Orologico Forum 3.0

Urwerk UR103: giudicatelo al polso

Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #15 il: Luglio 31, 2016, 12:12:43 pm »
Mi piacciono gli Urwerk e anche molto molto ma per la maggior parte non li ritengo portabili, inoltre rientrano in quella categoria di orologi talmente moderni nelle forme da rischiare di diventare "vecchi" più velocemente di altri come è capitato e come capita per certe automobili.

Journe per esempio pur presentando contenuti innovativi mantiene forme abbastanza classiche, in un certo senso tanti orologi che mi piacciono come questi gli HYT e MB&F non capisco se riescono a trasmettermi un futuro, non so se ho reso l'idea, insomma quasi tutti questi modelli ultra moderni mi piacciono molto e dimensioni permettendo vorrei averne almeno uno per marchio ma allo stesso tempo li vedo come una donna che bona è tanto bona... la voglio... ma è come se sapessi già che non potrà essere quella giusta.

A fine anni 90 è iniziata un era di innovazioni e di super rifiniture e questa "nuova" linfa probabilmente scriverà la storia, la mia opinione è che non bastano movimenti normali con megarifiniture nemmeno movimenti ultracazzuti con forme troppo moderne ma neanche forme bellissime con contenuti poveri... Journe per ora è per me quello che ha saputo coniugare meglio il tutto, anche Lange pur mantenendo un livello tecnico più "normale" è riuscita a divetare un vero marchio azzeccando molti pezzi e in un certo senso nonostante i prezzi anche Richard Mille che vorrei davvero averne uno.

Detto questo trovando la giusta occasione un Urwerk come anche un HYT come altri me lo porterei a casa.

In effetti i timori di Sandro sono anche i miei... quoto quasi per intero questo post (fatta eccezioni gli HYT che non apprezzo nell'estetica)

mbelt

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #16 il: Luglio 31, 2016, 12:28:11 pm »
Mi piacciono gli Urwerk e anche molto molto ma per la maggior parte non li ritengo portabili, inoltre rientrano in quella categoria di orologi talmente moderni nelle forme da rischiare di diventare "vecchi" più velocemente di altri come è capitato e come capita per certe automobili.

Journe per esempio pur presentando contenuti innovativi mantiene forme abbastanza classiche, in un certo senso tanti orologi che mi piacciono come questi gli HYT e MB&F non capisco se riescono a trasmettermi un futuro, non so se ho reso l'idea, insomma quasi tutti questi modelli ultra moderni mi piacciono molto e dimensioni permettendo vorrei averne almeno uno per marchio ma allo stesso tempo li vedo come una donna che bona è tanto bona... la voglio... ma è come se sapessi già che non potrà essere quella giusta.

A fine anni 90 è iniziata un era di innovazioni e di super rifiniture e questa "nuova" linfa probabilmente scriverà la storia, la mia opinione è che non bastano movimenti normali con megarifiniture nemmeno movimenti ultracazzuti con forme troppo moderne ma neanche forme bellissime con contenuti poveri... Journe per ora è per me quello che ha saputo coniugare meglio il tutto, anche Lange pur mantenendo un livello tecnico più "normale" è riuscita a divetare un vero marchio azzeccando molti pezzi e in un certo senso nonostante i prezzi anche Richard Mille che vorrei davvero averne uno.

Detto questo trovando la giusta occasione un Urwerk come anche un HYT come altri me lo porterei a casa.

