Vorrei capire chi ha scritto che RJ sarebbe "un cialtrone", perché ho il sospetto che si tratti dei soliti deliranti sproloqui.
Per rispondere a Leo e Giorgio circa la realtà produttiva che si cela dietro RJ va detto che la parte meccanica non è farina del sacco della casa ma puro outsourcing, fino al 2010 BNB concept (poi fallita nel 2010 e rilevata da Hublot), a seguire La Joux Perret. Garanzia di un livello certamente alto.
Segnalo anche questa interessante intervista a Manuel Emch, CEO dell'azienda.
http://www.elitetraveler.com/travel/travel-news/embraer-executive-jets-introduces-netjets-signature-seriesCosa fa RJ di diverso dalle mille provocazioni della moda maschile e femminile visibili sulle passerelle dei tanti stilisti?! Nulla.
Nulla di particolarmente originale, nulla che concettualmente non sia stato già fatto più e più volte nel campo del lusso griffato da oltre 30 anni a questa parte.
Di esperimenti simili, ripeto, è piena la storia dell'orologeria post quarzo, il "famolo strano" non ha nulla di innovativo o rivoluzionario, é già visto e stravisto.
Già negli anni 70 Corum faceva gli orologi a forma di calandre automobilistiche, stranezze di un'altra epoca.
Solo che ogni generazione ha le sue stranezze, e i suoi marchi che dal nulla spuntano come funghi per cavalcare questa nicchia di dandy desiderosi di stranezze per non annoiarsi; marchi che cercano così di ritagliarsi il proprio spazio, il proprio business ed il proprio posto al sole.
Chi ama le stranezze se le compra, chi non le apprezza le lascia dove sono e all'oblio che in breve tempo le avvolgerà. Senza bisogno di farne lotte di principio, esempi di apertura mentale, anatemi, guerre d'avanguardia e cretinate assortite che non c'entrano nulla.