Per quanto riguarda Pinifarina e l'importanza del suo stile, anche (ma non solo) per Ferrari, ci sono almeno tre periodi diversi. Quello dei capolavori senza tempo arriva fino alla fine degli anni 60, sostanzialmente. Molte Ferrari GT o meno GT hanno linee senza tempo, splendide, originali ed equilibrate. Sono quelle che hanno fatto la fama di Ferrari, sono quelle che oggi costano una vera fortuna. Ma Pininfarina ha anche fatto splendide Lancia, la Flaminia Coupé già Floride su tutte, ma anche tante altre cose...Negli anni 70 cambia la mano e si vede. Vengono fatte linee totalmente diverse, anche per il cambio di impostazione meccanica sulle Ferrari. Linee più sportive, meno GT, più spigolose. Per molti sono stati grandi linee, e visto il gradimento estetico che hanno ottenuto ne convengo, anche se a me tanto non sono mai piaciute. A questa linea (Sergio Pininfarina, Fioravanti etc) appartengono anche le Ferrari degli anni 80, Testarossa (sicuramente impressionante, ma per me non bella, espressione degli eccessi degli anni 80 come nessuna altra), e poi F40, 348. Stesso periodo per le Peugeot 605 e l'Alfa 164 che si assomigliavano pure. A quel punto per me Pininfarina aveva già perso molto del suo tocco magico. Aveva un suo stile riconoscibile ma era incapace di cambiarlo, ed infatti era sempre lo stesso, sostanzialmente. Poi con la Mythos cambia tutto, e si gettano le basi del futuro. Anche lontano, oltre che vicino.