Faccio un tipico esempio del perchè quando si vuole appiccicare per forza le etichette alle persone il più delle volte si prendono cantonate.
Faccio due esempi di due orologi che non apprezzo, che probabilmente non comprerò mai, ma nei quali riconosco delle qualità e delle particolarità che trascendono i miei gusti personali e si fanno ammirare in modo si distaccato(da me), ma degno e rispettoso almeno, uno è l'Ochs und Junior di Ochslin, l'altro è il Maitre du Temps III, questi orologi magari non faranno mai parte della mia raccolta, non mi conquistano, ma non posso denigrarli, gli riconosco da appassionato quel qualcosa in più che me li fa capire, rispettare, anche se sono palesemente lontani dal mio gusto personale.
Quando c'è passione e la passione si riversa anche nelle opere dell'autore, si comprende, magari non si apprezzano e non si comprano. Ecco diciamo che tutti i RJ che ho avuto modo di vedere non mi trasmettono questo tipo di sensazione e credo di poter criticare l'operato dell'orologiaio che ci ha messo mano perchè ho proprio la sensazione che ci sia poco da comprendere e da studiare, che ci sia poco da guardare "oltre" in questi orologi. Ognuno è padrone di esporre le proprie sensazioni credo ed anche libero di esprimerle con modo ed educazione, o servono permessi particolari per non essere tacciati di chiusure mentali imperdonabili e censurabili(su argomenti leggeri e disinvolti come gli orologi poi…)? Così tanto per capire meglio...