Orologico Forum 3.0

Ma guarda te il Chopard

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #165 il: Giugno 06, 2016, 23:37:41 pm »
Citazione da: Idomeneo
Ma il calibro 240 ricarica solo in un senso oppure il particolare 200 è un invertitore?

Carica solo in un senso
L'unico dei 4 ultrapiatti automatici mai realizzati che ha carica bidirezionale con invertitori a pignoni oscillanti é il JLC920 (AP2120 VC1120), I due a microrotore (UG66/PP240 e Piaget 12P) così come quello a rotore decentrato (FP71) hanno carica unidirezionale.
« Ultima modifica: Giugno 07, 2016, 00:09:54 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

  • *****
  • 4828
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #166 il: Giugno 07, 2016, 08:16:42 am »
Un'altra ragione per decidere di fare un microrotore anziché un normale automatico potrebbe essere proprio quella di lasciare alla vista tutto il movimento e non solo una metà per volta.
Io ad esempio se il calibro e le finiture meritano, lo sceglierei per questo.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #167 il: Giugno 07, 2016, 08:26:39 am »
Un'altra ragione per decidere di fare un microrotore anziché un normale automatico potrebbe essere proprio quella di lasciare alla vista tutto il movimento e non solo una metà per volta.
Io ad esempio se il calibro e le finiture meritano, lo sceglierei per questo.
Stefano, ma come osi. Ora sarai gravemente rimproverato da Ciaca, che dirà che il microrotore va scelto solo per fare il record dello spessore ridotto, o per fare calibri rivoluzionari (di cosa non si sa).
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #168 il: Giugno 07, 2016, 12:04:32 pm »
Un'altra ragione per decidere di fare un microrotore anziché un normale automatico potrebbe essere proprio quella di lasciare alla vista tutto il movimento e non solo una metà per volta.
Io ad esempio se il calibro e le finiture meritano, lo sceglierei per questo.

Sono d'accordo, infatti un calibro di questo tipo è sempre "bello", anche i Valfleurier per Panerai o i Roger Dubuis lo sono, nonostante siano spessi il doppio di un UG66.
La sintesi l'ha tratta Ermanno: sono calibri belli, non sono calibri rivoluzionari.
Ci sono calibri dove è soltanto una scelta "estetica" e altri calibri dove é parte integrante di un obbiettivo tecnico.

Citazione
Qualsiasi argomento è uno scontro a due!
Il forum è di tutti non solo vostro.

Ma dallo scontro nascono anche interessanti spunti se si ha voglia di leggerli. Per esempio perché i decimi di millimetro per qualcuno contano più del crono comparatore. Poi ognuno può intervenire e aggiungere, chiedere, integrare o correggere. Il forum é di tutti quelli che ci scrivono o che si limitano a leggere.
« Ultima modifica: Giugno 07, 2016, 12:11:19 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Patrizio

  • *****
  • 15857
  • Homo sapiens non urinat in ventum
    • MSN Messenger - patmonfa@hotmail.com
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #169 il: Giugno 07, 2016, 12:05:46 pm »
ragazzi per l'ennesima volta
rispettatevi a vicenda.
mi sembra di parlare a due bambini...
- Homo sapiens non urinat in ventum -


mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #170 il: Giugno 07, 2016, 12:41:06 pm »
Un'altra ragione per decidere di fare un microrotore anziché un normale automatico potrebbe essere proprio quella di lasciare alla vista tutto il movimento e non solo una metà per volta.
Io ad esempio se il calibro e le finiture meritano, lo sceglierei per questo.

Sono d'accordo, infatti un calibro di questo tipo è sempre "bello", anche i Valfleurier per Panerai o i Roger Dubuis lo sono, nonostante siano spessi il doppio di un UG66.
La sintesi l'ha tratta Ermanno: sono calibri belli, non sono calibri rivoluzionari.
Ci sono calibri dove è soltanto una scelta "estetica" e altri calibri dove é parte integrante di un obbiettivo tecnico.

Citazione
Qualsiasi argomento è uno scontro a due!
Il forum è di tutti non solo vostro.