In effetti i timori di Sandro sono anche i miei... quoto quasi per intero questo post (fatta eccezioni gli HYT che non apprezzo nell'estetica)
I timori di Range hanno un senso....solo se una persona non sa scegliere. Il nuovo è fatto di tante cose, ma saper scegliere fra le stesse è capacità di farlo. Per me un 103 non passerà mai di moda semplicemente perché non è, ne vuole essere, moda. Non pretende di scrivere il futuro. Poi le alternative quali sono, quelle di orologi che già oggi sono vecchissimi e senza idee? I Lange esteticamente non lascieranno niente, secondo me. Journe lo farà molto di piu, ed è assai più creativo di Lange. C'è tanta roba vecchia e brutta in giro, che proprio non dice nulla e non ha niente da dire.
Peraltro gli stessi timori vi erano negli anno settanta, quando oggetti di grandi designer industriali erano molto provocatori, o il design di certe automobili erano futuristico come la Lamborghini Countach nel 1973. Anche allora so diceva che erano linee destinate ad invecchiare. Oggi invece sono molto più apprezzate di allora perché hanno contenuto, spessore , autenticità e un potere espressivo che trascende la sua epoca.
« Ultima modifica: Luglio 31, 2016, 12:41:17 pm da mbelt »
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range

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #17 il: Luglio 31, 2016, 14:03:40 pm »
Mi piacciono gli Urwerk e anche molto molto ma per la maggior parte non li ritengo portabili, inoltre rientrano in quella categoria di orologi talmente moderni nelle forme da rischiare di diventare "vecchi" più velocemente di altri come è capitato e come capita per certe automobili.

Journe per esempio pur presentando contenuti innovativi mantiene forme abbastanza classiche, in un certo senso tanti orologi che mi piacciono come questi gli HYT e MB&F non capisco se riescono a trasmettermi un futuro, non so se ho reso l'idea, insomma quasi tutti questi modelli ultra moderni mi piacciono molto e dimensioni permettendo vorrei averne almeno uno per marchio ma allo stesso tempo li vedo come una donna che bona è tanto bona... la voglio... ma è come se sapessi già che non potrà essere quella giusta.

A fine anni 90 è iniziata un era di innovazioni e di super rifiniture e questa "nuova" linfa probabilmente scriverà la storia, la mia opinione è che non bastano movimenti normali con megarifiniture nemmeno movimenti ultracazzuti con forme troppo moderne ma neanche forme bellissime con contenuti poveri... Journe per ora è per me quello che ha saputo coniugare meglio il tutto, anche Lange pur mantenendo un livello tecnico più "normale" è riuscita a divetare un vero marchio azzeccando molti pezzi e in un certo senso nonostante i prezzi anche Richard Mille che vorrei davvero averne uno.

Detto questo trovando la giusta occasione un Urwerk come anche un HYT come altri me lo porterei a casa.

In effetti i timori di Sandro sono anche i miei... quoto quasi per intero questo post (fatta eccezioni gli HYT che non apprezzo nell'estetica)
I timori di Range hanno un senso....solo se una persona non sa scegliere. Il nuovo è fatto di tante cose, ma saper scegliere fra le stesse è capacità di farlo. Per me un 103 non passerà mai di moda semplicemente perché non è, ne vuole essere, moda. Non pretende di scrivere il futuro. Poi le alternative quali sono, quelle di orologi che già oggi sono vecchissimi e senza idee? I Lange esteticamente non lascieranno niente, secondo me. Journe lo farà molto di piu, ed è assai più creativo di Lange. C'è tanta roba vecchia e brutta in giro, che proprio non dice nulla e non ha niente da dire.
Peraltro gli stessi timori vi erano negli anno settanta, quando oggetti di grandi designer industriali erano molto provocatori, o il design di certe automobili erano futuristico come la Lamborghini Countach nel 1973. Anche allora so diceva che erano linee destinate ad invecchiare. Oggi invece sono molto più apprezzate di allora perché hanno contenuto, spessore , autenticità e un potere espressivo che trascende la sua epoca.

La Countach non fa parte delle auto "spaziali" che intendo io ma delle supercar evolute, difatti nulla ha a che vedere con le forme che intendevo, il mio esempio era naturalmente per far capire il senso... tra parentesi Lamborghini era già marchio affermato e personalmente vorrei avere la Miura di qualche anno prima al posto della Countach.

