Orologico Forum 3.0

Kienzle cronografo a carica manuale

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #150 il: Maggio 04, 2016, 09:37:35 am »
Per me l'arte di creare un orologio e il suo concepimento vanno oltre il semplice dire che "sono solo oggetti" e quindi potenzialmente "riproducibili".
Ma chi ha parlato di "riproduzione"? Che i cinesi sino i numeri 1 in riproduzione lo sappiamo tutti, ma qui non si parla di riprodurre, ma di "creare" dal nulla, di "concepire", di andare ben oltre il semplice fare ed affrontare il salto successivo, ma la capite la differenza o fate finta di non capirla perchè state ancora pensando alle "potenzialità" e ve ne sfugge l'essenza?
Per me c'è un abisso enorme tra le due cose, ma se sono il solo a vederlo pazienza e me ne faccio una ragione. ::)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #151 il: Maggio 04, 2016, 12:06:36 pm »
Scusate, non si vendono nemmeno gli orologi svizzeri belli e di pregio del (nemmeno lontano) passato a prezzi da Rolex precision scassato e si dovrebbero vendere gli eventuali orologi cinesi?
Tanto più che se si vendono solo griffe e suggestioni di tradizione i cinesi non hanno né le une né le altre?!
Per me siete completamente fuori strada, se mai tra dieci anni ci fosse ancora un'industria dell'orologeria (di lusso e griffata) sarebbe inevitabilmente svizzera e solo svizzera :)
Già solo quella tedesca, di ottimo livello e con buona tradizione (seppur scarsamente riconosciuta e apprezzata) fa molta fatica a stare sul mercato, figurarsi l'eventuale cinese che ancora nemmeno esiste :)
« Ultima modifica: Maggio 04, 2016, 12:39:39 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #152 il: Maggio 04, 2016, 13:09:05 pm »
Possiamo fare anche il ragionamento al contrario però, che ti prove tangibile della loro partecipazione attiva all'orologeria che conta non ve ne sono, la realtà è questa, che se ne dica. Non c'è un solo appassionato di orologeria meccanica che colleziona orologi cinesi a discapito di quelli svizzeri per ragioni di qualità assoluta e di caratteristiche superiori.
Invece secondo me ne è stata portata più d'una ragione a suffragare le tesi e tutte estremamente valide secondo me, solo che si parte dall'assoluto che le cose si possano fare solo perchè ci sono "le potenzialità", e questo per me non è motivo sufficiente ad espandere ed amplificare l'arte di fare orologeria al necessario step successivo, inoltre il mercato e gli andamenti che stiamo evidenziando da tempo non permettono questo tipo di investimento. Anzi proprio perchè io ritengo che i cinesi siano un grande popolo (e non siano stupidi automi in grado solo di obbedire a un ordine superiore) non credo che investiranno oggi ne prossimamente dove non c'è futuro, o nella migliore delle ipotesi dove c'è troppa incertezza.
Datemi una sola ragione del perchè dovrebbero continuare ad evolversi, andare a scuola, a diventare maestri di un'arte che non gli è propria e prendere anche una grossa fetta di mercato all'orologeria meccanica del lusso europea, costruendosi un nome ed un blasone concreto da esportare in tutto il mondo, tra l'altro in forte controtendenza con ciò che è stato fatto fino ad oggi dalle loro industrie e dal loro modo di interpretare e concepire il mestiere, e non parlatemi di grandi industrie e potenzialità perchè quelle nessuno le ha messe in discussione.
Ecco io la voglio proprio sentire questa ragione...
Mi sembra di aver portato dal primo messaggio molte ragioni che spiegano perché, meno che mai oggi, i cinesi non siano interessati all'alta orologeria. Quindi questo è condiviso. Quello che non è condiviso è che alcuni di voi ritengono, lo hanno scritto e ripetuto, che i cinesi non sarebbero in grado di fare altissima orologeria, incluse le ripetizioni minuti o le complicazioni maggiori. Su questo non siamo d'accordo. Su questo dico che emergono preconcetti verso i cinesi che sono i medesimi che si leggevano sui giapponesi quando io ero adolescente: non sapevano fare le auto, sapevano solo copiare....poi abbiamo visto che quel poco di novità che è uscita nel mondo dell'automobile, sia di design che di tecnica, da lì viene. Poi l'abbiamo letta per i coreani...Ebbene i cinesi hanno le stesse possibilità di coreani e cinesi, anzi, ne hanno di nettamente maggiori perché sono molti di più e possono godere di un mercato interno immenso, e hanno molte più risorse economiche. Vogliamo capire una volta per tutte che per fare un bell'orologio non serve un premio nobel, basta imparare, non servono doti magiche, basta buona volontà ed ingegno umano (oltre a buona manualità) che non possono non ritrovarsi in un miliardo di persone...se ne troveranno tanti quanti noi non possiamo nemmeno immaginare. Invece no, qui a scrivere che "non possono", "non sanno", " non sono capaci", senza fornire un motivo minimo. Si chiama pregiudizio.
« Ultima modifica: Maggio 04, 2016, 13:10:38 pm da mbelt »
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ciaca