Ma dallo scontro nascono anche interessanti spunti se si ha voglia di leggerli. Per esempio perché i decimi di millimetro per qualcuno contano più del crono comparatore. Poi ognuno può intervenire e aggiungere, chiedere, integrare o correggere. Il forum é di tutti quelli che ci scrivono o che si limitano a leggere.
Solo per precisare che a me importa di più, di un millimetro di spessore, non solo che il calibro sia decente al crono comparatore, ma anche che sia adatto all'uso quotidiano e che sia affidabile. Ogni riferimento a certi calibri di case blasonate è certamente voluto. Se invece mi si dice che a parità di funzionamento, o comunque con una cronometria ed una affidabilità accettabile un calibro è più sottile di un altro preferisco il più sottile. Mi sembra lapalissiano.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #171 il: Giugno 07, 2016, 12:48:41 pm »
50 anni di vita dovrebbero bastare a provare che il movimento funziona "bene" e non ha alcun tipo di problema, né di marcia né di affidabilitá, come non ce l'hanno altri movimenti di pari tipologia ed epoca ugualmente collaudati da decenni; se non la normale manutenzione periodica come per ogni macchina.

Movimenti nati con uno specifico fine, che non nera né vincere i concorsi di cronometria né resistere alle guerre atomiche, ma solo offrire basi tempo automatiche sufficientemente sottili da poterci montare sopra complicazioni (come il calendario perpetuo) senza avere lo spessore di una brioche e così poter essere montati in orologi con casse eleganti e per questo sufficientemente sottili, come per quasi un secolo si é fatto con questo tipo di orologi prima che i venditori di fumo sdoganassero gli orologi "eleganti" con le proporzioni di un cornetto alla crema e i maghi del cnc si dilettassero a fare centinaia di inutili pezzi nello spessore di una pentola.

Nessun problema di affidabilità e nessun problema di cronometria nell'ambito dell'uso preposto a questo tipo di orologi, che certo non è quello del subacqueo, del cronometrista o dello spelelogo.

Se scrivi il contrario,  devi essere in grado di provarlo con argomenti Che ad oggi non hai. Hai solo dei sentito dire e delle vaghe allusioni, che non bastano a fare un dato di fatto, né lo diventano continuando a ripeterle ossessivamente.
« Ultima modifica: Giugno 07, 2016, 13:08:06 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #172 il: Giugno 07, 2016, 13:56:00 pm »
50 anni di vita dovrebbero bastare a provare che il movimento funziona "bene" e non ha alcun tipo di problema, né di marcia né di affidabilitá, come non ce l'hanno altri movimenti di pari tipologia ed epoca ugualmente collaudati da decenni; se non la normale manutenzione periodica come per ogni macchina.

Movimenti nati con uno specifico fine, che non nera né vincere i concorsi di cronometria né resistere alle guerre atomiche, ma solo offrire basi tempo automatiche sufficientemente sottili da poterci montare sopra complicazioni (come il calendario perpetuo) senza avere lo spessore di una brioche e così poter essere montati in orologi con casse eleganti e per questo sufficientemente sottili, come per quasi un secolo si é fatto con questo tipo di orologi prima che i venditori di fumo sdoganassero gli orologi "eleganti" con le proporzioni di un cornetto alla crema e i maghi del cnc si dilettassero a fare centinaia di inutili pezzi nello spessore di una pentola.

Nessun problema di affidabilità e nessun problema di cronometria nell'ambito dell'uso preposto a questo tipo di orologi, che certo non è quello del subacqueo, del cronometrista o dello spelelogo.

