Orologico Forum 3.0

Kienzle cronografo a carica manuale

Ermanno Muzii

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #90 il: Maggio 02, 2016, 15:27:01 pm »
Invece gli svizzeri...!
Tant'e' che ancora ci subissano di Nautilus e Royal Oak,di brutte copie degli Ingenieur e 222 e quando provano a creare qualcosa di nuovo c'e' da mettersi le mani nei capelli!

ciaca

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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #91 il: Maggio 02, 2016, 15:32:03 pm »
i cinesi ci hanno gia' invaso anche se non ce ne rendiamo conto,oltre gli orologi che uno magari crede tedeschi come i Kienzle.quanti altri oggetti che abbiamo in casa in realtà sono di produzione cinese? dai televisori ai micro-onde,dalle prese per l'elettricità alle comuni pile, e a una miriade di oggetti che ci circondano che di italiano,se và bene,hanno solo l'importatore

Vero. In parte.
Made in china, di per sé, vuol dire poco o nulla.
Un iphone è un prodotto cinese perchè assemblato in cina con elettronica base e manodopera a basso costo, o è un prodotto americano perchè software e cpu sono progettati, realizzati, testati e montati in USA? :)

Per come gira oggi il mondo in molti settori parlare di "made in" ha poco senso, ce l'ha ancora residuale in settori di nicchia dove conta ancora molto l'artigianato e il know how manifatturiero e quindi "made in" si puó ancora intendere come "fatto" (ossia pensato e realizzato) piuttosto che come assemblato.

Che lelettronica di largo consumo sia "fatta" in cina piuttosto che in corea, a taiwan o chissà dove, conta relativamente poco, allestire una fabbrica completamente automatizzata di wafer in silicio o display lcd è la stessa cosa (in termini di qualità del semilavorato o componente realizzato) ovunque la si fa, la differenza è solo di costi, la tecnologia è la medesima e non è di un paese ma di chi la possiede.

Sono settori a rapida obsolescenza e continua innovazione dove la sopravvivenza dipende unicamente dai costi perchè i margini sono molto bassi.
Non è che se domani l'italia dei morti di fame liberalizzando i salari e il mercati del lavoro diventa attrattiva per fare fabbriche di cpu o pannelli a basso costo vuol dire che diventa leader tecnologico nel settore it. Le fabbriche il know how e le tecnologie sempre dei soliti noti sono, USA, coreani e giapponesi. Che sono quelli che fanno ricerca e sono 50 anni avanti rispetto a quello che ci vendono. Dietro, molto dietro, cinesi ed europei.
Se fosse così semplice non esisterebbero più la silicon valley e l'it sarebbe tutta nelle mani dei cinesi, e chiaramente invece non è così.

Ci sono settori in cui ciò ancora non vale, fare una fabbrica di scarpe o di pelli o di abiti, in cina piuttosto che in italia, fa ancora una enorme differenza non solo sui costi ma anche sul prodotto. Perchè conta fare il prodotto bene e non solo al costo più basso possibile, e perchè per fare il prodotto bene non basta un robot ma ci vogliono ancora competenze e manodopera qualificata che non esistono altrove.

Ritorno al discorso scarpa, che ha buone analogie con il mondo degli orologi. Per fare scarpe belle, ben tagliate e montate, con materiali di pregio superiore, ancora in Italia devi venire.
E così per fare begli orologi, ben concepiti, curati e realizzati, sempre alla svizzera devi rivolgerti, inutile girarci intorno.
Che poi le marche si approfittino del brand per proporre prodotti sempre più scadenti, economici nella realizzazione, magari anche cinesi, non significa che i cinesi sanno fare bene come gli altri, significa semmai che la decadenza squalifica chi sa fare bene al punto che anche i cinesi che non sanno fare bene passano per capaci di fare bene.

Quindi è vero che siamo invasi di prodotti variamente realizzati o assemblati in cina, ma non è per nulla vero che siamo invasi da prodotti "cinesi" propriamente detti. Ci sono anche questi ultimi, e in molti casi a secondo della tipologia, si riconoscono da lontano e fanno nulla meno che schifo :)
« Ultima modifica: Maggio 02, 2016, 15:52:36 pm da ciaca »
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #92 il: Maggio 02, 2016, 15:33:56 pm »
alla fine,partendo da un semplice crono con meccanica seagull,avete divagato come al solito sui massimi sistemi,senza peraltro dare un giudizio serio dell'orologio perche' nessuno di voi si è mai "ABBASSATO" ad acquistarne uno

io invece che simili "paturnie" penso di non averle, non mi vergogno affatto di aver acquistato tutta la serie di crono con meccanica seagul, dal 2 contatori ,al tre contatori(il terzo è solo un 24 ore) ,al due contatori con indicatore di carica ,per arrivare infine al due contatori con contatore datario al 12 e fasi lunari al sei

e quindi posso serenamente dire che sono OROLOGI CHE VALGONO IL LORO PREZZO ,nulla più e nulla meno

E no caro io una decina di anni fa spesi quasi duemila euro per un tourbillon Sea Gull prendendomi del matto da tutti salvo poi cambiare radicalmente idea nel momento che lo videro!

