Orologico Forum 3.0

The Challenges Facing Swiss Watchmakers

mbelt

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #45 il: Giugno 07, 2016, 21:26:49 pm »
Invece io penso che ci saranno molti dolori soprattutto su certi orologi, e qualcosina già si vede. E' solo una questione di tempo.
Perché se la crisi fosse piccola e passeggera allora varrebbe il discorso fatto ad Angelo dal commerciante, ma di fronte ad una crisi così del nuovo va giù tutto, e alla fine i dolori maggiori saranno proprio sugli investimenti maggiori. Ed infatti il nervosismo di certuni, anche su altri forum, lo conferma appieno. Molti dovranno cambiare lavoro.

Sono allineato col tuo pensiero, brutti momenti all'orizzonte. Le sensazioni non sono buone e per alcuni modelli, i soliti, l'idea è che arriverà davvero una tempesta. Chiudiamo con le sensazioni e cominciamo coi numeri però. Il mercato di Rolex è assolutamente il più attivo, sia in termini assoluti (vista la vastità di proposta) che in termini relativi (percentuale di pezzi che ruotano tra quelli disponibili). Il discorso sembra valere più per l'Europa che per gli US dove c'è molta più varietà nei movimenti. Questo avvalora la tesi del ciaca-commerciante che vede una polarizzazione attorno ad un set di modelli "sicuri", almeno da noi. I Daytona vanno e vengono rapidamente, a volte il prezzo della stessa macchina aumenta nel tempo, sicuramente più spesso di quanto non accada il contrario. Alcuni sono balzati avanti del 10% recentemente, parecchi tra 7-10% (parlo del 116520). Tutti ragionamenti al netto dei cambi per quelli denominati in USD che solo in questi giorni permette di risparmiare delle cifre non da poco.
Oggetti come i 5402 li vedete anche voi, ne appaiono di nuovi e il prezzo sta fermo finchè non si eclissano, e lo fanno. Su questi bisognerebbe mettere a fuoco un po' meglio il passato.
E' un momento bizzarro, a occhio si direbbe che le crepe si vedono e gli scricchiolii si sentono, ma i soliti 3 marciano a passo fermo ancora.
Per me stiamo assistendo ai colpi di coda dei commercianti, della belva ferita che sta per stramazzare al suolo. I commercianti se messi alle strette, come si difendono? Spacciando l'ultima balla, quella detta ad Angelo. Cioè tutto crolla eccetto tre. Chi ci crede è fesso. Sono lapidario ma è quello che penso, né più e né meno. E vediamo se anche questa volta vedo più lontano di altri.
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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #46 il: Giugno 07, 2016, 21:37:18 pm »
Non è proprio vero che le vecchie referenze demodè sono invendibili. Se lo fossero calerebbero i prezzi, cosa che almeno io non posso ancora dire. Quello che invece posso dire è che rimangono su a lungo allo stesso prezzo, il che significa che probabilmente valutano offerte al ribasso. Anche qui gli US sono diversi rispetto a noi, quando qualcosa non si vende il prezzo sul cartellino cala e alla svelta, non si gioca al marocchinamento. Sono convinto che in questo caso i prezzi reali siano più vicini a quelli mostrati.
Sulle nicchie tempo variabile, Ressence per fare un esempio è tra i più mossi in calo, Parmigiani sale, Journe cala sui pezzi da 100k ma sale sulla fascia fino a 40k, Patek non è ancora a fuoco perchè ha troppi picchi su alcune referenze.
Sui prezzi del vintage ho una parentesi ancora da aprire (e non so se nemmeno lo farò). E' davvero troppa la variabilità tra i vari esemplari per poter trarre qualche conclusione.
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ciaca

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #47 il: Giugno 07, 2016, 21:42:22 pm »
Io riporto solo ciò che mi dicono amici commercianti, che hanno il polso della situazione in tempo reale perché con certi orologi ci portano a casa la pagnotta; non ho algoritmi per analisi di mercato a cui affidarmi.