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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #153 il: Maggio 04, 2016, 13:28:56 pm »
No, si chiama realismo
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #154 il: Maggio 04, 2016, 13:35:19 pm »
Non c'è un mercato, non c'è uno spazio in cui tuffarsi che crei uno stimolo economico forte per cominciare a cambiare la mentalità e fare il salto che consenta ai cinesi(estremizzando) di "vedere come uno svizzero" sul suo terreno e credo ne ora ne tra 5 o 10 anni.
Una cosa Alessandro l'ha detta giusta ed io credo sia così, loro vogliono i numeri, loro non vogliono fare i 5000 pezzi l'anno, è un mercato che proprio non vedono, loro ne vogliono fare un milione, con tutto ciò che comporta avere una produzione di quel livello, dalla grande industrializzazione e standardizzazione del prodotto, ma soprattutto che tale produzione non credo neanche possa essere nel settore dell'orologeria meccanica, soprattutto se di qualità, credo punteranno su mercati che garantiscano futuro e margini di profitto sicuri, come quello dell'elettronica e degli smartwatch(sull'orologeria) ad esempio. E con questi chiari di luna credo facciano anche bene…
Per Marco io non credo di avere mai detto che i cinesi sono degli incapaci, non lo penso assolutamente, anzi è l'esatto contrario, io dico che saranno invece così intelligenti da puntare altrove e dove lasciare perdere un mercato, quello dell'orologeria di qualità (che al momento non gli compete), sia la scelta più sensata e proprio per questo la visione che ha qualcuno di voi sul futuro dell'orologeria cinese, io non la condivido.
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ALAN FORD

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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #155 il: Maggio 04, 2016, 15:57:39 pm »
Scusate, non si vendono nemmeno gli orologi svizzeri belli e di pregio del (nemmeno lontano) passato a prezzi da Rolex precision scassato e si dovrebbero vendere gli eventuali orologi cinesi?
Tanto più che se si vendono solo griffe e suggestioni di tradizione i cinesi non hanno né le une né le altre?!
Per me siete completamente fuori strada, se mai tra dieci anni ci fosse ancora un'industria dell'orologeria (di lusso e griffata) sarebbe inevitabilmente svizzera e solo svizzera :)
Già solo quella tedesca, di ottimo livello e con buona tradizione (seppur scarsamente riconosciuta e apprezzata) fa molta fatica a stare sul mercato, figurarsi l'eventuale cinese che ancora nemmeno esiste :)

E' quello che sto cercando di dire da venti pagine, nessuno se li comprerebbe questo è assodato è il fatto di credere che sia così impossibile da farli che non mi trova d'accordo.
Leandro dice "creare" dal nulla, Dio crea, l'uomo realizza ed infatti i calibri Sea Gull sono buoni calibri non certo inferiori agli Eta e davvero vogliamo credere che non sarebbero in grado di perderci un po' più di tempo e renderli eccellenti se sapessero che poi qualcuno se li comprerebbe?
Spero di essere stato chiaro.

