Orologico Forum 3.0

Romain Jerome, perchè?

guagua72

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Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #30 il: Giugno 18, 2016, 08:52:07 am »
Porto tranquillamente dai 32 ai 45 mm. Non ho mai avuto pregiudizi sulle dimensioni. Nemmeno aborro la fuffa brandizzata. Però una linea guida in certi orologi mi piace ci sia , vuoi per la storia, tipo Panerai, vuoi per la forma, tipo Hublot, vuoi per la tecnica. Non possiamo paragonare a Urwerk, non possiamo paragonare a MB & F ? non possiamo farli intervenire tra gli indipendenti.....

mbelt

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Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #31 il: Giugno 18, 2016, 11:18:49 am »
Basterebbe citare i primi automatici da polso,rivoluzionari,che oggi si acquistano ad un quinto di un Submariner usato.
I turbo Calabrese di Blancpain,che si acquistano al prezzo di due Sub nuovi.
Molti orologi Corum,che convenzionali non erano,che valgono sempre come un Sub usato e che vengono schifati dalle masse e dai mercati.
I Delirium.
Gli orologi che hanno incassato i Lemania 1210 e 2010...
Tutti orologi che per l'opinione della più parte degli appassionati non hanno lasciato nulla nella storia dell'orologeria. Sono orologi considerati solo da pochi esperti e raffinati intenditori esattamente il destino che avranno molti orologi di avanguardia non proposti da grandi marchi. Il che conferma quello che dicevo: il successo di mercato è condizione perché un orologio passi alla storia, e questo successo non è legato alle qualità estetiche dell'orologio se non in minima parte. E neppure è legato ai suoi contenuti. Ecco perché non è il riconoscimento storico a poter essere giudice supremo delle qualità di un pezzo.
Esattamente in base ai criteri in cui consideriamo di valore e storico un Blancpain da 34 mm possono portare a considerare di valore e storico un MB&F. Ecco perché certe affermazioni non reggono.
« Ultima modifica: Giugno 18, 2016, 11:28:34 am da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Ermanno Muzii

Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #32 il: Giugno 18, 2016, 17:27:31 pm »
Evidentemente confondi l'importanza storica di un orologio con la sua popolarita' ed il suo successo commerciale.
Sono due cose che di solito sono agli antipodi.

mbelt

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Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #33 il: Giugno 18, 2016, 18:07:02 pm »
Evidentemente confondi l'importanza storica di un orologio con la sua popolarita' ed il suo successo commerciale.
Sono due cose che di solito sono agli antipodi.
E allora spiegaci tu da chi e da cosa sarebbe sarebbe definita l'importanza storica. Un criterio può essere il successo commerciale. Un altro criterio potrebbe essere quello di aver aperto la strada per primo ad altri modelli, di essere cioè il capostipite di un filone particolare. Ma gli orologi che hai citato non rispettano in nulla queste caratteristiche. La confusione fra importanza storica e valore dell'orologio per me l'hai fatta tu, io te l'ho contestata, perché sbagliata.
La storia dell'orologeria è piena di pezzi che sono magnifici, ma non sono popolari, e non hanno lasciato dietro di se nulla. Ma non per questo non sono di valore per un collezionista. Un esempio, il primo che mi viene in mente? Il Freak di Ulysse Nardin. D'altronde non tutti gli orologi, anche quelli importanti, fortunatamente pretendono di lasciare dietro di sé una eredità, o sono fatti per avere popolarità e successo, ma magari sono lo stesso di grande contenuto meccanico e/o estetico, oppure sono il risultato originale di uno sforzo espressivo di valore. Per pochi. Di solito accade questo, altri accadimenti sono rarissime eccezioni.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Ermanno Muzii

Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #34 il: Giugno 18, 2016, 18:21:31 pm »
Continui,in parte,ad essere confuso:cosa c'entra il successo commerciale con l'importanza storica?Nulla.
Il Chronomat Breitling degli anni 80-90 ha avuto grosso successo commerciale ma importanza storica uguale a zero,cosi' come tanti Rolex o tanti attuali Patek.Ci pensi ad un 5711 che lascia il segno?
Il Freak invece il segno lo ha lasciato,cosi' come lo hanno lasciato gli ultraultrasottili,meccanici o al quarzo.
Cosi' come lo hanno lasciato dei Corum rivoluzionari nel disegno o nell'impiego di materiali insoliti per i quadranti.
O il Blancpain di Calabrese per l'audacia della meccanica.
Non credere che un orologio storicamente apprezzabile debba costare per forza decine e decine di migliaia di euro...