Non ho parlato di moda ne di futuro da scrivere nel senso che nessuno fa le cose pensando di scrivere il futuro poi magari un giorno lo avrà scritto, io parlavo di futuro gusto personale ovvero potrebbe stancarmi presto, esempio delle donne giusta per ogniuno di noi...

Le alternative per come la vedo io ne mio mix di gusto sono poche soprattutto causa dimensioni, lasciando stare il costo e parlando del resto per me resta Journe per primo e poi anche Mille lo trovo personale senza esagerare... Lange è un classico fatto all'eccellenza con alcune doti aggiuntive... Poi intendiamoci non è che in assenza di alternative si debba per forza comprare il meno peggio, si può anche star fermi o guaradare al passato.

Riguardo il timore di non saper scegliere la vedo una frase butata a caso, senza senso in questo contesto e che se fosse
vera renderebbe inutile anche il Forum stesso... poi vabbè ci sono i sapientoni in tutto!

mbelt

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #18 il: Luglio 31, 2016, 14:45:13 pm »
Mi piacciono gli Urwerk e anche molto molto ma per la maggior parte non li ritengo portabili, inoltre rientrano in quella categoria di orologi talmente moderni nelle forme da rischiare di diventare "vecchi" più velocemente di altri come è capitato e come capita per certe automobili.

Journe per esempio pur presentando contenuti innovativi mantiene forme abbastanza classiche, in un certo senso tanti orologi che mi piacciono come questi gli HYT e MB&F non capisco se riescono a trasmettermi un futuro, non so se ho reso l'idea, insomma quasi tutti questi modelli ultra moderni mi piacciono molto e dimensioni permettendo vorrei averne almeno uno per marchio ma allo stesso tempo li vedo come una donna che bona è tanto bona... la voglio... ma è come se sapessi già che non potrà essere quella giusta.

A fine anni 90 è iniziata un era di innovazioni e di super rifiniture e questa "nuova" linfa probabilmente scriverà la storia, la mia opinione è che non bastano movimenti normali con megarifiniture nemmeno movimenti ultracazzuti con forme troppo moderne ma neanche forme bellissime con contenuti poveri... Journe per ora è per me quello che ha saputo coniugare meglio il tutto, anche Lange pur mantenendo un livello tecnico più "normale" è riuscita a divetare un vero marchio azzeccando molti pezzi e in un certo senso nonostante i prezzi anche Richard Mille che vorrei davvero averne uno.

Detto questo trovando la giusta occasione un Urwerk come anche un HYT come altri me lo porterei a casa.

In effetti i timori di Sandro sono anche i miei... quoto quasi per intero questo post (fatta eccezioni gli HYT che non apprezzo nell'estetica)
I timori di Range hanno un senso....solo se una persona non sa scegliere. Il nuovo è fatto di tante cose, ma saper scegliere fra le stesse è capacità di farlo. Per me un 103 non passerà mai di moda semplicemente perché non è, ne vuole essere, moda. Non pretende di scrivere il futuro. Poi le alternative quali sono, quelle di orologi che già oggi sono vecchissimi e senza idee? I Lange esteticamente non lascieranno niente, secondo me. Journe lo farà molto di piu, ed è assai più creativo di Lange. C'è tanta roba vecchia e brutta in giro, che proprio non dice nulla e non ha niente da dire.
Peraltro gli stessi timori vi erano negli anno settanta, quando oggetti di grandi designer industriali erano molto provocatori, o il design di certe automobili erano futuristico come la Lamborghini Countach nel 1973. Anche allora so diceva che erano linee destinate ad invecchiare. Oggi invece sono molto più apprezzate di allora perché hanno contenuto, spessore , autenticità e un potere espressivo che trascende la sua epoca.

La Countach non fa parte delle auto "spaziali" che intendo io ma delle supercar evolute, difatti nulla ha a che vedere con le forme che intendevo, il mio esempio era naturalmente per far capire il senso... tra parentesi Lamborghini era già marchio affermato e personalmente vorrei avere la Miura di qualche anno prima al posto della Countach.

