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Ma guarda te il Chopard

ciaca

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #240 il: Gennaio 03, 2017, 20:05:28 pm »
Con la secondina non potevano scendere Perché comanda il centro dello sferino, ossia la posizione della ruota dei secondi. Al limite potevano diminuire il diametro, ma avrebbero ottenuto una sproporzione sia tra il diametro della secondina e quello dell'intero quadrante, sia della posizione della secondina rispetto alla posizione della finestra della data (anch'essa obbligata).

Come la giri la giri quando cassa, quadrante e calibro non nascono tutti gli uni per gli altri i risultati si vedono e la coperta è sempre troppo corta.

Viceversa.....







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« Ultima modifica: Gennaio 03, 2017, 20:12:09 pm da ciaca »
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Istaro

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #241 il: Gennaio 03, 2017, 23:28:57 pm »
Con la secondina non potevano scendere Perché comanda il centro dello sferino, ossia la posizione della ruota dei secondi. Al limite potevano diminuire il diametro, ma avrebbero ottenuto una sproporzione sia tra il diametro della secondina e quello dell'intero quadrante, sia della posizione della secondina rispetto alla posizione della finestra della data (anch'essa obbligata).

La posizione della ruota dei secondi rispetto alla finestra della data non mi sembra fosse obbligata: poteva scendere fino al limitare della finestrella, che poteva essere inscritta nella secondina.

In questo modo avremmo avuto, è vero, un inestetismo di tipo diverso: i datari inscritti nel contatore dei piccoli secondi sono rari - credo - perché bruttini, soprattutto in un orologio formale.

Ancor meglio, allora, eliminare del tutto la data, come avevi giustamente rilevato.
In tal modo sarebbe stato possibile abbassare la secondina (come consente la dimensione del calibro) senza controindicazioni estetiche.
« Ultima modifica: Gennaio 04, 2017, 09:39:42 am da Istaro »
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ALAN FORD

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #242 il: Gennaio 04, 2017, 09:07:27 am »
Quella data andava solo che eliminata non c'è scampo!

Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #243 il: Gennaio 04, 2017, 14:35:55 pm »
Anche perchè la data in un orologio formale elegante non si può vedere.
Oltretutto anche sul piano della pura utilità dell'indicazione questi sono orologi che si utilizzano 1 giorno ogni tanto per una occasione speciale in cui la data in quel giorno la dovremmo conoscere… ;)
(La data trovo abbia quindi più senso su orologi da uso quotidiano)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #244 il: Gennaio 04, 2017, 15:44:50 pm »
Citazione
La posizione della ruota dei secondi rispetto alla finestra della data non mi sembra fosse obbligata

Non ti seguo.
La posizione della ruota dei secondi è fissata dall'architettura del treno del tempo, quella della data dall'architettura e dalla dimensione del calibro (essendo una corona circolare periferica al movimento).
Nessuna delle due affissioni può essere spostata, si può solo ridimensionare la secondina e, entro limiti molto ridotti, il disco data e quindi la relativa finestra (che al limite può essere aperta in altra posizione della corona circolare ma sempre alla medesima distanza dal centro).
Non a caso abbiamo recentemente discusso di un Hamilton con lo sferino dei secondi decentrato rispetto alla secondina, unico modo possibile per spostarla

Citazione
Anche perchè la data in un orologio formale elegante non si può vedere.

Dipende. Ci sono tanti esempi di orologi formali con data tutt'altro che inguardabili. :)
Che in linea di massima sia sempre meglio non averla, almeno ad affissione digitale, sono d'accordo anche io.
Ma si può fare senza deturpare oltremodo la pulizia del quadrante.

Citazione
Oltretutto anche sul piano della pura utilità dell'indicazione questi sono orologi che si utilizzano 1 giorno ogni tanto per una occasione speciale

Non vale per tutti. Ho conosciuto e conosco persone che utilizzano solo questo genere di orologi, e un professionale non sanno neanche cosa sia ne si sognerebbero mai di indossarne uno. :)
« Ultima modifica: Gennaio 04, 2017, 15:52:10 pm da ciaca »
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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #245 il: Gennaio 04, 2017, 22:09:23 pm »
Citazione
La posizione della ruota dei secondi rispetto alla finestra della data non mi sembra fosse obbligata

Non ti seguo.
La posizione della ruota dei secondi è fissata dall'architettura del treno del tempo, quella della data dall'architettura e dalla dimensione del calibro (essendo una corona circolare periferica al movimento).
Nessuna delle due affissioni può essere spostata, si può solo ridimensionare la secondina e, entro limiti molto ridotti, il disco data e quindi la relativa finestra (che al limite può essere aperta in altra posizione della corona circolare ma sempre alla medesima distanza dal centro).
Non a caso abbiamo recentemente discusso di un Hamilton con lo sferino dei secondi decentrato rispetto alla secondina, unico modo possibile per spostarla

Ovviamente, una volta che il ruotismo di un calibro è stato progettato con una determinata architettura, non è possibile spostare la ruota dei secondi in base alla dimensioni della cassa o alle configurazioni del quadrante delle diverse referenze su cui è montato...

