Io comunque non posso che incoraggiare Stefano nell'acquisto di una ripetizione. E' un orologio che mi da molte soddisfazione: poterlo fare suonare ogni tanto, in momenti privilegiati, persino quando si è tristi, è una goduria, e una soddisfazione sensoriale. Poi se si affronta la ripetizione minuti sotto l'aspetto intellettivo non si può che rimanere ammaliati dal miracolo di una ripetizione da polso che funziona se si conosce come sono piccoli, complessi e precisi, i pezzi che la fanno funzionare: allora si comprende la difficoltà di farla, una complessità meccanica davvero molto più alta di quello che le persone non credono, anche perché ci sono dispositivi ausiliari per farla funzionare bene. In nessun altro orologio tranne uno scheletrato artigianale l'uomo, l'esperto orologiaio, interviene tanto, a montarla, ad adattare i pezzi, a rifinirla, ad accordarla: è davvero una piccola opera d'arte e veramente un miracolo che funzioni. Una piccola meraviglia, una delle poche complicazioni con cui si può interagire, e forse l'unico meccanismo che mi fa pensare realmente ad un piccolo prodigio. Ed è anche il più simile e vicino a quegli automi meravigliosi che in altre epoche erano un vanto dell'orologeria. Lo capisci quando vedi i martelletti battere.....