Non ho parlato di moda ne di futuro da scrivere nel senso che nessuno fa le cose pensando di scrivere il futuro poi magari un giorno lo avrà scritto, io parlavo di futuro gusto personale ovvero potrebbe stancarmi presto, esempio delle donne giusta per ogniuno di noi...

Le alternative per come la vedo io ne mio mix di gusto sono poche soprattutto causa dimensioni, lasciando stare il costo e parlando del resto per me resta Journe per primo e poi anche Mille lo trovo personale senza esagerare... Lange è un classico fatto all'eccellenza con alcune doti aggiuntive... Poi intendiamoci non è che in assenza di alternative si debba per forza comprare il meno peggio, si può anche star fermi o guaradare al passato.

Riguardo il timore di non saper scegliere la vedo una frase butata a caso, senza senso in questo contesto e che se fosse
vera renderebbe inutile anche il Forum stesso... poi vabbè ci sono i sapientoni in tutto!
Non è una frase buttata a caso. E' che scegliere bene il nuovo, tanto più se non è banale, richiede alcune qualità che non tutti hanno. Se una persona ha paura che un certo oggetto passi di moda è meglio che non lo compri. Trovo però comico avere questo timore, perché l'alternativa è lo stravecchio che vediamo in abbondanza. Cioè molti orologi classici in effetti non passeranno di moda perché sono indietro, sono vecchi e senza idee semplicemente. Sono oggetti meramente commerciali. Poi ci sono proposte più moderne ma per me senza qualità, come Dietrich. Un criterio che io uso per distinguere le diverse categorie è la semplicità delle linee: più le linee sono complesse, più sono cariche di fregi grafici, più rischiano di essere superate in fretta nel tempo. Ma quando le linee sono semplici, l'orologio è originale e pure elegante al polso, come questo Urwerk, non vedo quali timori ci possano essere. Ha timori chi non è sicuro che una cosa gli piaccia, ma allora chiamiamo le cose con il loro nome. Ho citato la Countach e non la Miura , anche se preferisco la seconda, non a caso ma proprio perché intendevo fare un discorso diverso. La Miura piacque subito, la Countach no. La Contach è stata molto rivalutata recentemente. Nel 1973 la Countach era veramente rivoluzionaria sembrava una astronave. E chissà quante banalità si dissero allora su quel design, troppo estremo, troppo moderno. Beh, è stato negli anni rivalutato con gli interessi, e oggi c'è la fila per i primi esemplari di Countach. Non sempre è il classico a non tramontare. Il 103 è piaciuto talmente tanto nel tempo che infatti la casa dopo tanti anni ha deciso di fatto di riproporlo. Al contrario il 110, esattamente come avevo previsto, è tramontato in fretta: linee troppo complesse, troppo grande. Il 210 idem, è eccessivo e un filo barocco malgrado la tecnica eccelsa. No, io sono sicuro: ci sono due Urwerk che passeranno alla storia: il 103, e l'Opus V, forse ancora più bello ma anche più caro.
« Ultima modifica: Luglio 31, 2016, 14:52:30 pm da mbelt »
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ciaca

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #19 il: Luglio 31, 2016, 16:16:58 pm »
Citazione
l'orologio come veste il polso?
Vi chiedo a tutti un'osservazione attenta delle foto che posto

Da quello che vedo non meglio di un i-watch. Quindi oscenamente.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

