Intanto questo trend di manipolazione dell'informazione al fine del bieco e abietto terrorismo psicologico verso chi si ostina a pensare con la propria testa e non col pensiero unico del regime europeo continua, e Confindustria prima con la scusa di Brexit ritocca le previsioni sulla ovvia mancata crescita - come se fosse per la Brexit che l'anno prossimo questo paese senza capo nè coda continuerà a sguazzare nella stessa melma in cui si trova da anni, e poi ci mette il carico pubblicando proiezioni secondo cui se vincesse il "no" al referendum sulla riforma costituzionale ci sarebbe un incremento di 430k poveri, un calo dei posti di lavoro di 600k unità, -4% del PIL e -17% di investimenti in tre anni.
Ci manca l'invasione delle cavallette e la morte dei primogeniti.
Non so se ridere o piangere!
No, non per la notizia in sè, ovviamente frutto di qualchd mente fantasiosa che mette insieme strumentalmente cose che non c'entrano minimamente l'una con l'altra, ma per quanto sia pietosa questa propaganda di regime che tenta di influenzare voti e pensiero non con le proposte, non con le idee, non con misure che incontrino il favore ed il vantaggio dei sudditi, ma con la paura e le minacce; neanche fossimo nel medioevo.
E quando non ci riescono, comunque gli europeisti truccano i risultati delle urne come in Austria.
Ecco la classe dirigente che abbiamo, e chi non si uniforna al pensiero unico è un vecchio poveraccio ubriacone che non si deve permettere di votare con la propria testa.
Voi parlate di politiche a lungo termine, ma in un'Europa nella quale si è invertito il rapporto fra politica e finanza e non è la prima a ragionare ad ampio raggio dirigendo la seconda, ma sono gli interessi a brevissimo termine dei mercati e degli investitori a manovrare la politica, gli unici che hanno pensato al futuro vero e non al proprio tornaconto dei mesi prossimi sono proprio gli inglesi che hanno votato leave, proprio quei luridi vecchiacci che non meritano di poter esprimere il loro insignificante parere perché vivranno poco e che invece, forse, proprio per questo, scelgono con una saggezza che i giovani non hanno di portarli fuori da un porcile che non potrebbe essere più diverso dagli ideali di libertà ed unione che l'avevano immaginato 60 anni fa.
E noi siamo sempre più senza speranza