Se scrivi il contrario,  devi essere in grado di provarlo con argomenti Che ad oggi non hai. Hai solo dei sentito dire e delle vaghe allusioni, che non bastano a fare un dato di fatto, né lo diventano continuando a ripeterle ossessivamente.
Ho la mia esperienza, ho il fatto che Stafano Farina ha detto certe cose (e questo vale più di mille testimonianze faziosette), ci sono gli altri forumisti che con questo calibro hanno avuto problemi  c'è la prova di Timezone, c'è il comportamento di Patek che tu stesso hai raccontato in una occasione su altro forum. C'è chi si improvvisa  esperto di cronometria dopo aver sempre scritto che non a lui di questo non frega nulla. Ci sono tante cose, dall'altra parte ci sono pareri sospetti di forte parzialità, ad essere buoni, di chi un giorno sostiene una cosa e il giorno dopo un'altra, per poi sciogliersi in un delirio da microrotore che è semplicemente ...imabrazzante, ecco non aggiungo altro, tanto mi pare che i termini della questione siano ampiamente noti, e sia inutile tornarci sopra. Ognuno ha la sua opinione su questo calibro e se la tiene. Poi tanto magari fra qualche tempo cambierai di nuovo idea su questo calibro.
« Ultima modifica: Giugno 07, 2016, 14:00:18 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Patrizio

  • *****
  • 15857
  • Homo sapiens non urinat in ventum
    • MSN Messenger - patmonfa@hotmail.com
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #173 il: Giugno 07, 2016, 14:30:20 pm »
ok bene abbiamo capito
andiamo avanti?
- Homo sapiens non urinat in ventum -


Ermanno Muzii

Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #174 il: Giugno 07, 2016, 15:46:16 pm »
Un'altra ragione per decidere di fare un microrotore anziché un normale automatico potrebbe essere proprio quella di lasciare alla vista tutto il movimento e non solo una metà per volta.
Io ad esempio se il calibro e le finiture meritano, lo sceglierei per questo.

Sono d'accordo, infatti un calibro di questo tipo è sempre "bello", anche i Valfleurier per Panerai o i Roger Dubuis lo sono, nonostante siano spessi il doppio di un UG66.
La sintesi l'ha tratta Ermanno: sono calibri belli, non sono calibri rivoluzionari.
Ci sono calibri dove è soltanto una scelta "estetica" e altri calibri dove é parte integrante di un obbiettivo tecnico.

Citazione
Qualsiasi argomento è uno scontro a due!
Il forum è di tutti non solo vostro.

Ma dallo scontro nascono anche interessanti spunti se si ha voglia di leggerli. Per esempio perché i decimi di millimetro per qualcuno contano più del crono comparatore. Poi ognuno può intervenire e aggiungere, chiedere, integrare o correggere. Il forum é di tutti quelli che ci scrivono o che si limitano a leggere.
Solo per precisare che a me importa di più, di un millimetro di spessore, non solo che il calibro sia decente al crono comparatore, ma anche che sia adatto all'uso quotidiano e che sia affidabile. Ogni riferimento a certi calibri di case blasonate è certamente voluto. Se invece mi si dice che a parità di funzionamento, o comunque con una cronometria ed una affidabilità accettabile un calibro è più sottile di un altro preferisco il più sottile. Mi sembra lapalissiano.
Marco,
credo tu sappia quale sia il mio lavoro,quali i miei orologi e quali le mie abitudini.
Per chi non mi conoscesse io gli orologi li indosso,sempre,notte e giorno.
Sono perlopiu' ultrapiatti,anche scheletrati o complicati.
Non li immergo,certamente,ma non li tolgo per lavarmi le mani,mai.
Ebbene non ho notato alcuna differenza rispetto ad orologi piu' convenzionali,vanno bene gli uni come gli altri.
Quanto all'1.96 l'ho inserito in discussione come esempio di una delle migliori realizzazioni dell'orologeria di questi ultimi anni.Perdipiu' di casa non avvezza a simili performance.
Non farmene pentire.

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #175 il: Giugno 07, 2016, 15:58:01 pm »
Un'altra ragione per decidere di fare un microrotore anziché un normale automatico potrebbe essere proprio quella di lasciare alla vista tutto il movimento e non solo una metà per volta.
Io ad esempio se il calibro e le finiture meritano, lo sceglierei per questo.