range

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #20 il: Luglio 31, 2016, 16:46:26 pm »
Non è una frase buttata a caso. E' che scegliere bene il nuovo, tanto più se non è banale, richiede alcune qualità che non tutti hanno. Se una persona ha paura che un certo oggetto passi di moda è meglio che non lo compri. Trovo però comico avere questo timore, perché l'alternativa è lo stravecchio che vediamo in abbondanza. Cioè molti orologi classici in effetti non passeranno di moda perché sono indietro, sono vecchi e senza idee semplicemente. Sono oggetti meramente commerciali. Poi ci sono proposte più moderne ma per me senza qualità, come Dietrich. Un criterio che io uso per distinguere le diverse categorie è la semplicità delle linee: più le linee sono complesse, più sono cariche di fregi grafici, più rischiano di essere superate in fretta nel tempo. Ma quando le linee sono semplici, l'orologio è originale e pure elegante al polso, come questo Urwerk, non vedo quali timori ci possano essere. Ha timori chi non è sicuro che una cosa gli piaccia, ma allora chiamiamo le cose con il loro nome. Ho citato la Countach e non la Miura , anche se preferisco la seconda, non a caso ma proprio perché intendevo fare un discorso diverso. La Miura piacque subito, la Countach no. La Contach è stata molto rivalutata recentemente. Nel 1973 la Countach era veramente rivoluzionaria sembrava una astronave. E chissà quante banalità si dissero allora su quel design, troppo estremo, troppo moderno. Beh, è stato negli anni rivalutato con gli interessi, e oggi c'è la fila per i primi esemplari di Countach. Non sempre è il classico a non tramontare. Il 103 è piaciuto talmente tanto nel tempo che infatti la casa dopo tanti anni ha deciso di fatto di riproporlo. Al contrario il 110, esattamente come avevo previsto, è tramontato in fretta: linee troppo complesse, troppo grande. Il 210 idem, è eccessivo e un filo barocco malgrado la tecnica eccelsa. No, io sono sicuro: ci sono due Urwerk che passeranno alla storia: il 103, e l'Opus V, forse ancora più bello ma anche più caro.

Qualità chiamate volgarmente CXXX... poi ovvio che se avendone la possibilità economica compri 10 indipendenti che ti piacciono sarà facile imbroccarne che uno diventi icona piuttosto che comprarne uno o due, escludendo veggenti ed infallibili credo sio così per tutti.

Non ho parlato di mode, intendevo stancarsi del disegno delle forme particolari e trovarsi con un oggetto che non piace più, purtroppo non sono infallibile e più di una volta ho anche variato il gusto, ci sta ma meno sbagli e meglio stai, sempre infallibili a parte eeh!

Riguardo alle auto appunto la Countacht nonostante tutti i discorsi non sarà mai una Miura... mai!

Vero, a volte non so scegliere, ho spesso  dei dubbi e mi mancano quelle qualità che sono innate solo in pochi eletti... quindi da poveri cristi che si fa? ci si consiglia tra amici e si scambiano paereri sia in privato che sul Forum, Claudio in questo caso ha fatto lo stesso e per me ha fatto benissimo, al di la se la sia decisione verrà o meno influenzata dai nostri interventi.

Aggiungo che tra le tante qualità che mancano a noi "comici" indecisi magari ne spicca una molto importante e sicuramente reale, l'umiltà di chiedere e confrontarsi.

« Ultima modifica: Agosto 01, 2016, 09:52:03 am da Patrizio »

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #21 il: Luglio 31, 2016, 16:48:45 pm »
Citazione
l'orologio come veste il polso?
Vi chiedo a tutti un'osservazione attenta delle foto che posto

Da quello che vedo non meglio di un i-watch. Quindi oscenamente.

Certi polsi certi modelli li vestono bene, mi piacerebbe vedere qualcuno sul mio per capire meglio, non credo sia un orologio per tutti i polsi ma si sa tutto è soggettivo e legato al piacere personale.

ilcommesso

Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #22 il: Luglio 31, 2016, 17:14:24 pm »
Citazione
l'orologio come veste il polso?
Vi chiedo a tutti un'osservazione attenta delle foto che posto

Da quello che vedo non meglio di un i-watch. Quindi oscenamente.