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #93 il: Maggio 02, 2016, 15:39:38 pm »
Ermanno di zozzeria ne è stata fatta tanta, ma bella orologeria ancora ce n'è, il fatto che non piaccia a noi per via delle solite dimensioni, delle ciambelle, dei calibri da tasca in orologi da polso, non vuol dire che gli orologi non siano validi o che non li possano vendere.
Il problema è che la crisi c'è non per la concorrenza dei cinesi, ma per altri motivi di cui abbiamo parlato fino allo sfinimento e che con la scuola ai cinesi e la loro presunta crescita nell'orologeria non c'entra nulla.
I cinesi fino a un paio di anni fa, ora un pò meno, gli orologi venivano a comprarseli in europa e ne riportavano a vagoni nella terra natia, forse anche a loro piace buttare i loro soldi nelle holding del lusso e a riempirsi le case coi padelloni tempestati di brilli e non guardare ai "tesori"che hanno in casa, se sono i primi a non crederci loro...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #94 il: Maggio 02, 2016, 15:45:30 pm »


E no caro io una decina di anni fa spesi quasi duemila euro per un tourbillon Sea Gull prendendomi del matto da tutti salvo poi cambiare radicalmente idea nel momento che lo videro!


Infatti sei stato un eroe a crederci, quello che ti ha fregato è che poi tu te lo sia rivenduto quasi subito dicendo che ti eri tolto lo sfizio del tourbillon(cinese), dicendo inoltre che un tourbillon non lo avresti comprato mai più perchè oramai ti era passata la voglia, mah... ::) ;)
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #95 il: Maggio 02, 2016, 15:55:23 pm »
ho esperienza anche con i tourbillon ,ma non ho mai speso le cifre di cui si parla sopra, ma molto,molto meno

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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #96 il: Maggio 02, 2016, 16:01:41 pm »
Bruno Caputo, un onesto orologiaio calabrese, da almeno 20 anni realizza a Lamezia Terme i suoi tourbillon.
Non ho idea di come siano fatti o di come funzionino, né a che prezzo li venda. So che aveva fatto richiesta per entrare nell'A.H.C.I e non è mai stata ammessa, nella suddetta associazione bene inteso ci sono orologiai da tutto il mondo.
Ribadisco, se l'orologeria svizzera è decaduta perdendo per strada il senso di sé e riducendosi in molti casi a roba che anche i cinesi possono (vagamente) imitare non significa che i cinesi si sono evoluti e sono diventati bravi a fare quello che una volta sapevano fare gli svizzeri, significa solo che sono gli svizzeri ad essersi messi a fare cacate paragonabili (vagamente) a quelle cinesi. :)
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #97 il: Maggio 02, 2016, 16:12:22 pm »


E no caro io una decina di anni fa spesi quasi duemila euro per un tourbillon Sea Gull prendendomi del matto da tutti salvo poi cambiare radicalmente idea nel momento che lo videro!


Infatti sei stato un eroe a crederci, quello che ti ha fregato è che poi tu te lo sia rivenduto quasi subito dicendo che ti eri tolto lo sfizio del tourbillon(cinese), dicendo inoltre che un tourbillon non lo avresti comprato mai più perchè oramai ti era passata la voglia, mah... ::) ;)

A parte che lo ho venduto dopo tre anni, nel fatto che un tourbillon non mi attira più che c'è di strano?

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #98 il: Maggio 02, 2016, 16:30:19 pm »


A parte che lo ho venduto dopo tre anni, nel fatto che un tourbillon non mi attira più che c'è di strano?


Magari sbaglio, ma estendendo il concetto è come se io non potendomi comperare per una qualche ragione una supersportiva Italiana, che sò Ferrari, mi compro una supersportiva cinese a 1/10mo del costo. Dopodichè la rivendo e mi ritengo soddisfatto dell'acquisto e decido di non riaffrontare l'esperienza della sportiva Ferrari perchè mi sento appagato di essermi tolto lo sfizio....


