Le case, per lo meno quelle che avevano una produzione limitata e di nicchia, avevano archivi cartacei di tutto ciò che facevano.
Pure fotografico, in alcuni casi.
La crisi del quarzo, il rischio del fallimento, le risorse sempre più limitate e i cambi di proprietà ripetuti hanno permesso di conservare solo parte, in alcuni casi nulla, di questi archivi. Che avrebbero dovuto essere digitalizzati e che invece spesso sono andati al macero o in pancia ai topi.
Per Rolex, come per Omega, visti i volumi di produzione, il discorso è molto diverso e non credo nemmeno sia mai esistito un archivio storico che avrebbe avuto le dimensioni della biblioteca di Alessandria d'Egitto.