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #156 il: Maggio 04, 2016, 17:52:53 pm »
Alcuni concetti non riesco proprio a renderli chiari evidentemente, colpa mia, ma non ha molta importanza.
Comunque direi che dopo un bel pò di pagine un punto d'incontro lo abbiamo trovato, ora mi pare che in più d'uno concordiamo sul fatto che non li faranno questi c.d. orologi eccellenti, perchè non ne hanno interesse visto che non ne avrebbero ritorno, ne ora, ne in un futuro molto prossimo.
(E' già un piccolo passo avanti...) :D
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Ermanno Muzii

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #157 il: Maggio 04, 2016, 22:51:56 pm »
Risentiamoci nel 2026...

ciaca

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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #158 il: Maggio 05, 2016, 10:37:28 am »
Ermanno nel 2026 forse l'orologio meccanico nemmeno esisterà più in commercio altro che orologio cinese :D

Ripropongo la domanda: se il mercato vive di fuffa e di suggestioni evocative di tradizione e se non si vendono nemmeno molti orologi svizzeri che questa evocazione ce l"hanno, come dimostra il secondo polso che ha domanda virtualmente nulla e prezzi a volte da cineserie attuali, come potete immaginare che domani siano i cinesi a fare questo mercato visto che non hanno né la fuffa né la tradizione di cui sopra?
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mbelt

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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #159 il: Maggio 05, 2016, 11:14:37 am »
Ermanno nel 2026 forse l'orologio meccanico nemmeno esisterà più in commercio altro che orologio cinese :D

Ripropongo la domanda: se il mercato vive di fuffa e di suggestioni evocative di tradizione e se non si vendono nemmeno molti orologi svizzeri che questa evocazione ce l"hanno, come dimostra il secondo polso che ha domanda virtualmente nulla e prezzi a volte da cineserie attuali, come potete immaginare che domani siano i cinesi a fare questo mercato visto che non hanno né la fuffa né la tradizione di cui sopra?
Ammesso che il settore continui a vivere, prima o poi vedremo anche orologi cinesi. Non hanno la tradizione, ma ti sei accorto Angelo che i primi a non rispettarla sono gli svizzeri? E quando mai la tradizione impedisce a nuovi competitor di emergere in un settore ? La tradizione peraltro può essere anche un fattore limitante, perché ostacola le innovazioni. E l'orologeria svizzera è proprio in questa condizione. Con un prodotto così modesto un competitor con tanti fondi, un mercato interno immenso, un mare di tecnologia, può fare la differenza. La fuffa la si crea con tante bugie e tanto denaro (e tempo). Gli svizzeri ce lo hanno insegnato. Quindi continuo a non capire cosa manca ai cinesi per essere potenziali produttori di alta orologeria. La mia risposta è: niente, non manca nulla. Quando e se ci sarà convenienza a farlo lo faranno e andrà a beneficio di tutti i consumatori.
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #160 il: Maggio 05, 2016, 11:21:53 am »
Certo che i primi a non rispettarla sono gli svizzeri, ma il cliente nemmeno se ne accorge e quando legge un marchio svizzero pensa anche alla sua storia centenaria.
É la fuffa di cui abbiamo parlato tante volte ed è ciò che i cinesi, ammesso che riescano ad avere il prodotto (io continuo a non crederci), non potranno mai avere perché la fuffa si basa su una storia e una tradizione che non hanno e non possono costruire dal nulla.
A glashutte per far rinascere l'orologeria tedesca sono dovuti andare a ripescare i tasca del kaiser e gli orologi dei teatri, i cinesi che dovrebbero andare a cercare?!

E lo stesso mercato che poi ignora tutti gli orologi svizzeri non più alla moda, seppur pieni di storia e tradizione, dovrebbe andare a comprare l'orologio cinese?!