Per me ti sei solo "ammazzato" la voglia di tourbillon soddisfacendola momentaneamente con un prodotto di serie B che (per me)non poteva dare un appagamento completo, l'hai presa un pò come un gioco e un piccolo capriccio e non è che ti è passata semplicemente la voglia come dici tu, ma magari sbaglio eh... ;)
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Ermanno Muzii

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #99 il: Maggio 02, 2016, 23:27:43 pm »
Ermanno di zozzeria ne è stata fatta tanta, ma bella orologeria ancora ce n'è, il fatto che non piaccia a noi per via delle solite dimensioni, delle ciambelle, dei calibri da tasca in orologi da polso, non vuol dire che gli orologi non siano validi o che non li possano vendere.
Il problema è che la crisi c'è non per la concorrenza dei cinesi, ma per altri motivi di cui abbiamo parlato fino allo sfinimento e che con la scuola ai cinesi e la loro presunta crescita nell'orologeria non c'entra nulla.
I cinesi fino a un paio di anni fa, ora un pò meno, gli orologi venivano a comprarseli in europa e ne riportavano a vagoni nella terra natia, forse anche a loro piace buttare i loro soldi nelle holding del lusso e a riempirsi le case coi padelloni tempestati di brilli e non guardare ai "tesori"che hanno in casa, se sono i primi a non crederci loro...
Leandro,mi sembra logico che prenda in considerazione il mio gusto e non l'altrui.
Tu fotografi il momento attuale,io mi spingo un paio di lustri avanti.
In altra discussione stiamo dibattendo della crisi e delle sue origini;la causa prima e' il pessimo rapporto qualita'-prezzo dell'orologeria blasonata;il "popolo" impiega un po' di tempo,poi si rompe i cocones.
Se gli stessi orologi,o simili,si vendessero ad un terzo del listino la crisi non ci sarebbe.
Quando arriveranno i gialli a vendere i loro orologi con le superfici a specchio ad un terzo del terzo vorro' ridere.
Si inizieranno a tramandare i Kung Fu,gli Aikaido ed i Banzai (anche se giapponesi fa lo stesso) e le nobili industrie elvetiche dovranno fare harahiri!

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #100 il: Maggio 03, 2016, 08:26:59 am »
I giapponesi fanno orologeria, hanno decenni in più di esperienza dei cinesi e si sono creati una loro impronta stilistica, che poi a noi europei sugli orologi di alto livello piaccia poco è un'altro paio di maniche, ma Grand Seiko, Credor e Asaoka sono realtà su cui c'è poco da discutere. Intanto aspetiamo che i cinesi arrivino ai giapponesi, poi parleremo degli svizzeri e dei tedeschi.
Senza una personalità, un concetto e uno stile proprio (e non solo) non puoi "fare" orologi, ma anche cose più apparentemente banali come pelletteria e scarpe di qualità paragonabile alla nostra(come diceva a ragione Angelo).
E si tratta di crearti una tradizione, una storia, una consolidazione e un apprezzamento speciale nei mercati esteri. Loro queste basi in realtà non mi pare le stiano alimentando, neanche oggi. Il loro credo è la distribuzione su larga scala di pezzi in tutto il mondo, la costruzione di milioni di cloni di orologi già esistenti e poco altro come orologi civetta a doppio tourbillon (a 80k)
Poi te lo ripeto, la Cina è una grandissima realtà e come tutte le grandi realtà deve esaminare i momenti del mercato e da qui a 10 anni ci sarà solo elettronica con gli smartwatch, quale industria cinese si mette seriamente a fare orologeria con un proprio marchio per poter competere ora (o tra 5-10-15 anni) con svizzeri, tedeschi e giapponesi? Nessuna, il loro mercato tra l'altro già lo hanno, l'hanno sempre avuto, l'evoluzione e il passo successivo non credo sia nelle loro corde e nella loro fantasia di "costruttori" e "creatori"
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #101 il: Maggio 03, 2016, 08:56:55 am »
Ti dirò di più, in un ipotetico(per me molto improbabile) scenario nel quale i cinesi dovessero mettersi d'impegno(che non basta da solo, ma ci vuole la scuola di bravi orologiai europei) a fare orologi belli, rifiniti con cura e con gli anglage a specchio, gli unici scemi che capiranno la differenza saremmo io e te.
La grande industria come ha detto(qui giustamente) Alessandro punta sui numeri, loro non vogliono fare 10k pezzi ne vogliono fare almeno un milione...
Ebbene in quel caso devi trovare milioni di clienti disposti ad abbandonare la Rolex di turno e dedicarsi alla "Chi n'Cha mpai spa" perchè i loro orologi hanno finalmente gli anglage fatti bene... ma a chi importerebbe se non a me, a te, Angelo, Marco, Giorgio e altri 4 gatti in croce che capiranno la differenza?
Stiamo sempre qua a dire che certi orologi, anche di grande marca, come Piaget, UG, AP ed altri, sono trascurati e(per nostra fortuna) non li vuole nessuno? Ed ora dovremmo immaginare che la cina si prenda non solo quel mercato, ma che convinca il popolo che sono scesi gli eletti a fare orologi migliori dei nostri e a venderli a tutto il mondo. La qualità non basta a conquistare un mercato e questo lo sai bene(e lo sanno anche loro).
Perchè Patek vende quello che vende(speriamo non ancora per molto) ai prezzi che vende? Perché 60 anni fa aveva un certo nome e una certa qualità, il blasone è rimasto il resto meno e le vendite sono aumentate.
Quanto manca alla Cina allora per impossessarsi di minimamente paragonabile? Ergo, la loro strada è e sarà sempre diversa da questa...
Anche volendo fare una proiezione temporale e per me assai utopica, un paio di lustri poi non mi semprano proprio una ipotesi attendibile, anche perché un paio di lustri fa dei cinesi si dicevano le stesse cose di oggi e vedrai che tra altrettanto tempo si parlerà sempre di quelle stesse cose, con tutti i loro limiti "culturali" nell'approccio alla materia.
Per me e ne sono sempre più convinto, lo scenario è e sarà ben diverso, soprattutto oggi che si sono chiarite e delineate certe tendenze di mercato.
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #102 il: Maggio 03, 2016, 09:06:10 am »
Io dico che la cosa fondamentale che manca alla Cina è la fuffa!
Mi spiego, i Credor sono migliori dei Patek sicuramente per non parlare di Rolex, però il cinese o il giapponese col cavolo che se li compra, vogliono il Patek il Vacheron o il Rolex!
Secondo voi perché sono fatti meglio?
Ma figuriamoci se sono in grado di stabilirlo, li vogliono per il nome sul quadrante.
Quindi l'alta orologeria in Cina suderà a prendere piede non perché non ne sono capaci, alla scuola ed all'ispirazione poetica io non ci credo proprio quando si parla di realizzazioni meccaniche o calzaturiere o qualsiasi altra cosa, non prenderà piede perché anche se sublime nessuno se la comprerebbe ed i cinesi tutto sono meno che stupidi.