P.s: da quanto tempo é fuori il padellone di Andy Warhol?!
« Ultima modifica: Giugno 07, 2016, 21:44:58 pm da ciaca »
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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #48 il: Giugno 07, 2016, 21:55:59 pm »
Una variabile, governabile, di tutto questo ragionamento è che dobbiamo sempre premettere il mercato di cui parliamo. Se tu prendi il totale venduto in un periodo di tempo e guardi quante differenti maison ci vogliono per fare il 70qualcosa% del mercato in EU ti fermi alle dita di una mano, negli US poche di più ma con referenze molto più variegate. E' una cosa su cui non ho ancora la visibilità che vorrei, così come su molti altri aspetti, ma è una misura di quanto un "Graal" lo sia in un ambito ma non necessariamente in generale. Questo fa si che la struttura del suo prezzo sia assolutamente più fragile.
Il problema è proprio quello di uscire dalle dimensione del commerciante, che vende in Sicilia cose differenti da quello che probabilmente si vende a Brescia, al netto dei 3 su cui tutti concordiamo. La pretesa è quella di fare discorsi un po' più generali e razionali, anche se va abbandonata l'idea di farlo a basso costo e quindi probabilmente per diletto.
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ciaca

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #49 il: Giugno 07, 2016, 22:11:22 pm »
Se i commercianti vendessero solo dietro l'angolo, Sicilia o Brescia, avrebbero già chiuso da almeno 20 anni.
I commercianti vendono in tutto il mondo, direttamente, via web o per interposta persona.

Tornando all'usato demodé, prova a vendere un piccolo Blancpain da 34 mm in oro (un esempio tra mille).
« Ultima modifica: Giugno 07, 2016, 22:19:56 pm da ciaca »
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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #50 il: Giugno 07, 2016, 22:25:06 pm »
Per quello che vedo e capisco io i Blancpain da 34 mm sono praticamente invendibili, almeno i più semplici. Ma devo dire che mi sembra che siano diventate sostanzialmente invendibili anche le complicazioni importanti di tutte le marche soprattutto se di diametro piccolo in generale: ripetizione minuti, tourbillon, calendari perpetui. Nella migliore delle ipotesi questi orologi sono in fortissimo ribasso, e non so neppure se ribassando si trovano clienti lo stesso.
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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #51 il: Giugno 07, 2016, 22:28:35 pm »
I BP Villeret li seguo da un po' e sono proprio l'esempio di quanto dicevo: restano su parecchio ma non scendono di cartellino.
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ciaca

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #52 il: Giugno 07, 2016, 22:40:57 pm »
Ma cosa vuoi scendere che ci manca poco hanno prezzi "da cartellino" da smartwatch?!
Fanno prima a scioglierli, almeno quelli in metallo nobile.
Sono invendibili, come anche le cose che ha scritto Marco, perché non hanno praticamente più domanda. Mercato finito.

Fino a due/tre anni 90 un cronografo automatico riuscivi a venderlo, a fatica, a 3500 euro. Oggi se trovi chi te lo compra puoi stappare una bottiglia di quelle buone.
C'è un forumista che prova a venderne uno da anni, pacifico che sotto quella cifra se lo tiene.
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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #53 il: Giugno 07, 2016, 23:03:28 pm »
Tutto corretto, ma non si può parlare di prezzi in quel caso ma di (non) liquidità del mercato.
Aspetti legati, non di meno, e indice di problemi.
Tuttavia non so quanto convenga squagliare un BP con 40 g di oro dentro. A 1500 dubito non si venda. Non esageriamo.
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Istaro

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #54 il: Giugno 07, 2016, 23:21:41 pm »
Dipende dalla complicazione e dal colore dell'oro.

I crono e i solotempo+data Blancpain sono meno quotati di dress watch e calendari. 