Per me sta in maniera fantastica, ma visto che non l'hai provato di che stiamo a parlà?  :D
Io li ho provati ed il 103 è un orologio che si può benissimo indossare sotto il polsino della camicia, sperando di non essere colti da qualche arbiter elegantiarum a rischio anatema  :P :P :P
Dici sempre che gli orologi vanno provati, poi giudicati, quindi ogni tanto cerca di essere equilibrato nel giudizio.
Il sole paragone con un i-watch basta a qualificare tale PREgiudizio; per fortuna l'orologeria non si è fermata allo star wheel o al VC sputnik. ::)

mbelt

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #23 il: Luglio 31, 2016, 17:18:24 pm »
Citazione
l'orologio come veste il polso?
Vi chiedo a tutti un'osservazione attenta delle foto che posto

Da quello che vedo non meglio di un i-watch. Quindi oscenamente.

Per me sta in maniera fantastica, ma visto che non l'hai provato di che stiamo a parlà?  :D
Io li ho provati ed il 103 è un orologio che si può benissimo indossare sotto il polsino della camicia, sperando di non essere colti da qualche arbiter elegantiarum a rischio anatema  :P :P :P
Dici sempre che gli orologi vanno provati, poi giudicati, quindi ogni tanto cerca di essere equilibrato nel giudizio.
Il sole paragone con un i-watch basta a qualificare tale PREgiudizio; per fortuna l'orologeria non si è fermata allo star wheel o al VC sputnik. ::)
Come sempre, o meglio C.V.D. D'altronde pensa che in un topic recente li definiva, gli Urwerk, scontati e banali, suscitando persino l'incredulità di Alan Ford.
« Ultima modifica: Luglio 31, 2016, 17:23:39 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

mbelt

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #24 il: Luglio 31, 2016, 17:21:23 pm »
Non è una frase buttata a caso. E' che scegliere bene il nuovo, tanto più se non è banale, richiede alcune qualità che non tutti hanno. Se una persona ha paura che un certo oggetto passi di moda è meglio che non lo compri. Trovo però comico avere questo timore, perché l'alternativa è lo stravecchio che vediamo in abbondanza. Cioè molti orologi classici in effetti non passeranno di moda perché sono indietro, sono vecchi e senza idee semplicemente. Sono oggetti meramente commerciali. Poi ci sono proposte più moderne ma per me senza qualità, come Dietrich. Un criterio che io uso per distinguere le diverse categorie è la semplicità delle linee: più le linee sono complesse, più sono cariche di fregi grafici, più rischiano di essere superate in fretta nel tempo. Ma quando le linee sono semplici, l'orologio è originale e pure elegante al polso, come questo Urwerk, non vedo quali timori ci possano essere. Ha timori chi non è sicuro che una cosa gli piaccia, ma allora chiamiamo le cose con il loro nome. Ho citato la Countach e non la Miura , anche se preferisco la seconda, non a caso ma proprio perché intendevo fare un discorso diverso. La Miura piacque subito, la Countach no. La Contach è stata molto rivalutata recentemente. Nel 1973 la Countach era veramente rivoluzionaria sembrava una astronave. E chissà quante banalità si dissero allora su quel design, troppo estremo, troppo moderno. Beh, è stato negli anni rivalutato con gli interessi, e oggi c'è la fila per i primi esemplari di Countach. Non sempre è il classico a non tramontare. Il 103 è piaciuto talmente tanto nel tempo che infatti la casa dopo tanti anni ha deciso di fatto di riproporlo. Al contrario il 110, esattamente come avevo previsto, è tramontato in fretta: linee troppo complesse, troppo grande. Il 210 idem, è eccessivo e un filo barocco malgrado la tecnica eccelsa. No, io sono sicuro: ci sono due Urwerk che passeranno alla storia: il 103, e l'Opus V, forse ancora più bello ma anche più caro.

Qualità chiamate volgarmente CULO... poi ovvio che se avendone la possibilità economica compri 10 indipendenti che ti piacciono sarà facile imbroccarne che uno diventi icona piuttosto che comprarne uno o due, escludendo veggenti ed infallibili credo sio così per tutti.