mbelt

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Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #35 il: Giugno 18, 2016, 19:17:17 pm »
Continui,in parte,ad essere confuso:cosa c'entra il successo commerciale con l'importanza storica?Nulla.
Il Chronomat Breitling degli anni 80-90 ha avuto grosso successo commerciale ma importanza storica uguale a zero,cosi' come tanti Rolex o tanti attuali Patek.Ci pensi ad un 5711 che lascia il segno?
Il Freak invece il segno lo ha lasciato,cosi' come lo hanno lasciato gli ultraultrasottili,meccanici o al quarzo.
Cosi' come lo hanno lasciato dei Corum rivoluzionari nel disegno o nell'impiego di materiali insoliti per i quadranti.
O il Blancpain di Calabrese per l'audacia della meccanica.
Non credere che un orologio storicamente apprezzabile debba costare per forza decine e decine di migliaia di euro...
Nessuna confusione, tranne forse la tua iniziale. Nel senso che io ho scritto che uno dei criteri in base ai quali potrebbe sancirsi l'importanza storica di un orologio è un successo commerciale, o almeno una conoscibilità da parte dei collezionisti, o di un numero sufficiente di esperti e collezionisti. Dire questo non vuol dire che sia vero l'inverso: cioè che il successo commerciale implichi importanza storica, visto che il 99 per cento degli orologi di successo non hanno nessuna importanza storica, e non lasceranno nessuno eredità dietro di loro.
Un altro criterio potrebbe essere l'essere stati capostipiti di qualcosa che poi da altri è stata ripresa. Ma questo criterio è rispettato da praticamente nessuno degli orologi che consideri di importanza storica. Il Blancpain Calabrese dietro di sé non ha lasciato nulla. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta si potrebbe dire che i tourbillon che sono venuti dopo hanno fatto a gara per prenderne le distanze, in termini di dimensione e di realizzazione. Quale sarebbe la sua importanza storica? Il pregio meccanico non corrisponde ad importanza storica.
Il Freak? Splendido, ma importanza storica zero. Di zero. E allora? Allora la tua affermazione per la quale la supposta da te irrilevanza di alcuni orologi originali sarà misurata dall'assenza di rilevanza storica semplicemente è una affermazione senza senso, perché se il solo o principale valore di un orologio fosse il rilievo storico, allora dovremmo concludere che il 99,9 periodico degli orologi che NOI consideriamo di valore in realtà non hanno e non avranno nessuna importanza storica per mille ragioni. Evidentemente se non vogliamo usare i soliti due pesi e due misure in chiave storica, per cui ciò che piace noi diciamo che ha rilevanza storica anche se non ce l'ha, occorre pensare ad altri criteri per individuare il valore (non in senso economico) di un orologio di gran pregio, meccanico e/o estetico.
« Ultima modifica: Giugno 18, 2016, 19:20:07 pm da mbelt »
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Ermanno Muzii

Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #36 il: Giugno 18, 2016, 23:50:21 pm »
Non ti capisco,mi dispiace.

guagua72

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Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #37 il: Giugno 19, 2016, 09:19:43 am »
Ancora non ho capito perche' 17900 euro per la edizione speciale supermario. Ma e' considerato un marchio? Cosa c'e' dietro? Ci stiamo accapigliando su tutto ma ad alcuno ancora non e' balenata l'idea Di tirare fuori un Po' di tecnica o di aneddoti legati al marchio o di vip Che lo marchettizzino.

Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #38 il: Giugno 19, 2016, 10:04:28 am »
Secondo me RJ è abbastanza indifendibile. Le versioni speciali con idee da bambini delle elementari ne sono un esempio eclatante, aivoglia a difendere il marchio e ad accomunarlo ad altri per il semplice fatto che un modello può anche piacerci quando il resto a me pare spazzatura di idee e contenuti venduti a caro prezzo. Io credo un marchio un minimo di serietà debba averlo anche nella gamma, anche un filo conduttore che ne determini la personalità nelle scelte, che in RJ a me non pare esserci.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Bertroo

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Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #39 il: Giugno 19, 2016, 10:17:36 am »
Io continuo a dire che questo è snobismo scusatemi! Premesso che probabilmente nemmeno io lo prenderei, però nel leggere certe risposte non le capisco proprio. Se facciamo un discorso di appassionati racchiuso nel forum potrebbe, e sottolineo potrebbe, anche andare. Ma al mondo di siamo 6mld di persone e ogni qual volta esco fuori dai confini italiani vedo ai polsi i più svariati orologi che qui si snobbano e si denigrano. Apriamo un po le nostre menti e pensiamo che non tutti seguono i forum e non a tutti piacciono le stesse cose. Se RJ sono anni che produce orologi ed espone a Basilea significa che qualcuno li compra no? E allora che senso hanno frasi come "è indifendibile, non danno nulla etc". Ad oggi nessuno più da nulla...nessuno! Però fortunatamente ognuno compra quel che più piace e, quello che piace a noi non è detto debba piacere ad altri. Così come uno ha il diritto di aprirsi un'azienda di orologi e produrre ciò che più gli piace senza dover incassare per forza un FP ultra piatto e fare orologi da 34mm!!!
Ricordo un'intervista a RM che disse che ha voluto iniziare a produrre orologi per ricchi e con prezzi da ricchi. E se RJ avesse voluto fare la stessa cosa? Se i ricconi del pianeta per levarsi uno sfizio l'andassero a comprare? Quale sarebbe il problema? A questo punto abbiamo trovato la risposta alla domanda.
Ognuno è libero di fare e comprare quel che vuole, e' il mercato che dà ragione. Possiamo fare apprezzamenti su ciò che ci piace o meno, ma da qui ad affermare che delle ditte private con dipendenti e che creano lavoro non hanno senso beh ce ne passa.
« Ultima modifica: Giugno 19, 2016, 10:19:39 am da bojwolb »

Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #40 il: Giugno 19, 2016, 10:52:10 am »
....ma è chiaro che RJ faccia quel che fa avendo individuato una nicchia di mercato interessata all'orologio fuori dalle righe, un orologio anche pacchiano purchè sia diverso, purchè si noti, purchè sia chiaro a chi lo vede che chi lo indossa è una persona anticonvenzionale, audace e diversa.
Creano lavoro? Ottimo!
Soddisfano i desideri e le aspettative di alcuni clienti? Ottimo
Sono d'avanguardia e originali? Non mi sembra
Sono trasgressivi e portano idee e innovazione al settore? Nemmeno questo mi sembra
Non me la sentirei di accostare questi orologi alla trasgressività, originalità e innovazione che portano i vari Cabestan, MB&F, Chaykin, Urwerk, Prescher ecc....

Un accostamento che mi è venuto in mente ieri sera, guardavo su sky un film documetario della cantante Beyoncè, in cui lei narrava e recitava con voce calda sotto una base musicale....mi è saltato subito "all'orecchio" come un Dejavù: "l'ultimo periodo artistico a Parigi di Jim Morrison in cui recitava le sue poesie alla radio".
A parte l'enorme similitudine nel modo di recitare e nella voce calda e "drogata" (forzatamente nel caso di Beyoncè), ciò che sentivo che stonava in questa performance della cantante rispetto a quella del cantante dei Doors era l'assenza di originalità, la programmazione e la strategia da show-business nella costruzione di un personaggio ribelle.
Ecco con RJ quel che mi disturba (non per snobismo quindi) è la realizzazione di un segnatempo anche brutto, fumettisco  (a 10 e più k) o addiritttura ridicolo, pur d'intercettare una clientela, anzichè (dico io) cercare di farne uno all'avanguardia come i watchmakers sopracitati perchè è assai più difficile.

Bertroo

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Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #41 il: Giugno 19, 2016, 11:21:11 am »
Claudio però ti chiedo...ad oggi chi e cosa porta qualcosa? Se dovessi avere un lampo di genio e capire che alle persone piacciono orologi con pennacchi rosa e da domani iniziassi a produrli ho un merito oppure dovrei essere tacciato di creare orologi che fanno  schifo? Tutto qui. Che non portano nulla è assodato e lo sappiamo tutti. Che ai puristi del l'orologeria non piacciono molto e non lo comprerebbero è assodato anche questo. Che sia uno dei tanti nel mucchio anche...ma ha una sua validità come per esempio ce l'ha Concord e tanti altri. Tutto qui...non è bello ciò che è bello.........

Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #42 il: Giugno 19, 2016, 11:42:52 am »
...ma certo, li farei fare io stesso con i pennacchi, se sapessi di venderli ma non è questo il punto o il -mio- punto.... erano riflessioni legate più che altro al tuo discorso di una valenza di questi orologi e ai riferimenti di Marco sull'apertura mentale.
Non credo che gli RJ abbiano una specifica valenza artistica-tecnica, e nemmeno credo che chi li critica debba esser tacciato come conservatore anche perchè così facendo, si fa il gioco dell'azienda: parlatene male purchè ne parliate.

Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #43 il: Giugno 19, 2016, 11:46:33 am »
.....e aggiungo: non è che degli altri orologi del mucchio, come tu li hai definiti, non ne parliamo altrettanto male, anzi.... ;D

Re:Romain Jerome, perchè?
« Risposta #44 il: Giugno 19, 2016, 11:50:36 am »
Io continuo a dire che questo è snobismo scusatemi! Premesso che probabilmente nemmeno io lo prenderei, però nel leggere certe risposte non le capisco proprio. Se facciamo un discorso di appassionati racchiuso nel forum potrebbe, e sottolineo potrebbe, anche andare. Ma al mondo di siamo 6mld di persone e ogni qual volta esco fuori dai confini italiani vedo ai polsi i più svariati orologi che qui si snobbano e si denigrano. Apriamo un po le nostre menti e pensiamo che non tutti seguono i forum e non a tutti piacciono le stesse cose. Se RJ sono anni che produce orologi ed espone a Basilea significa che qualcuno li compra no? E allora che senso hanno frasi come "è indifendibile, non danno nulla etc". Ad oggi nessuno più da nulla...nessuno! Però fortunatamente ognuno compra quel che più piace e, quello che piace a noi non è detto debba piacere ad altri. Così come uno ha il diritto di aprirsi un'azienda di orologi e produrre ciò che più gli piace senza dover incassare per forza un FP ultra piatto e fare orologi da 34mm!!!
Ricordo un'intervista a RM che disse che ha voluto iniziare a produrre orologi per ricchi e con prezzi da ricchi. E se RJ avesse voluto fare la stessa cosa? Se i ricconi del pianeta per levarsi uno sfizio l'andassero a comprare? Quale sarebbe il problema? A questo punto abbiamo trovato la risposta alla domanda.
Ognuno è libero di fare e comprare quel che vuole, e' il mercato che dà ragione. Possiamo fare apprezzamenti su ciò che ci piace o meno, ma da qui ad affermare che delle ditte private con dipendenti e che creano lavoro non hanno senso beh ce ne passa.


La risposta è semplice Roberto, qui si parla da appassionati e le critiche si fanno da appassionati. Molto molto diversi i punti di vista in relazione ai comuni fruitori benestanti che vogliono comprare un orologio "diverso da altri". Non capisco perché dovrei essere indulgente con un pubblico che sceglie non con competenza e passione, ma col portafoglio e con la voglia di stupire. Sono piani troppo diversi mi pare fin troppo ovvio.
Io poi per come sono fatto ti dico anche che un filo di snobismo nelle proprie passioni ci sta anche bene e marca in modo netto i differenti approcci alla materia, che è fatta di molteplici aspetti per l'appassionato, molti più aspetti da valutare che non quelli appresi dal 99% dei comuni fruitori di RJ o altri vattelappesca. Perchè la dovrei vedere dallo stesso piano e comprendere a fondo il perchè si facciano certi orologi quando so benissimo che il solo motivo è quello che forse si vendono e poco più, molto poco. Troppo poco.
La mia non è una crociata contro RJ sia chiaro, ma casomai un senso molto critico accentuato per chiunque proponga(o non proponga) qualcosa che dal punto di vista dell'appassionato abbia un qualcosa di realmente interessante e di meglio che un tetris o un pipistrello sul quadrante.
« Ultima modifica: Giugno 19, 2016, 11:57:36 am da leolunetta »
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