Sono d'accordo, infatti un calibro di questo tipo è sempre "bello", anche i Valfleurier per Panerai o i Roger Dubuis lo sono, nonostante siano spessi il doppio di un UG66.
La sintesi l'ha tratta Ermanno: sono calibri belli, non sono calibri rivoluzionari.
Ci sono calibri dove è soltanto una scelta "estetica" e altri calibri dove é parte integrante di un obbiettivo tecnico.

Citazione
Qualsiasi argomento è uno scontro a due!
Il forum è di tutti non solo vostro.

Ma dallo scontro nascono anche interessanti spunti se si ha voglia di leggerli. Per esempio perché i decimi di millimetro per qualcuno contano più del crono comparatore. Poi ognuno può intervenire e aggiungere, chiedere, integrare o correggere. Il forum é di tutti quelli che ci scrivono o che si limitano a leggere.
Solo per precisare che a me importa di più, di un millimetro di spessore, non solo che il calibro sia decente al crono comparatore, ma anche che sia adatto all'uso quotidiano e che sia affidabile. Ogni riferimento a certi calibri di case blasonate è certamente voluto. Se invece mi si dice che a parità di funzionamento, o comunque con una cronometria ed una affidabilità accettabile un calibro è più sottile di un altro preferisco il più sottile. Mi sembra lapalissiano.
Marco,
credo tu sappia quale sia il mio lavoro,quali i miei orologi e quali le mie abitudini.
Per chi non mi conoscesse io gli orologi li indosso,sempre,notte e giorno.
Sono perlopiu' ultrapiatti,anche scheletrati o complicati.
Non li immergo,certamente,ma non li tolgo per lavarmi le mani,mai.
Ebbene non ho notato alcuna differenza rispetto ad orologi piu' convenzionali,vanno bene gli uni come gli altri.
Quanto all'1.96 l'ho inserito in discussione come esempio di una delle migliori realizzazioni dell'orologeria di questi ultimi anni.Perdipiu' di casa non avvezza a simili performance.
Non farmene pentire.
Ermanno, a parte che non capisco la tua ultima frase: "non farmene pentire". Perché tu inserisci o meno lo Chopard fra le migliori realizzazioni in base a cosa rispondo io? No, così per capire.
Io poi ho una sensazione: penso che se fossimo io e te solo a discutere questa discussione non ci sarebbe stata. Magari mi sbaglio, ma non credo.
Infine io sul 240 non dico più nulla e pregherei anche te di fare altrettanto: è accertato che abbiamo opinioni diverse, anche diversamente documentate, e non c'è possibilità che siano mutate, ed è inutile continuare a ripetere sempre le stesse cose. Quindi lascierei da parte questo discorso sul 240 e penserei a proseguire sullo Chopard.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #176 il: Giugno 07, 2016, 16:03:13 pm »
Su quali orologi di proporzioni decenti troviamo il bell'1.96 LUC..? :)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Patrizio

  • *****
  • 15857
  • Homo sapiens non urinat in ventum
    • MSN Messenger - patmonfa@hotmail.com
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #177 il: Giugno 07, 2016, 17:06:14 pm »
ecco cortesemente parliamo di chopard senza divagare
state in topic
- Homo sapiens non urinat in ventum -


ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #178 il: Giugno 07, 2016, 17:17:58 pm »
Su quali orologi di proporzioni decenti troviamo il bell'1.96 LUC..? :)

Sui LUC dei primi anni 2000 che avevano casse da 36 mm come quello mostrato in apertura (seppur col meno rifinito 4.96).
Nel catalogo attuale non se ne salva uno.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #179 il: Giugno 07, 2016, 17:56:35 pm »
Grazie.  ;)
E chissene del catalogo attuale, se quelli odierni sono osceni ce ne facciamo una ragione e guardiamo altrove.
Per fortuna certi orologi non sono granchè ricercati, ma hanno comunque un costo non irrisorio. Se sul secondo polso trovi un LUC da 36mm ma con 1.96 me lo mostri? :)
Diciamo che la differenza tra il 4.96 e l'1.96 è abbastanza abissale, uno è bello e ben fatto, sull'altro hanno fatto un lavoro di contenimento dei costi e si vede benissimo. Se LUC deve essere allora 1.96! :)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-