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #103 il: Maggio 03, 2016, 10:57:05 am »
Io dico che la cosa fondamentale che manca alla Cina è la fuffa!
Mi spiego, i Credor sono migliori dei Patek sicuramente per non parlare di Rolex, però il cinese o il giapponese col cavolo che se li compra, vogliono il Patek il Vacheron o il Rolex!
Secondo voi perché sono fatti meglio?
Ma figuriamoci se sono in grado di stabilirlo, li vogliono per il nome sul quadrante.
Quindi l'alta orologeria in Cina suderà a prendere piede non perché non ne sono capaci, alla scuola ed all'ispirazione poetica io non ci credo proprio quando si parla di realizzazioni meccaniche o calzaturiere o qualsiasi altra cosa, non prenderà piede perché anche se sublime nessuno se la comprerebbe ed i cinesi tutto sono meno che stupidi.




Se non prende piede neanche ci puntano, ergo non la fanno. Ecco che vieni al mio discorso.
(Che i cinesi non siano stupidi ne sono assolutamente convinto, ma la stupidità non c'entra con tutta la pappina) :)
Ale la fuffa non si crea dal nulla, ci vuole prima una certa sostanza, fatta di storia, di gloria ed altro, poi puoi pensare alla fuffa e camparci pure di rendita.
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #104 il: Maggio 03, 2016, 11:09:26 am »
Io dico che la cosa fondamentale che manca alla Cina è la fuffa!
Mi spiego, i Credor sono migliori dei Patek sicuramente per non parlare di Rolex, però il cinese o il giapponese col cavolo che se li compra, vogliono il Patek il Vacheron o il Rolex!
Secondo voi perché sono fatti meglio?
Ma figuriamoci se sono in grado di stabilirlo, li vogliono per il nome sul quadrante.
Quindi l'alta orologeria in Cina suderà a prendere piede non perché non ne sono capaci, alla scuola ed all'ispirazione poetica io non ci credo proprio quando si parla di realizzazioni meccaniche o calzaturiere o qualsiasi altra cosa, non prenderà piede perché anche se sublime nessuno se la comprerebbe ed i cinesi tutto sono meno che stupidi.




Se non prende piede neanche ci puntano, ergo non la fanno. Ecco che vieni al mio discorso.
(Che i cinesi non siano stupidi ne sono assolutamente convinto, ma la stupidità non c'entra con tutta la pappina) :)
Ale la fuffa non si crea dal nulla, ci vuole prima una certa sostanza, fatta di storia, di gloria ed altro, poi puoi pensare alla fuffa e camparci pure di rendita.

Leo, gli svizzeri vivono di uffa, ergo di vecchia gloria, la Blancpain un turbillon come quello tuo non lo fa più!
Oggi a parte qualche indipendente l'industria svizzera fa cose normalissime frutto di CNC e cad altro che scuola mentalità radicata o tradizioni!
Gli gnomi nelle baite non ci sono più da un pezzo, infatti compriamo tutta roba prodotta prima fino agli anni 90 guarda un po?