Esatto, e tanto più l'oggetto non ha alcun valore se non per il marchio che lo accompagna, tanto più non ha qualità intrinseche che ne giustifichino il costo risultando un prodotto banale ed economico, tanto più diventa facile copiarlo.
Perché la cosa più difficile da fare in queste copie non é il prodotto in sé, spesso ottenuto assemblando parti prodotte dagli stessi fornitori che producono le parti "originali" e reperibili senza problemi perché prodotte in serie A livello industriale e i cui costi sommati sono solo frazioni centesimali del prezzo di vendita, ma simulare il marchio e i mille piccoli dettagli che i produttori spargono a destra e a manca (scritte, scrittine e bollini vari) per cercare si rendere più complessa un'imitazione altrimenti priva di alcuna difficoltà da ogni punto di vista, tecnico od economico.
Effetti perversi del valore attribuito ai marchi.