Orologico Forum 3.0

Orologi fatti a mano

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #30 il: Maggio 25, 2016, 12:32:25 pm »
Che il silenzio faccia anche comodo non vuol dire che sia originato da quello.
Ribadisco che se non è capace una casa come AP o VC di rilasciare estratti credibili, a maggior ragione non può esserlo rolex.
Che almeno non mette in giro carta straccia piena di errori e menzogne, e quindi nemmeno la sua benedizione ufficiale su tante porcherie come invece fanno altre case.
E questa dalle mie parti é serietá
Si chiama comodità e menefreghismo. Ed infatti il mercato vintage Rolex grazie alla ignavia di Rolex è il più pasticciato al mondo. Non è una coincidenza. Una casa che non intervenie a mettere ordine in questa materia a fronte di mercato simile per me non è seria, per nulla.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #31 il: Maggio 25, 2016, 12:53:25 pm »
A me non sembra che il mercato dei royal oak sia meno pasticciato, é solo più ridotto perché meno royal oak ci sono in giro e da meno tempo visto che la speculazione che li riguarda é molto più recente.

Preferisco il menefreghismo (che per me é serietà) di una casa che non mette la sua benedizione sulle tante porcherie in circolazione piuttosto che vedere porcherie clamorose corredate dal certificato di santità rilasciato inopinatamente dalla casa, come accade sempre più spesso per i royal oak.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

tick

  • *****
  • 1580
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #32 il: Maggio 25, 2016, 13:51:07 pm »
Io sono con mbelt, indipendentemente da come stiano le cose dietro alle quinte in Rolex sarebbero dei pazzi furiosi se svalutassero il parco porcherie circolante.
Poi aggiungo una considerazione frutto dell'esperienza. Molto spesso in un settore c'è il primo che si trova a dover risolvere un problema prima degli altri e nel mondo in evoluzione è spesso un problema di dimensione. Se crediamo che archiviare i dettagli di una produzione di centinaia di pezzi l'anno, o poche migliaia, possa essere stato un problema (e certamente lo era, aggravato dalle storie tumultuose ricordate in precedenza), passare su "Scala Rolex" il problema poteva essere inizialmente ancora più arduo. Per questo motivo di fronte ad un problema emergente potrebbe essere stata trovata una soluzione scalabile per la quale archiviare i dettagli di molti orologi con metodo fosse più facile che farlo con metodi tradizionali per qualche centinaio come facevano altri. Poco fa ci chiedevamo come potessero milioni di Rolex uscire ben regolati mentre altri fatti a manciate sono evidentemente fuori setup.
Non mi stupirei se Rolex avesse le informazioni di cui parliamo.
« Ultima modifica: Maggio 25, 2016, 13:52:42 pm da tick28800 »
The quieter you become, the more you can hear

Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #33 il: Maggio 25, 2016, 14:03:10 pm »
Concordo con Marco anch'io: è possibile che quattro scemi su un forum sappiano tutto lo scibile su mark, lettere, allineamenti, quadranti, lunette, pulsanti, bicchierini e ribattini e la stessa casa che li ha prodotti, con i mezzi che di certo non sono quelli di due appassionati che catalogano foto, non possa saperlo?
È evidente - e legittimissimo, comunque - che non vogliano saperlo.

E poi non urlate, che sennò lo scalpellino che sta costruendo a mano il FF mi si deconcentra!
« Ultima modifica: Maggio 25, 2016, 14:04:46 pm da AleArturo »
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #34 il: Maggio 25, 2016, 14:33:45 pm »
Citazione
è possibile che quattro scemi su un forum sappiano tutto lo scibile su mark, lettere, allineamenti, quadranti, lunette, pulsanti, bicchierini e ribattini

Non sono 4 scemi ma un mondo di speculatori ai 4 angoli del mondo.
E molte di quelle cose sono invenzioni fatte a tavolino per montare speculazioni.
Da cui i "transizionali" che é un modo colorito di catalogare tutto ciò che non rientra in quelle minchiate. E poveraccio lo sfigato che ha la sventura di possedere il pezzo che non aderisce a quelle minchiate, seppur tutto originale e comprato dal padre o dal nonno illo tempore in orologeria. Perché si ritrova un orologio buono ma che non vuole nessuno. E una casa, soprattutto una casa Che non ha modo di sapere le cose di 60 anni fa, può fare solo due cose: tacere o far passare tutto per buono.

Pensate ad una casa che già 40 anni fa aveva una produzione talmente vasta da dover ricorrere per le medesime parti a fornitori diversi, con inevitabili differenze tra le stesse parti montate in modo random su una enorme quantità di prodotti e per un periodo molto ampio.

