Peraltro leggo Istaro che scrive che chi era per il remain non avrebbe proposto alternative: da ridere. Veramente è chi vuole sovvertire lo status quo che anzitutto deve proporre alternative credibili. Io non ne ho viste una di queste alternative, tant'è che queste alternative già dai leader vittoriosi del leave non vengono neppure adombrate dopo la "vittoria!, se non balbettii su un rinvio dell'uscita della GB dalla UE, questa oggi per costoro sarebbe l'alternativa! Ecco poi perché Boris Johnson non si candida a leader, perché chiunque abbia un minimo di intelligenza anche dal fronte del leave oggi ha capito che i leader di questa opzione di voto li hanno presi in giro. E che aveva ragione tardivamente Cameron ad allertare gli inglesi sui costi "mostruosi" che il leave avrebbe comportato. Anzi Cameron li ha minimizzati? L'alternativa? Costruire l'Europa federale , gli Stati Uniti d'Europa. Oggi come 50 anni fa sarebbe l'unica alternativa possibile al disastro.
Scusa, i fautori del Brexit hanno proposto una via molto chiara (di cui gli oppositori si ostinano a fare la caricatura): non vogliono più alcuni pesi derivanti dalla permanenza nell'Unione, e per questo sono disposti a pagare il prezzo di non poter più incidere nelle decisioni europee.
Non intendono però rompere tutti i rapporti politici e commerciali con l'Europa, anzi si aspettano di riprodurre - in una trattativa tra soggetti autonomi e secondo una
reciproca convenienza - accordi e trattati che conservino larga parte delle condizioni attuali.
Giusto o sbagliato, praticabile o non praticabile (si vedrà), ma chiarissimo.
Quella che è mancata è un'alternativa da parte dei fautori del Remain.
I quali non hanno detto (in parole spicciole): "Molte cose non vanno, è vero, potremmo migliorarle così e così".
Ma hanno replicato (sempre in parole spicciole): "Le cose vanno benissimo, se usciamo è una sciagura, chi vuole uscire è un pazzo". Argomento legittimo, per carità, ma non molto attraente per chi è insoddisfatto...
Noi come la pensiamo? Che va tutto bene?
Mi sembra di no...
Allora ribadisco che parlare di "più Europa" (Stati Uniti di Europa), senza interrogarsi sulle cause del degrado attuale, sulla selezione delle classi dirigenti, sulla qualità delle politiche comunitarie, è solo una fuga in avanti, un voler eludere i problemi, un voler inseguire formule magiche.
Ad ogni modo, se volessimo parlare di "Stati Uniti d'Europa" (e per i motivi che ho ricordato non ce ne sono le condizioni) dovremmo avere il coraggio di essere conseguenti nel disegnarne l'architettura istituzionale.
Vogliamo riprendere l'esempio USA?
- Parlamento bicamerale
eletto dal popolo e con
reali poteri legislativi, in cui una delle due Camere sia espressione delle autonomie nazionali (ugual numero di eletti per ogni Stato);
- Capo dell'Esecutivo
eletto dal popolo;
- Costituzione federale, scritta da un'Assemblea Costituente
eletta dal popolo , sulla base della quale le magistrature comunitarie esercitino le loro funzioni secondo il principio di legalità (e non secondo arbitrarie interpretazione di "principi umanitari");
- ampia autonomia degli Stati federati, che hanno proprie carte costituzionali e autonomia legislativa e amministrativa (oltre che giurisdizionale) nei settori economici, sociali, del diritto civile e penale, dell'istruzione, della sicurezza... (il Governo federale si occupa anzitutto di politica estera, difesa comune, politica monetaria, nonché delle materie attratte dalla costituzione federale).
La accendiamo?
Il problema è che di proposte concrete non parlano gli "antieuropeisti", perché quelli più "arrabbiati" non sono attrezzati per farlo.
Ma non ne parlano neanche gli europeisti di facciata, che vogliono solo un giocattolo sempre più grosso e sempre più nelle loro mani, rifiutando il dibattito pubblico sui contenuti (casomai il popolo reclamasse la propria sovranità...).
Ma mi spiegate, una buona volta, chi dovrebbe decidere - se non il popolo, nelle forme della democrazia rappresentativa - chi sono i governanti di questa "Europa più forte"?
La BCE? I
boards delle grandi banche e industrie? La massoneria francese (quella inglese darà qualche suggerimento da fuori)? il Papa?