Mi riferisco a bowjob, la valutazione da fare non è solo se fa cumulo o no, dipende dall'aliquota marginale della moglie e se l'azienda ha utili fiscali tali da sopportare il costo dell'auto. Ovviamente il confronto tra imposizione fiscale della moglie e deducibilità fiscale lo può fare solo chi è in possesso dei dati. Tuttavia, posso affermare che, salvo in rari casi, potere dedurre il costo dell'auto e le spese relative dando l'auto in uso al dipendente ha spesso portato vantaggio fiscale all'azienda. L'altra alternativa è intestare l'auto privatamente e fare i rimborsi spese e kilometrici alla società ( bisogna essere amministratori o almeno consiglieri dell'azienda, non necessariamente dipendenti) , in questo modo si possono recuperare i costi dell'auto ( a tariffe predefinite aci) in capo all'azienda e non avere alcun reddito. In ogni caso, a meno di cambiamenti di normativa, tutti questi arrampicamenti sugli specchi che occorre fare sono una cosa assurda. Non c'e' alcuno più furbo di un'altro, non ci sono tante scappatoie per le auto, chi al Bar Vi dice che lui ha trovato il modo di "scaricare" tutto e di avere auto di lusso che non gli costano nulla ha dei problemi con sè e con gli altri. Ma c'e' sempre purtroppo chi la sa più lunga ....ogni tanto qualcuno lo mettono anche in gattabuia