Non c'é dubbio che oggi con la logistica robotizzata e computerizzata che hanno tutto sia catalogato meticolosamente tra codici a barre e lettori ottici, ma 60 anni fa faccio davvero fatica ad immaginarmi una rolex con l'organizzazione e gli strumenti della NASA o con un esercito di scribacchini dedito a compilare registri.

Io di fronte a tutto questo non mi stupisco affatto del silenzio, e anzi me ne compiaccio quando leggo molti degli estratti d'archivio rilasciati da altre case.
« Ultima modifica: Maggio 25, 2016, 14:36:33 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #35 il: Maggio 25, 2016, 14:40:06 pm »
Le cose che so sulla storia di Rolex, sui suoi metodi produttivi, sulla personalità e gli usi del fondatore, sulla sua meticolosità, sulle poche referenze prodotte, sul l'elevato ricorso alle macchine, sulla elevata standardizzazione, sul mantenimento della medesima proprietà , e sulla continuità aziendale, mi portano a concludere che forse almeno il 90 per cento Rolex se volesse potrebbe garantire i collezionisti e fare piazza pulita dei accrocchi che girano. Molto più di qualsiasi altra casa. Ma non lo fa neppure per i casi più semplici. Perché ? Interesse economico a scapito dell'interesse dei collezionisti e della serietà del mercato. Se questa è serietà io sono un santo.
In generale continuo a ritenere Rolex una delle peggiori case di orologerìa al mondo, almeno nell'alto di gamma. Quella delle  vie facili, delle scorciatoie, della fissità , del nulla spaccato per oro. Una gran tristezza. Un gran danno per il settore.
« Ultima modifica: Maggio 25, 2016, 14:42:01 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #36 il: Maggio 25, 2016, 14:50:59 pm »
Tanto per dirne una: già dagli anni 80 il cliente si può scegliere il quadrante che vuole, il mischione era una prassi. Voglio questo orologio col quadrante di questi altro orologio, e le insalate su daytona, date Just, day date, e via discorrendo, non si contano. Sono insalate legittime perché realizzate dalla casa che infatti sulle garanzie a differenza di altre non ha mai citato i dettagli del quadrante.
Come diavolo potrebbe mai certificare alcunché in merito?
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Ermanno Muzii

Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #37 il: Maggio 25, 2016, 15:09:16 pm »
Rolex su una stessa referenza montava quadranti di 4 ditte diverse,cosa dovrebbe avere scritto negli archivi?
Che la matricola x montava il quadrante y,la xx il quadrante yy,la xxx il quadrante yyy e la xxxx il quadrante yyyy?
Per fare cosa?Con quale scopo?
Io,credo sia risaputo,non sono un rolexaro ma attaccare Rolex ed i suoi enormi numeri mi sembra assurdo.
Vogliamo parlare,visto che AP e VC sono gia' state chiamate in causa,dei certificati Patek?
Cosa c'e' scritto?
Data di produzione (qualcuno mi spieghi come un orologio creato nel 76 si sia potuto produrre nel 72,nel 74 o nel 75,ho prova fotografica di quanto scrivo),data di vendita,seriale del movimento e di cassa.Punto.
In fondo c'e' scritto a chiare lettere che il certificato non ha valenza alcuna come certificato di originalita' ma le ultime 2 righe non le legge nessuno,si fermano tutti prima.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #38 il: Maggio 25, 2016, 15:32:31 pm »
Amen.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #39 il: Maggio 25, 2016, 16:12:05 pm »
Rolex su una stessa referenza montava quadranti di 4 ditte diverse,cosa dovrebbe avere scritto negli archivi?
Che la matricola x montava il quadrante y,la xx il quadrante yy,la xxx il quadrante yyy e la xxxx il quadrante yyyy?
Per fare cosa?Con quale scopo?
Io,credo sia risaputo,non sono un rolexaro ma attaccare Rolex ed i suoi enormi numeri mi sembra assurdo.
Vogliamo parlare,visto che AP e VC sono gia' state chiamate in causa,dei certificati Patek?
Cosa c'e' scritto?
Data di produzione (qualcuno mi spieghi come un orologio creato nel 76 si sia potuto produrre nel 72,nel 74 o nel 75,ho prova fotografica di quanto scrivo),data di vendita,seriale del movimento e di cassa.Punto.
In fondo c'e' scritto a chiare lettere che il certificato non ha valenza alcuna come certificato di originalita' ma le ultime 2 righe non le legge nessuno,si fermano tutti prima.
Troppo comodo per Rolex così, e io manco ci credo che non abbiano documentazione di nulla, per me ne hanno più di Patek, VC, e altri, dove tutto era molto meno standardizzato ed artigianale. per me in Rolex hanno tutto . E anche se non avessero niente ciò non gli impedirebbe di denominare falsi o non coevi orlogi che lo sono. Ma è comodo fare finta di niente, tanto a rimetterci sono solo i collezionisti. Come si può definire virtuoso il mercato vintage di una casa che propone le cose più assurde, i falsi più clamorosi, le patacche più incredibili? Ma se a voi piace così, bene. A me non piace, per me Rolex è una delle peggiori case di orologerìa al mondo, anzi delle meno serie, per tante, tante ragioni. Fra cui questa.
Sono convinto per esempio che Seiko abbia tutto di tutto come Rolex.
« Ultima modifica: Maggio 25, 2016, 16:13:42 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #40 il: Maggio 25, 2016, 16:21:28 pm »
Citazione
E anche se non avessero niente ciò non gli impedirebbe di denominare falsi o non coevi orlogi che lo sono