Quanto al metallo, quelli acciaio/oro sono davvero invendibili, quelli in oro giallo sono meno richiesti di oro bianco e platino.

Limitandoci ai dress watch "puri" (ultrapiatti con ore e minuti), se in ottime condizioni si possono dar via tra i 2.300 e i 2.500 in oro giallo, tra i 2.800 e i 3.000 in oro bianco, tra i 3.300 e i 3.500 in platino.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Ermanno Muzii

Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #55 il: Giugno 08, 2016, 00:00:22 am »
Invece io penso che ci saranno molti dolori soprattutto su certi orologi, e qualcosina già si vede. E' solo una questione di tempo.
Perché se la crisi fosse piccola e passeggera allora varrebbe il discorso fatto ad Angelo dal commerciante, ma di fronte ad una crisi così del nuovo va giù tutto, e alla fine i dolori maggiori saranno proprio sugli investimenti maggiori. Ed infatti il nervosismo di certuni, anche su altri forum, lo conferma appieno. Molti dovranno cambiare lavoro.

Sono allineato col tuo pensiero, brutti momenti all'orizzonte....
Oggetti come i 5402 li vedete anche voi, ne appaiono di nuovi e il prezzo sta fermo finchè non si eclissano, e lo fanno. Su questi bisognerebbe mettere a fuoco un po' meglio il passato.
...
Non ho capito cosa vuoi dire a proposito dei 5402,puoi essere piu' esplicito?

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #56 il: Giugno 08, 2016, 07:40:24 am »
Non ho capito cosa vuoi dire a proposito dei 5402,puoi essere piu' esplicito?

Scusami ma quando scrivo dal telefono tendo a saltare i pezzi. Intendo dire che i 5402 arrivano ad un certo prezzo e tendono a mantenerlo, non ci sono aumenti o cali. Oltretutto hanno una buona rotazione nel senso che vengono spesso marcati come venduti. Mentre scrivevamo ieri sera questo https://www.chrono24.it/audemarspiguet/royal-oak-ref-5402-st--id4056858.htm ad esempio se n'è andato a 17500, stessa cifra del primo giorno.
Su alcuni modelli vale poi la pena di fare qualche analisi di più, ma la cosa richiede un po' di risorse. E su modelli come il 5402 rischiamo di cadere nel tranello del "vintage" che scrivevo sopra. Mentre da due 116520 tra il 2005 e il 2010 possiamo pescare quasi a occhi chiusi, tanto sono bene o male tutti uguali, come ci spieghi per bene ogni volta tra un 5402 e un'altro può esserci una differenza enorme in termini qualitativi. Quindi avendo pochi numeri e deviazione elevata non possiamo astrarre grandi regole.
Giusto per, mentre scrivevamo questo Ressence  https://www.chrono24.it/ressence/type-3---100--new---free-shipping--id4126811.htm è sceso di 2430 Euro, un 9% e due Daytona hanno trovato una nuova casa, solo considerando quel sito là.
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guagua72

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #57 il: Giugno 08, 2016, 07:52:14 am »
Ma come faranno i commercianti di orologi a vivere su quelle solite tre referenze? Forse si vende anche qualcos'altro. Perché la gente stupida non è e quindi riacquistando tendenzialmente quei quattro orologi e dovendoci guadagnare è chiaro che i prezzi salgono.

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #58 il: Giugno 08, 2016, 11:07:57 am »
Un altro 5402 che ha preso il volo oggi a 14500 ultimo rilevato.
https://www.chrono24.it/audemarspiguet/royal-oak-jumbo-5402-c-series--id4470277.htm

Questi girano, poco da dire.
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ciaca

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Re:The Challenges Facing Swiss Watchmakers
« Risposta #59 il: Giugno 08, 2016, 11:11:30 am »
Ma come faranno i commercianti di orologi a vivere su quelle solite tre referenze?

Vendendone tanti e vendendo gli stessi esemplari più e piú volte
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