Perfetto, ora vai a guardare il cambio Euro/marco tedesco
1 EUR = 1,95583 DM
Fai una proporzione da seconda elementare e dimmi cosa non ti torna nel cambio 1Eur=1936,27 lire
Te lo dico io cosa non ti torna, non è l'arteriosclerosi: é la MINCHIATA che ti ha raccontato qualche zoticone di campagna, che 1 marco era scambiato ad 1 euro
E questo é il problema del "popolo" e delle scelte a lui demandate. É fin troppo facile dargli a bere qualunque fesseria, basta un populista qualunque che sa cosa toccare per solleticargli la pancia.
La questione è più complessa...
La storia del cambio 1 a 1 tra marco ed euro è una bufala. Ma è anche privo di significato andare a vedere qual era il cambio al momento del passaggio all'euro, a fine 2001.
In effetti, il valore di conversione finale tra le valute europee e l'euro non fu certo affidato alle decisioni del mercato e all'aleatorietà del cambio in una data futura...
Fu definito dalle contrattazioni che hanno accompagnato, nel 1996, la fase attuativa dell'istituzione della moneta unica.
In quel momento il Governo italiano dovette negoziare il ritorno della lira nello SME, da cui era uscita dopo la crisi speculativa del 1992, piegandosi alle condizioni dei tedeschi.
Bisogna pur dire che il margine di contrattazione del governo Prodi non era elevato. Si poteva fare qualcosa di meglio, ma fu scelto di pagare il prezzo di una parziale perdita di competitività del sistema produttivo, nella convinzione che sarebbero stati maggiori i vantaggi derivanti dalla riduzione dei tassi di interesse sul debito pubblico.
Il problema è che questi vantaggi sono stati dilapidati dall'inetta classe dirigente della "Seconda Repubblica", la quale non ha ridotto il debito, rendendoci "schiavi" dell'euro e costringendoci ad assecondare (e pagare profumatamente, visto che siamo contribuenti "attivi") politiche a favore dei Paesi del Nord Europa (per cui la Germania strilla se emettiamo bond per 3 miliardi di euro a favore di Mps, dopo che la stessa Germania ha investito 200 miliardi per salvare le sue banche...).
La questione del cambio lira-marco-euro potrebbe poi essere letta con maggiore attenzione.
Fino al 1992 il tasso di conversione tra lira ed euro (allora denominato ECU) era stabilmente tra le 1.500 e le 1.550 lire contro 1 ECU. Quello del marco superava i 2 marchi per ECU.
Dopo il trattato di Maastricht, che sancì l'adozione della moneta unica, si scatena (guarda un po'!) la tempesta valutaria speculativa che porta fuori l'Italia dallo SME, costringendola in seguito a rientrare ad un tasso che la svalutava del 30% rispetto ai tassi medi che precedevano l'uscita... Il marco, invece, si rivalutò di quasi il 3%.
Anche la Sterlina era uscita dallo SME nel 1992 e - non a caso - decise di non rientrarvi...
Insomma, si sono sommati due fattori: gli altri Paesi dell'Unione ce l'hanno messo in quel posto, ingabbiandoci in un tasso di cambio che ha avvantaggiato le loro imprese e strozzato la nostra crescita.
I nostri governanti hanno lasciato fare, sperperando l'unico vantaggio che ne poteva venire (risparmio sul debito).
Il "popolo bue", a volte, ha un sesto senso per capire le fregature, anche se dà al suo disagio la forma di qualche bufala grossolana...