Se non avessero nulla sulla base di cosa potrebbero denominare i falsi o non coevi, argomenti su cui spesso si accapigliano i massimi "esperti" che ne sanno molto più di loro?

Poi NESSUNA casa si azzarderá mai a certificare l'originalità o peggio ancora la coevitá di alcunché, perché si assumerebbe enormi responsabilitá che la esporrebbero ad enormi rischi anche legali se fosse chiamata a motivare, in un eventuale giudizio per danni, la suddetta certificazione e non avesse (come in effetti non ce l'ha) gli elementi per farlo.

Già la stessa "originalitá" di alcune parti é indimostrabile, visto che certe parti non originali sono prodotte dagli stessi terzisti Che in passato rifornivano la casa.
Figuriamoci la coevitá, per le ragioni già esposte.

Mi piacerebbe capire, per esempio, come si potrebbe mai dimostrare la coevitá od "originalitá) di un valjoux 23 cannibaizzato da qualche altro orlogio a cui hanno montato i ponti rolex.

O di un 3186 smontato da un 16570 e messo su un 16710 ser. Z per farlo valere 8000 euro in più.

Non parliamo poi dei quadranti che si cambiavano e scambiavano liberamente presso la rete vendita ufficiale della casa e di cui sulle garanzie non c'è alcuna traccia ne codifica.

Stessa cosa dicasi per gli inserti delle ghiere, la cui codifica nella referenza é un fatto recente.

Certificazione cHe infatti non fa NESSUNO, come dimostrano le famose due righe citate da Ermanno in calce agli estratti d'archivio Patek.

Non lo fa nessuno, ma rolex (che é lunica che tace invece di scrivere minchiate) é la peggiore e da condannare. Singolare :)

Citazione
tanto a rimetterci sono solo i collezionisti.

Se i "collezionisti" si comportano come giocatori d'azzardo e sono pronti a dare valori spropositati a dettagli insignificanti e anche impossibili da verificare, credendo alle pagliacciate dei capi bastone che le inventano, si assumono inevitabilmente dei rischi proporzionali a tali assurdità ed è fisiologico.

Se il "collezionista" é il coglione che paga 10000 euro di sovrapprezzo per una ghiera o un certo seriale perché "dovrebbe" montare un certo particolare di cui però nessuno ha alcuna certezza, che sia la ghiera col font del 6 in un certo modo o un 3186 al posto di un 3185, allora che paghi questo rischio é l'ultima delle mie preoccupazioni :)
« Ultima modifica: Maggio 25, 2016, 16:51:56 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #41 il: Maggio 25, 2016, 16:39:29 pm »
I "collezionisti" Rolex vivono di panzane, se riportassimo tutto ad un livello di normalità cosa potrebbero collezionare più?
Rolex sta bene così perché è così che la vogliono i propri clienti.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #42 il: Maggio 25, 2016, 16:45:04 pm »
Citazione
cosa potrebbero collezionare più?

Orologi?! :D
Come fanno tutte le persone "normali"

Se i "collezionisti" fossero solo quello e non speculatori e giocatori d'azzardo non ci sarebbero speculazioni, il valore degli oggetti collezionati sarebbe irrisorio rispetto agli attuali, nessuno si preoccuperebbe di accrocchiare le peggiori porcherie né di falsificare tutto il falsificabile e di conseguenza non ci sarebbe alcun bisogno di "certificare" alcunché, come non ce n'è bisogno quando si collezionano i Seiko, gli swatch, i roth, gli Omega e ogni altra roba non affetta da speculazione e dove basta la conoscenza che si presume un appassionato collezionista debba avere per scegliersi i pezzi migliori.
Né ci sarebbe bisogno di inventarsi le panzane per rendere più rari, e quindi appetibili agli speculatori, orologi prodotti in vario modo in milioni di pezzi.
« Ultima modifica: Maggio 25, 2016, 17:05:33 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #43 il: Maggio 25, 2016, 18:10:21 pm »
Citazione
E anche se non avessero niente ciò non gli impedirebbe di denominare falsi o non coevi orlogi che lo sono

Se non avessero nulla sulla base di cosa potrebbero denominare i falsi o non coevi, argomenti su cui spesso si accapigliano i massimi "esperti" che ne sanno molto più di loro?