È una prospettiva per me illogica.
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #161 il: Maggio 05, 2016, 11:31:33 am »
Certo che i primi a non rispettarla sono gli svizzeri, ma il cliente nemmeno se ne accorge e quando legge un marchio svizzero pensa anche alla sua storia centenaria.
É la fuffa di cui abbiamo parlato tante volte ed è ciò che i cinesi, ammesso che riescano ad avere il prodotto (io continuo a non crederci), non potranno mai avere perché la fuffa si basa su una storia e una tradizione che non hanno e non possono costruire dal nulla.
A glashutte per far rinascere l'orologeria tedesca sono dovuti andare a ripescare i tasca del kaiser e gli orologi dei teatri, i cinesi che dovrebbero andare a cercare?!

E lo stesso mercato che poi ignora tutti gli orologi svizzeri non più alla moda, seppur pieni di storia e tradizione, dovrebbe andare a comprare l'orologio cinese?!

È una prospettiva per me illogica.


La prospettiva viene amplificata dal fatto che ad oggi l'orologio importante(almeno per il 90% dei casi) si compra per lusso e blasone, due concetti essenziali all'acquirente medio e che troviamo come antitetici negli orologi cinesi di oggi, e molto probabilmente del prossimo futuro. E dove non c'è mercato la grande industria non ci punta, rassegnamoci all'idea.
Poi se tra pochi anni o lustri come dice Ermanno, gli orologi cinesi saranno quella realtà che alcuni di voi si auspicano, ben venga ci mancherebbe. Ma io non ci conterei.
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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #162 il: Maggio 05, 2016, 11:47:17 am »
D'accordo con tutto non sulla storia. Se serve la si costruisce ad hoc fino a farla diventare un aspetto centrale,  basta uno spunto. Panerai?
The quieter you become, the more you can hear

Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #163 il: Maggio 05, 2016, 12:27:16 pm »
No, si chiama realismo

Angelo, anche la Cina ha sua sua bella e ricca storia nel contesto dell'orologeria.
Se, insieme alle macchine, trovaassero anche eccellenti addetti Marketing, ci sarebbe pure abbondante fuffa per loro. Certo, una fuffa che oggi dorme da sempre, difficile da svegliare, ma non impossibile, soprattutto per il mercato interno che, numericamente, potenzialmente, sarebbe enorme.
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

ciaca

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Re:Kienzle cronografo a carica manuale
« Risposta #164 il: Maggio 05, 2016, 12:49:18 pm »
D'accordo con tutto non sulla storia. Se serve la si costruisce ad hoc fino a farla diventare un aspetto centrale,  basta uno spunto. Panerai?

Se facciamo 100 il totale del mercato panerai credo che se arriviamo a 1 tra quelli che si fanno suggestionare dalla storia della X MAS è già tanto.
Il resto? Clienti occasionali che comprano un Panerai come qualunque altro orologio, perché piace, è di moda, ha un discreto mercato del secondo polso e ha un Marchio ormai riconosciuto.

Si può creare lo stesso alone di fuffa attorno a tutto ciò che è cinese? Io continuo a vederla un'impresa impossibile, anche alla luce dei numeri risicati del settore dove ci sono già troppi marchi su piazza, un'evidente esubero di prodotto in rapporto alla domanda e prospettive non proprio rosee per il futuro.

Un mercato in cui Non si vendono neanche tantissimi orologi svizzeri (del catalogo Panerai si vende forse il 10% il resto fa le ragnatele e la stessa cosa accade a tutte le case senza poterne escludere una, nemmeno le più blasonate), a maggior ragione i secondo polso demodé anche se di gran pregio, a maggior ragione se sul quadrante non ci sono i due o tre nomi che tirano, e si dovrebbero vendere i cinesi?!

Questo è il mercato con cui dovrebbero fare i conti gli eventuali orologi di pregio cinese.
« Ultima modifica: Maggio 05, 2016, 12:56:21 pm da ciaca »
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