Mia esperienza: tre su tre con problemi, grossi. Tutti con cronometria pessima. Il 3940 pur essendo appena revisionato da Patek Milano è dovuto tornare due volte da Patek Milano perché si fermava. Un 5139G: cronometria pessima, arresti immotivati del calibro ripetuti. Rivenduto perché non volevo avere a che fare con assistenza PP. 5110 G: cronometria pessima.
Il 3940 ce l'ho ancora, gli altri venduti.
Stefano Farina, uno che ha come me la passione per la cronometria (peraltro uno dei pochi sistemi per vedere come va un calibro), uno che scrive libri in materia, uno con una competenza tecnica estrema, mi ha spiegato che questo calibro è nato con difetti che proseguono ancora oggi, perché sono connaturati alla sua struttura. I problemi riguardano tutti la carica automatica che non lavora bene. Gli orologi caricano poco, hanno una fortissima tendenza a fermarsi anche se portati tutto il giorno. Non solo, ma la casa, mi spiegava Stefano non ha previsto un meccanismo di protezione del bariletto dall'eccesso di carica, sicchè vi è una usura del bariletto e anche dei ruotismi della carica automatica, per cui era sconsigliato usarlo tutti i giorni per periodi di tempo lunghi. Non solo ma mi spiegò che su un buon numero di esemplari usati intensamente i rotori strisciano sui fondelli con conseguenze che si possono immaginare.
Sicché oltre al caso di Angelo, sull'altro forum anche altri avevano lamentato problemi con la ricarica automatica del 240: ricordo un forumista che nello stesso topic in cui Angelo spiegava la sua disavventura con Patek lui, appassionato Patek, ma con occhi aperti, e non chiusi sul blasone, raccontava che ad una revisione anche sul suo orologio erano intervenuti sul bariletto e sulla carica automatica. E raccontava come anche se non lo avesse segnalato all'assistenza prima della revisione (orologio comprato nuovo) mai la riserva di carica del 5712 arrivava a superare la metà della scala, cosa che non è normale. Di persona mi spiegò pure che la corona aveva un altro feeling dopo le modifiche....tutte coincidenze, tutta gente che si sbaglia.
Detto da gente che la cronometria non la misura MAI per loro stessa ammissione, gente che ruota gli orologi frequentemente. Stefano Farina poi si sa in fatto di calibri non sa nulla, è un incompetente. E' invece uno di quelli che le cose le studia e ci scrive libri scientifici. Negli orologi lui a differenza mia ci mette le mani, li apre, ci lavora sopra, ci studia. Ed è un raffinatissimo collezionista.
Poi c'è a chi tutto questo, questo cattivo funzionamento di questi 240, va bene. Perché ne ha fatto un mito, quasi un oggetto di culto. Questo spiega perché poi la casa non provveda a sistemarli. Tanto vanno male, ma se va bene ai loro clienti..... A me no, sono abituato meglio. Decisamente.