Non ho parlato di mode, intendevo stancarsi del disegno delle forme particolari e trovarsi con un oggetto che non piace più, purtroppo non sono infallibile e più di una volta ho anche variato il gusto, ci sta ma meno sbagli e meglio stai, sempre infallibili a parte eeh!

Riguardo alle auto appunto la Countacht nonostante tutti i discorsi non sarà mai una Miura... mai!

Vero, a volte non so scegliere, ho spesso  dei dubbi e mi mancano quelle qualità che sono innate solo in pochi eletti... quindi da poveri cristi che si fa? ci si consiglia tra amici e si scambiano paereri sia in privato che sul Forum, Claudio in questo caso ha fatto lo stesso e per me ha fatto benissimo, al di la se la sia decisione verrà o meno influenzata dai nostri interventi.

Aggiungo che tra le tante qualità che mancano a noi "comici" indecisi magari ne spicca una molto importante e sicuramente reale, l'umiltà di chiedere e confrontarsi.
Non è cXXX: è saper scegliere. Se scegli a caso dieci orologi alternativi senza informazione e riflessione su dieci non ne azzecchi uno, probabilmente neppure su 50 ne prendi uno. Una linea deve essere capita e deve piacere: se si hai dei dubbi che ti piaccia lascia perdere a prendi qualcosa di più scontato e semplice. Il mercato ne è pieno.
Aggiungo che oltre a comprendere uno stile, occorre anche conoscere l'orologeria in questione, averla vista dal vero, averla provata al polso, aver parlato con chi questi orologi li fa, così si capisce anche cosa c'è sotto e dietro...sì è più comodo prendere lo scontato e brutto ultimo modello Patek.
« Ultima modifica: Agosto 01, 2016, 09:51:34 am da Patrizio »
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guagua72

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #25 il: Luglio 31, 2016, 18:22:15 pm »
Sommessamente, se posso, il mio incipit è questo: ho un polso da oltre 19, cicciotto. Claudio ha un polso esile, anche i 39mm circa del Bleu di Journe riempiono bene il polso. Questo 103 a me sta a meraviglia e mi piace anche parecchio. Tutto, dalle finiture alla lettura dell'ora. Non ricordo chi , ma anche io lo trovo classico. Veramente un classico, la forma comunque abbraccia bene il polso e non credo stia in maniera eccessiva anche ad un 17 cm. A breve vi posterò una bella foto. Comunque sta sui 20.000 Euro, anche meno a essere bravi.
« Ultima modifica: Luglio 31, 2016, 18:24:54 pm da guagua72 »

range

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #26 il: Luglio 31, 2016, 19:18:07 pm »

A parte il tuo tono immotivatamente antipatico, non è culo: è saper scegliere. Se scegli a caso dieci orologi alternativi senza informazione e riflessione su dieci non ne azzecchi uno, probabilmente neppure su 50 ne prendi uno. Una linea deve essere capita e deve piacere: se si hai dei dubbi che ti piaccia lascia perdere a prendi qualcosa di più scontato e semplice. Il mercato ne è pieno.
Aggiungo che oltre a comprendere uno stile, occorre anche conoscere l'orologeria in questione, averla vista dal vero, averla provata al polso, aver parlato con chi questi orologi li fa, così si capisce anche cosa c'è sotto e dietro...sì è più comodo prendere lo scontato e brutto ultimo modello Patek.

Saper scegliere in che senso se la risposta si avrà col senno di poi...  nella teoria il tuo dire potrebbe avre un senso ma nella pratica come si può provare? ci riscriviamo tra 20 anni e vedremo o ha na palla di vetro per vederlo oggi?

Buon per te di queste certezze ma per me capire una linea ed amarla nulla c'entra col futuro della stessa ed è ovvio che
se una cosa non piace non va presa ma non è questo il punto, sei tu a dire che il dubbio è determinato dal piacere.