Intendevo che, in sede di progettazione del calibro, avrebbero potuto (dovuto) definire rapporti e dimensioni delle ruote tali da consentire una collocazione più periferica di quella dei secondi, dato che il diametro del movimento lo consente.

Diverso è il caso (come nell'Hamilton che ricordavi) in cui la secondina risulta molto accentrata perché il calibro è molto più piccolo della cassa: lì i margini in sede di progettazione sono solo quelli di... progettare un calibro più grande ( :P ) o rinunciare alla secondina se lo si monta in casse di diametro considerevolmente maggiore (meglio ancora montarlo in casse di dimensioni cristiane).
La soluzione scelta da Hamilton è una fetecchia.
« Ultima modifica: Gennaio 04, 2017, 22:11:09 pm da Istaro »
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ciaca

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #246 il: Gennaio 04, 2017, 22:53:08 pm »
Citazione
Intendevo che, in sede di progettazione del calibro, avrebbero potuto (dovuto) definire rapporti e dimensioni delle ruote tali da consentire una collocazione più periferica di quella dei secondi, dato che il diametro del movimento lo consente.

Continuo a non seguirti :D
Dimensione e posizione delle ruote sono dati di progetto di un calibro che nulla possono avere a che fare con la posizione delle affissioni sul quadrante di mille possibili orologi che useranno quel movimento. Mica l'hanno progettato per questo orologio.....

Per farla molto più semplice avrebbero semplicemente dovuto usare una misura di cassa più proporzionata alle dimensioni del movimento, come è facile riscontrare non solo dalla secondina troppo accentata ma anche dalla visione fondello a vista. Bastava farlo da 36/37 mm :)
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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #247 il: Gennaio 04, 2017, 23:04:52 pm »
Continuo a non seguirti :D
Dimensione e posizione delle ruote sono dati di progetto di un calibro che nulla possono avere a che fare con la posizione delle affissioni sul quadrante di mille possibili orologi che useranno quel movimento. Mica l'hanno progettato per questo orologio.....

Scusa, mi sembra che sia esattamente quello che ho scritto nella parte che non hai quotato:
Ovviamente, una volta che il ruotismo di un calibro è stato progettato con una determinata architettura, non è possibile spostare la ruota dei secondi in base alla dimensioni della cassa o alle configurazioni del quadrante delle diverse referenze su cui è montato...


Ho poi specificato che
in sede di progettazione del calibro  avrebbero potuto (dovuto) definire rapporti e dimensioni delle ruote tali da consentire una collocazione più periferica di quella dei secondi, dato che il diametro del movimento lo consente.

Una ruota dei secondi con asse più periferico, in un calibro che ovviamente resta tale per le diverse referenze (salvo modifiche nei moduli aggiuntivi), può essere utile - consentendo una migliore resa estetica - qualora si decida di adottare un quadrante con secondina.
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ciaca

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #248 il: Gennaio 04, 2017, 23:20:40 pm »
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Una ruota dei secondi con asse più periferico, in un calibro che ovviamente resta tale per le diverse referenze

Ma che vuol dire?! Mica l'asse della ruota secondi lo puoi spostare liberamente?!
Quello è e quello resta, e la sua posizione è legata alla dimensione della ruota e delle altre componenti del treno del tempo e dello scappamento.

Il fatto che poi rispetto al quadrante la sua posizione risulti più o meno periferica dipenderá solo e soltanto dalla misura della cassa adottata (ed in minima parte anche dalla larghezza della lunetta).
Quindi non avevano da muovere o spostare alcunché, semplicemente avrebbero dovuto scegliere una misura di cassa (e quindi di quadrante) inferiore.

Il problema è tutto nel rapporto dimensionale tra calibro e cassa, l'architettura del calibro non c'entra nulla.

« Ultima modifica: Gennaio 04, 2017, 23:28:10 pm da ciaca »
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tick

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #249 il: Gennaio 05, 2017, 07:32:23 am »
Si e no ciaca. E' chiaro che in una cassa di dimensioni adeguate tutto sarebbe filato liscio. Ma se solo avessero voluto rinviare con due ruote la secondina in periferia si poteva fare. Esistono calibri che hanno la versione a secondi centrali e quella con piccoli secondi da qualche parte, il 7750 viene modificato per portare in giro le indicazioni come serve.
Se si aggiungono le piastre perpetuali non sono certo 2 ruote di numero a creare il problema tecnico.
Piuttosto hanno deciso di utilizzare il calibro che avevano così com'era senza fare una versione ad hoc.
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guagua72

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #250 il: Gennaio 05, 2017, 08:55:29 am »
Anche perchè la data in un orologio formale elegante non si può vedere.
Oltretutto anche sul piano della pura utilità dell'indicazione questi sono orologi che si utilizzano 1 giorno ogni tanto per una occasione speciale in cui la data in quel giorno la dovremmo conoscere… ;)
(La data trovo abbia quindi più senso su orologi da uso quotidiano)
Il datario in se, spesso, non è di facile inserimento in un quadrante di stampo classico, a meno che non si parli di gran data, che mi piace parecchio o di calendari.

Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #251 il: Gennaio 05, 2017, 10:39:52 am »
...sarà ma, che siano finestrelle o finestroni, a me in generale non entusiasmano e specie su un solo tempo, le eviterei.
Sarebbe più bello il RO, il Nautilus, questo Chopard ecc... Urban Jurgensen ad esempio sul nuovo modello ha tolto il datario, se confrontate il nuovo e la vecchia ref. 8, noterete che l'assenza lo migliora non di poco, peccato solo che poi lo hanno allargato di 3mm  >:(

Istaro

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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #252 il: Gennaio 05, 2017, 13:17:55 pm »
Mi sembrava di aver chiarito il mio pensiero, ma non è così…  :(
Ci provo per l’ultima volta.  :P

Non  intendevo dire che la ruota dei secondi si possa spostare a piacimento a seconda dell’affissione che si vuole ottenere sul quadrante (è la terza volta che lo ribadisco…).
Una soluzione del genere in alcuni casi si potrebbe anche ipotizzare, come giustamente sottolinea tick, ma si tratta di vere e proprie modifiche al calibro, probabilmente non semplici (bisognerebbe verificare caso per caso; potrebbero essere addirittura non praticabili, se gli spazi interni del calibro non lo consentono).

Chi ha disegnato questa referenza L.U.C. Chopard, quindi, se avesse voluto una secondina il più possibile periferica poteva fare poco con il calibro a disposizione.
Poteva certo inserirlo in una cassa di dimensioni più contenute, senza ciambella.
Ma attenzione: il contatore sarebbe risultato ugualmente accentrato, perché la ciambella è molto ridotta.

La questione che avevo inteso evidenziare, infatti, è che il perno della trotteuse (quindi l’asse della ruota dei secondi), è molto distante dal bordo del calibro, non solo dal bordo del quadrante.

Quindi?
Trattandosi pur sempre di un calibro Chopard, volevo eccepire che nella progettazione iniziale del calibro (e non della specifica referenza con relativo quadrante) l’architettura del ruotismo poteva essere disegnata in modo da far risultare più periferica la ruota dei secondi.
In effetti – scrivo un’ovvietà per chiarezza di esposizione - non è che la ruota dei secondi debba avere una posizione fissa in tutti i calibri di tutte le dimensioni… Ciò che è “fisso” è il rapporto di moltiplicazione/demoltiplicazione tra le ruote. Ma questo rapporto può essere ottenuto con diverse dimensioni di ruote e pignoni, e anche con diverso posizionamento (più o meno angolato rispetto alla ruota collegata) degli assi delle ruote.

I bei quadranti che Angelo ci ha mostrato in un post precedente hanno tutti secondina periferica rispetto al quadrante, perché è periferica – ovviamente – anche nel calibro incassato. E ciò si ottiene pur trattandosi di calibri di dimensioni differenti, con secondine collocate in posizioni differenti.

Il mio ragionamento è formulato nel presupposto che un calibro possa essere progettato pensando anche a un particolare risvolto estetico, cioè l’evenienza che sia utilizzato per un’affissione con secondina opportunamente decentrata… Interessa a qualcuno, oggigiorno?
Ormai le priorità di progettazione – sotto il profilo tecnico, funzionale e anche estetico – sono diverse.
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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #253 il: Gennaio 05, 2017, 14:41:26 pm »
Spostare l'affissione delle ore e dei minuti è piuttosto semplice, e difatti per il suo(eventuale) decentramento si utilizzano ruote e rinvii sulla platina lato quadrante. Spostare la secondina no, perché la sua posizione all'interno è predeterminata all'origine(sia a secondi centrali che con secondina decentrata) ed è parte integrante del progetto del calibro.
Se fosse così semplice ci troveremmo molti più calibri piccoli incassati in casse e quadranti grandi ma ben distanziate e proporzionate, cosa che non avviene praticamente mai. ;)
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Re:Ma guarda te il Chopard
« Risposta #254 il: Gennaio 05, 2017, 17:45:19 pm »
Spostare l'affissione delle ore e dei minuti è piuttosto semplice, e difatti per il suo(eventuale) decentramento si utilizzano ruote e rinvii sulla platina lato quadrante. Spostare la secondina no, perché la sua posizione all'interno è predeterminata all'origine(sia a secondi centrali che con secondina decentrata) ed è parte integrante del progetto del calibro.
Se fosse così semplice ci troveremmo molti più calibri piccoli incassati in casse e quadranti grandi ma ben distanziate e proporzionate, cosa che non avviene praticamente mai. ;)

Scusa leolunetta ma se lato quadrante dove esce l'asse su cui si innesta lo sferino, ci innesti una ruota che problema c'è a spostarla in giro (cosa che sono certo aver visto fare, mi metto a cercare quando ho un minuto)? Intendi che possono nascere problemi di efficienza? Una piastra crono ridotta ai minimi termini, per capirci.
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