Si ma che a torto o a ragione, ogni volta si parla di Patek, si arriva a giustificare la mancanza di un movimento straordinario o di finiture straordinarie o quant'altro, con la tenuta sul mercato, a me un po inizia a scocciare perchè questo è un forum di orologeria non la pagina economica del sole24ore!!
...poi se si spende il triplo e si rivende al triplo, francamente, non mi sembra questo grande affare.
Beh, a me sembra che i discorsi sulla "tenuta dell'usato" vengano fuori proprio quando si comincia a parlare del rapporto qualità/prezzo poco premiante, che è un ragionamento proprio di tipo economico...
I prezzi non esprimono il "valore intrinseco" di un bene, ma il valore di mercato. Che è condizionato da tanti fattori: costi di progettazione, di produzione, domanda e... tenuta del valore.
Se vogliamo fare un discorso di "valore intrinseco", dobbiamo seguire il... "metodo Ermanno"!
E sotto questo aspetto, non mi sembra (sottolineo "non mi sembra", perché voi li conoscete in dettaglio meglio di me) che gli orologi Patek siano così deludenti.
Sottolineare "la mancanza di un movimento straordinario o di finiture straordinarie", che è una sottolineatura
pienamente legittima, non equivale a poter parlare di "scarsa" qualità (anche se i prezzi sono "straordinari"; ma per l'appunto è un altro discorso, economico).
Ad esempio, in altra discussione - mi sembra quella sul VC Quai de l'Ile - è stato sottolineato l'elevato livello qualitativo di Vacheron utilizzando come indicatore il punzone di Ginevra. Ebbene, mi sembra che il sigillo Patek abbia caratteristiche equivalenti (possiamo sottolineare - e concordo - che non è esempio di serietà una certificazione autoassegnata... ma non mi sembra che nessuno abbia mai messo in discussione la veridicità delle specifiche dichiarate da Patek).