La storia del cambio
Errori su errori.
Per entrare nell'euro non si poteva fare a meno di entrare nello SME, la sterlina non ci rientrò proprio perché l'UK non intendeva di entrare nell'area euro.
Nessuno ci mise nulla da nessuna parte, semplicemente al rientro nello SME si chiese all'italia ciò che valeva già per tutti gli altri paesi, ossia di rinunciare alla leva monetaria cristallizando cosí i vari cambi e potendo gestire la fase di transizione dalle divise nazionali a quella unica, cosa che fecero tutti i paesi dell'area euro. Sarebbe stato impossibile, viceversa, gestire il transitorio.
Per altro se la lira si fosse potuta svalutare rispetto al marco ad Ermanno con 2000 lire non sarebbe certo arrivato in tasca l'euro di cui si lamenta, ne voleva due e in realtà ne avrebbe ottenuto mezzo, come molti meno euro sarebbero arrivati in tasca agli italiani sotto forma di salari (mentre i prezzi sarebbero schizzati alle stelle nello stesso identico modo in cui in effetti accadde, col risultato che la svalutazione reale e la perdita del potere d'acquisto sarebbe stata anche più forte di quella che in realtà ci fu) mentre al contrario il monte di debito pubblico si sarebbe notevolmente svalutato.
La realtà è che nonostante le mille ciarle degli anti euro il problema della moneta unica non c'entra nulla, ma proprio NULLA, con le tecnicalitá dei cambi.
La moneta unica poteva funzionare bene (leggasi per tutti) solo se avesse avuto dietro un'istituzione pubblica con uno specifico mandato POLITICO, ossia un ministero del tesoro e della finanza capace di regolare la POLITICA monetaria dell'UE sulla base della media delle economie europee e non, come é accaduto a seguito del limitato mandato della BCE, sulla base dell'economia più forte.
Ma questi sono problemi POLITICI, che dipendono dal modo in cui le classi dirigenti hanno concepito l'UE, dal modo in cui non hanno saputo farla evolvere e da come l'hanno usata ora come mammella da mungere e ora come paravento dietro al quale nascondere la propria inadeguatezza.
Se do una Ferrari ad un incapace e va a schiantarsi non me la prendo con la Ferrari, me la prendo con chi non era capace di guidarla e metterla a punto.
La Ferrari poteva essere un bolide per tutti coloro che ci salivano sopra e invece qualcuno si é accontentato che fosse solo una discreta Mercedes (strumento di stabilità finanziaria attraverso il quale fare debito a man bassa) mentre altri ne hanno approfittato per farne un missile per sé stessi (i tedeschi che grazie alla forza della moneta unica hanno avuto buon gioco della concorrenza italiana in molti settori).
Ma pensare che i guai italiani dipendano dall'UE e che la scarsa competitività dell'industria italiana dipenda dalla forza dell'euro é una cosa di una idiozia e miopia cosmica, che solo un leghista dopo 10 pinte di birra e un chilo di maiale in pancia può credere davvero.
Se poi c'è qualcuno che pensa che l'Italia avrebbe potuto fare a meno di entrare nell'UE e nell'euro, magari continuando i bagordi e i festini degli anni 80 (in epoca di divisioni in blocchi, cortina di Ferro e Cina non ancora aperta al mercato globale), allora alzo le mani: di fronte all'irragionevole non ci sono argomenti.
Un paese si carta, con un'economia a dir poco drogata, una moneta destinata al macero, un enorme e insostenibile debito impossibile da rifinanziare e per giunta escluso e isolato da secondo mercato mondiale sarebbe andato in rovina dopo una settimana.