Orologio sul polsino non l'ha inventato Gianni Agnelli. Negli anni fine 40 e per tutti i 50 si portava per non usurare troppo il cinturino e per permettere a questi di non raccogliere il sudore a contatto con la pelle. Non era affatto un vezzo, anzi, era prerogativa del povero diavolo. Ho visto anche io come Istaro quelle terribili fettucce sul polsino per permettere di infilarvi l'orologio. Credo le usasse il noto Avvocato Arbiter Elegantiarum Giancarlo Maresca. Io lo porto anche sul polsino, molto alto in modo che non sfugga e con cinturino di caucciù o superlungo in pelle. Ne feci confezionare uno di Camille Fournet splendido su di un breitling superocean molto estivo , lo buttai sopra al polsino e lo trovai comodo, inoltre mi ricordava i tempi del nonno. Spirito di emulazione? Non credo, anche perché si rischia di essere ridicoli .