Ma certo Marco, non trascuro affatto il tuo approccio, anzi. Non ho assolutamente alcun pregiudizio nelle valutazioni. Ovvio che i grandi numeri permettono di sfruttare economie di scala che i piccoli numeri non hanno. Però mi pare che fare piccoli numeri su di un prodotto come questo quai de l'ile sia un pò come volersi fare del male. Ebbene, Vacheron sta scontando anni, forse decenni di politiche di marketing sbagliate. E purtroppo ha sbagliato molto più di altri marchi altrettanto blasonati. Ha venduto meno fuffa? Nemmeno. E questo modello lo dimostra. Fare diventare dei piccoli numeri o dei prezzi alti sinonimo incondizionato di qualità non accresce alcunchè al marchio. Andiamoci a vedere un pezzo che poteva essere splendido come il Patrimony, avuto e rivenduto, come hanno fatto Badoero e Alessandrino. Poteva essere una splendida possibilità di soppiantare dieci volte un Calatrava, e invece hanno schiaffato il solito meccanismo ciambellato in padella. Perchè non rispettare proporzioni e non sforzarsi in un calibro più proporzionato? Per investire in questo Quai de L'ile? Veniamo all'Overseas, Ti domando, ma lo faccio veramente non con spirito da presa in giro, credi possa attaccare un Nautilus? Entrambi sono orologi industriali, fatti e rifiniti degnamente. Credi possa attaccare un 15202? Sono tutti orologi che a te non interessano. Però non commettere l'errore di traspondere ciò che di buono annovera Vacheron, e ci sono cose bellissime, su questo modello. Questo è un orologio commerciale, sebbene rifinito bene, per questo non ti piace, ed è per questo che ci si sbilancia sul prezzo. Stai, a mio parere, facendo una crociata con tanti aspetti giusti, ma porti come vessillo uno stendardo sbagliato.