Salve signori,
come qualcuno di voi saprà, anche a causa della mia giovane età anagrafica, il mio percorso d'avvicinamento al mondo dell'alta orologeria è iniziato da un tempo relativamente breve, specialmente se raffrontato alla passione pluridecennale di molti utenti, qui dentro.
La mia fame di sapere è continuamente saziata ed al contempo stuzzicata dal continuo fluire di aneddoti, dati, discussioni e informazioni che gratuitamente donate a chi, come me, grazie al forum si ciba e si affama di una passione difficile da vivere altrimenti, come in un perenne circolo di curiosità e studio che non conosce appagamento.
Appena appresa qualcosa, ce ne sono subito troppe di cose nuove che scorgi, che scopri, che ti attirano e devi rimetterti a studiare.
Mi sento quasi ancora un profano dell'arte orologiera, e piano piano cerco di costruire - vite dopo vite ed ingranaggio dopo ingranaggio - una mia personale cultura su questo mondo.
Allo stato attuale della mia formazione e del mio risicato patrimonio di conoscenze però, non ho ancora la preparazione per essere affascinato solo dalle lavorazioni dei meccanismi o dal pregio delle macchine avulso dalla componente estetica e formale delle opere, anzi queste ultime rivestono per me gran parte del fascino che attribuisco a certi orologi.
In questa sede, quindi, volevo chiedere il vostro contributo alla mia personale istruzione su una delle facce che più mi intriga del mondo delle lancette: quella in cui le lancette non sono usate convenzionalmente.
Pensavo da qualche tempo di aprire questo topic, per me il primo su questo forum, visto il parlare anche ultimamente di due degli orologi che più mi fanno vibrare l'animo e che più mi fanno salire una sorta di frenesia incontrollabile, due degli orologi che mi fanno davvero sentire la passione: l'AP Star Wheel ed il DR Papillon.
Oggi, lo apro finalmente dopo essermi imbattuto casualmente in un oggetto che non conoscevo: il F.P. Journe Carpe Diem.
Un orologio che non conoscevo e del quale non ho trovato nulla qui, un pezzo unico prodotto dal Maestro Journe nel 1997 e che condivide col successivo Vagabondage I l'affissione ad ore vagabonde ed il bilanciere centrale a vista nel quadrante. Un quadrante che, con la sua lavorazione guillochè, mi ha subito ricordato il succitato Star Wheel e che, chiuso in una semplicissima cassa in oro a moneta dalle dimensioni (non dichiarate, ma presumibili) di 34mm di diametro per 11 di spessore, lo rende una perfetta sintesi fra proporzioni classiche e spirito non convenzionale.
Sono questi gli orologi di cui vorrei parlare (leggere, invero, più che parlare) in questo topic e che gradirei soprattutto vedere in foto e dei quali mi piacerebbe che voi utenti molto più preparati di me, spiegaste funzionamento e peculiarità.
Per semplificare la trattazione: mi interesserebbe prima conoscere orologi ad ore vaganti, itineranti, saltanti, retrograde ma che sembrino orologi e, solo dopo, quelli che vanno oltre anche alla stessa idea non solo di affissione dell'ora ma anche del tipico aspetto di un orologio come gli Urwerk, gli MB&F o i Cabestan - che mi auguro comunque seguano.
Al fine di tracciare una sorta di solco da seguire, inizio con i già nominati mostrandone foto e - quando possibile - video del funzionamento.
F.P. Journe Carpe Diem:
Audemars Piguet Star Wheel:
AP John Schaeffer col movimento dello SW,
sia aperto:
che chiuso:
Daniel Roth Papillon:
https://youtu.be/SwiZQC-APqsF.P. Journe Vagabondage I:
F.P. Journe Vagabondage II:
https://www.youtube.com/watch?v=xl91BYmpWw4Nord Zeitmaschine Variocurve:
https://youtu.be/K6f_MQw6fd8Maurice Lacroix Mysterious Seconds:
https://youtu.be/Yys515mcupoE poi ci metto i vari Harry Winston Opus, gli Urwerk, i Cabestan, gli MB&F ed i Devon Tread 1 e 2.
Grazie in anticipo a voi che vorrete contribuire.