Poi NESSUNA casa si azzarderá mai a certificare l'originalità o peggio ancora la coevitá di alcunché, perché si assumerebbe enormi responsabilitá che la esporrebbero ad enormi rischi anche legali se fosse chiamata a motivare, in un eventuale giudizio per danni, la suddetta certificazione e non avesse (come in effetti non ce l'ha) gli elementi per farlo.

Già la stessa "originalitá" di alcune parti é indimostrabile, visto che certe parti non originali sono prodotte dagli stessi terzisti Che in passato rifornivano la casa.
Figuriamoci la coevitá, per le ragioni già esposte.

Mi piacerebbe capire, per esempio, come si potrebbe mai dimostrare la coevitá od "originalitá) di un valjoux 23 cannibaizzato da qualche altro orlogio a cui hanno montato i ponti rolex.

O di un 3186 smontato da un 16570 e messo su un 16710 ser. Z per farlo valere 8000 euro in più.

Non parliamo poi dei quadranti che si cambiavano e scambiavano liberamente presso la rete vendita ufficiale della casa e di cui sulle garanzie non c'è alcuna traccia ne codifica.

Stessa cosa dicasi per gli inserti delle ghiere, la cui codifica nella referenza é un fatto recente.

Certificazione cHe infatti non fa NESSUNO, come dimostrano le famose due righe citate da Ermanno in calce agli estratti d'archivio Patek.

Non lo fa nessuno, ma rolex (che é lunica che tace invece di scrivere minchiate) é la peggiore e da condannare. Singolare :)

Citazione
tanto a rimetterci sono solo i collezionisti.

Se i "collezionisti" si comportano come giocatori d'azzardo e sono pronti a dare valori spropositati a dettagli insignificanti e anche impossibili da verificare, credendo alle pagliacciate dei capi bastone che le inventano, si assumono inevitabilmente dei rischi proporzionali a tali assurdità ed è fisiologico.

Se il "collezionista" é il coglione che paga 10000 euro di sovrapprezzo per una ghiera o un certo seriale perché "dovrebbe" montare un certo particolare di cui però nessuno ha alcuna certezza, che sia la ghiera col font del 6 in un certo modo o un 3186 al posto di un 3185, allora che paghi questo rischio é l'ultima delle mie preoccupazioni :)
Basterebbe che certificassero quello che sanno come fanno le altre case, quelle molto più artigianali di Rolex, e con produzioni molto ma molto più complesse, cioè che certificassero come è uscito l'orologio dalla azienda, chi se ne frega se poi dopo qualcuno cambia quadrante, intanto si sa che quel l'esemplare è uscito dalla fabbrica in un modo e non in un altro modo. Poi potrebbe esprimersi sulla originalità di calibri e quadranti....basterebbe essere seri. Ma è meglio avere un mercato vergognoso di cui si è pienamente complici che pompa le vendite del nuovo tramite le illusioni dei collezionisti.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Errol

  • *****
  • 3667
    • Mostra profilo
Re:Orologi fatti a mano
« Risposta #44 il: Maggio 25, 2016, 18:21:12 pm »
ma perchè mai Rolex dovrebbe interessarsi alla cosa??

quella è una società che fabbrica e vende orologi nuovi (a palate), quello che succede dopo non sono affar loro visto che con le vendite di un orologio usato, coevo, modificato, fat 4, ecc non fatturano mica loro.

poi che la cosa possa fargli piacere perchè la gente compra anche il nuovo pensando di arricchirsi è tutto un altro discorso.

Chi fa i certificati, che poi tanto non servono a nulla, mi sembra molto più complice ed a servizio di chi vuole lucrare con gli orologi.
Prendo un estratto PP, diciamo di un 3700, c'è scritto che aveva cassa acciaio, bracciale acciaio, quadrante blu e movimento automatico....hai capito che utilità, solo che quel certificato viene spacciato per una bibbia e consente al venditore di incassare qualche millino in più......e a PP di incassare qualche centone per scrivere su una specie di pergamena 5 righe di freganccie.

a questo punto preferisco di gran lunga l'indifferenza Rolex