempre bambini) saranno dolori.

ciaca

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #41 il: Giugno 07, 2016, 15:50:38 pm »
Comunque sia, di fronte a quella che appare una crisi epica del settore, cosa che confermano anche i commercianti (i cinesi che alle fiere compravano a man bassa adesso vengono per VENDERE), il mercato di certi orologi (pochi e sempre gli stessi) sembra non avere freni.

Parlandone con un amico commerciante mi spiegava che proprio in momenti di grande incertezza la domanda si concentra come non mai sugli orologi che godono della fama di "buoni investimenti". Da cui le richieste (e probabilmente anche i prezzi reali) di certi modelli di certe case.

Seguendo questa logica i "nuovi avventori" finché ci saranno, insieme ai vecchi, tutti mossi da terrore di non ritrovarsi cenere tra le mani dopo pochi anni e quindi tutti attratti dal "buon investimento", continueranno a concentrarsi sulle cose note, la cui domanda resterà stabile o addirittura potrebbe anche aumentare, continuando ad alimentare la ruota della fortuna.

Per certo tipo di orologi io credo che "dolori" non ce ne saranno neanche nel futuro, almeno a medio termine.
« Ultima modifica: Giugno 07, 2016, 15:55:23 pm da ciaca »
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mbelt

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #42 il: Giugno 07, 2016, 16:00:23 pm »
Invece io penso che ci saranno molti dolori soprattutto su certi orologi, e qualcosina già si vede. E' solo una questione di tempo.
Perché se la crisi fosse piccola e passeggera allora varrebbe il discorso fatto ad Angelo dal commerciante, ma di fronte ad una crisi così del nuovo va giù tutto, e alla fine i dolori maggiori saranno proprio sugli investimenti maggiori. Ed infatti il nervosismo di certuni, anche su altri forum, lo conferma appieno. Molti dovranno cambiare lavoro.
« Ultima modifica: Giugno 07, 2016, 16:02:19 pm da mbelt »
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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #43 il: Giugno 07, 2016, 20:58:09 pm »
Invece io penso che ci saranno molti dolori soprattutto su certi orologi, e qualcosina già si vede. E' solo una questione di tempo.
Perché se la crisi fosse piccola e passeggera allora varrebbe il discorso fatto ad Angelo dal commerciante, ma di fronte ad una crisi così del nuovo va giù tutto, e alla fine i dolori maggiori saranno proprio sugli investimenti maggiori. Ed infatti il nervosismo di certuni, anche su altri forum, lo conferma appieno. Molti dovranno cambiare lavoro.

Sono allineato col tuo pensiero, brutti momenti all'orizzonte. Le sensazioni non sono buone e per alcuni modelli, i soliti, l'idea è che arriverà davvero una tempesta. Chiudiamo con le sensazioni e cominciamo coi numeri però. Il mercato di Rolex è assolutamente il più attivo, sia in termini assoluti (vista la vastità di proposta) che in termini relativi (percentuale di pezzi che ruotano tra quelli disponibili). Il discorso sembra valere più per l'Europa che per gli US dove c'è molta più varietà nei movimenti. Questo avvalora la tesi del ciaca-commerciante che vede una polarizzazione attorno ad un set di modelli "sicuri", almeno da noi. I Daytona vanno e vengono rapidamente, a volte il prezzo della stessa macchina aumenta nel tempo, sicuramente più spesso di quanto non accada il contrario. Alcuni sono balzati avanti del 10% recentemente, parecchi tra 7-10% (parlo del 116520). Tutti ragionamenti al netto dei cambi per quelli denominati in USD che solo in questi giorni permette di risparmiare delle cifre non da poco.
Oggetti come i 5402 li vedete anche voi, ne appaiono di nuovi e il prezzo sta fermo finchè non si eclissano, e lo fanno. Su questi bisognerebbe mettere a fuoco un po' meglio il passato.
E' un momento bizzarro, a occhio si direbbe che le crepe si vedono e gli scricchiolii si sentono, ma i soliti 3 marciano a passo fermo ancora.
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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #44 il: Giugno 07, 2016, 21:24:48 pm »
Aggiungo che anche gli off shore e gli hublot non mostrano particolari cedimenti.
Quello che sta franando é l'orologeria di nicchia e l'usato demodé.
Certe cose che fino ad un paio d'anni fa erano ancora vendibili, se svendute, in questo momento non hanno davvero più mercato. Frenano anche certi vintage iperquotati del solito marchio che fino ad un paio d'anni fa si vendevano all'istante e adesso invece a certe cifre stanno fermi.
« Ultima modifica: Giugno 07, 2016, 21:28:07 pm da ciaca »
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