P.s: per istaro: morale della tua filippica l'essere competenti ed informati non conta e ognuno può far valere la sua opinione pur non avendo alcuna competenza della materia su cui é espressa. Che è il vero dramma della democrazia diretta.
Trarre la "morale" da un discorso rischia di amputarlo...
Io ho scritto che
L’umiltà di informarsi e di studiare è indubbiamente importante e dovrebbe essere coltivata da tutti (soprattutto da quanti ritengono di non averne bisogno…).
La questione è che esistono diversi livelli di competenza a seconda del ruolo e del contesto: per ricoprire un incarico ed elaborare una linea politica è ovviamente richiesta una competenza maggiore che per esprimere un giudizio politico (Pericle l'ho già citato due volte, e non a caso, visto che si tratta del concetto cardine su cui si è sviluppato il pensiero democratico occidentale).
Piuttosto, il punto su cui mi ero soffermato, leggendo certe astrusità, è che la competenza non è un “requisito di ammissione” al dibattito pubblico.
Poi esistono opinioni più o meno valide, più o meno sensate; le prime sono senz'altro da preferire. Ma la loro qualità, e la competenza di chi le esprime, non dipende necessariamente dal
pedigree politico chi le ha pronunciate (un preside di buona cultura probabilmente conosce le politiche sull'istruzione meglio di un parlamentare di quart'ordine paracadutato alla commissione Esteri).
Ribadisco peraltro che
in politica non è richiesta meno competenza che in altre discipline, ma molta di più, perché non è una disciplina specialistica: la “competenza” necessaria alla comprensione generale dei fenomeni politici non va confusa con la “tecnicalità” richiesta per l’esercizio settoriale di funzioni amministrative.
Non è quindi corretto il paragone con i manager o i medici.
Ed è per questo che non è facile trovare persone davvero ferrate in politica tra gli addetti ai lavori, visto anche come vengono selezionati...
Altrimenti dovremmo tutti pendere dalle labbra dei Razzi o degli Scilipoti con qualche legislatura alle spalle; dovremmo tutti inchinarci alle legioni di "nominati" che, con queste leggi elettorali, rivestono incarichi formalmente elettivi solo perché selezionati in base alla fedeltà al leader (e non certo per una qualche "competenza", politica o tecnica); dovremmo tutti contemplare le belle statuine che, addirittura, ricoprono altissime cariche dello Stato (ministeri o presidenze di rami del Parlamento)!
E poi, scusa: se bastasse il
curriculum a rendere intoccabile l'opinione di un "politico", come fai ad aprire un topic che intitoli "l'inettitudine delle classi dirigenti europee"?
Queste classi dirigenti hanno
"curricula" ed "esperienze" coi controfiocchi, altroché!
Dobbiamo metterci tutti sull'attenti ad applaudire!
Il nodo resta uno: la differenza tra il mestierante della politica e chi di politica ne capisce non la fanno gli anatemi stizzosi, ma la fa la "stoffa", che emerge dalla qualità degli argomenti utilizzati.
Ad ogni modo, chi pretende l'esclusiva degli interventi su questo forum, può stare tranquillo: non è che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti la "agibilità democratica" (come si diceva una volta) di questi spazi...