Quello scritto nell'ultima è in linea di massima condivisibile e avvalora il fatto che il gusto può modificarsi col tempo ma proprio per gli stessi motivi lo fa se non lo si congela mai.



« Ultima modifica: Agosto 01, 2016, 09:52:21 am da Patrizio »

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #27 il: Luglio 31, 2016, 19:35:21 pm »
Citazione
ma visto che non l'hai provato di che stiamo a parlà? 

Se avessi letto la domanda di Claudio, che mi sono premurato anche di quotare, lo sapresti. Se tu e quell'altro fenomeno almeno una volta ogni tanto vi preoccupaste di leggere e capire quello che scrivono gli altri ci risparmieremmo un bel po' di post inutili come questo.


Claudio chiede:
Citazione
Vi chiedo a tutti un'osservazione attenta delle foto che posto (altre ne troverete sul web) e un commento di queste, specie da chi ha avuto anche modo d'indossarlo, nel contempo vi prego di non usare questo topic per iniziare una crociata tra pro e contro gli orologi "diversi".

Io l'ho indossato, Marco sì e anche altri forumisti.
E' più attendibile il nostro parere che ne abbiamo visti e provati diversi o il tuo, che si basa solo sulle foto?

Rilancio con una foto che trovato ma che sembra passata inosservata: il fatto che per te sia osceno è un giudizio assolutamente accettabile, non ti piacciono e va bene così.

free image upload

Ho già risposto a Claudio dicendo che veste benissimo, è anche più comodo del RO al polso, paragone che posso fare in qualità di attuale collezionista di foto.

Io cerco sempre di tenere un basso profilo e usare un minimo di educazione che mi porta a non scrivere quando si parla di orologi che non mi piacciono nè mi interessano.
Che senso avrebbe scrivere all'infinito che per me 34 mm sono illeggibili, sono piccoli, non si legge manco l'ora e via così.... suvvia, il confronto va bene, ma deve essere motivato, altrimenti mi piace-non mi piace bastano e avanzano.

A Claudio consiglio di provarli, se ha commesso il peccato capitale di non provarli quando era in missione in terra straniera.

Rispetto a MB&F (legacy a parte) ed HYT, il 103 ha una linea consolidata che è stata appunto migliorata col tempo.
invia immagini

mbelt

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #28 il: Luglio 31, 2016, 19:49:18 pm »

A parte il tuo tono immotivatamente antipatico, non è culo: è saper scegliere. Se scegli a caso dieci orologi alternativi senza informazione e riflessione su dieci non ne azzecchi uno, probabilmente neppure su 50 ne prendi uno. Una linea deve essere capita e deve piacere: se si hai dei dubbi che ti piaccia lascia perdere a prendi qualcosa di più scontato e semplice. Il mercato ne è pieno.
Aggiungo che oltre a comprendere uno stile, occorre anche conoscere l'orologeria in questione, averla vista dal vero, averla provata al polso, aver parlato con chi questi orologi li fa, così si capisce anche cosa c'è sotto e dietro...sì è più comodo prendere lo scontato e brutto ultimo modello Patek.

Saper scegliere in che senso se la risposta si avrà col senno di poi...  nella teoria il tuo dire potrebbe avre un senso ma nella pratica come si può provare? ci riscriviamo tra 20 anni e vedremo o ha na palla di vetro per vederlo oggi?

Buon per te di queste certezze ma per me capire una linea ed amarla nulla c'entra col futuro della stessa ed è ovvio che
se una cosa non piace non va presa ma non è questo il punto, sei tu a dire che il dubbio è determinato dal piacere.

Quello scritto nell'ultima è in linea di massima condivisibile e avvalora il fatto che il gusto può modificarsi col tempo ma proprio per gli stessi motivi lo fa se non lo si congela mai.


Certamente i gusti cambiano, i miei sono cambiati tantissimo. Se facessi l'elenco cronologico di tutto quello che ho acquistato si vedrebbero cambiamenti enormi. Ma questo cambiamento, o disponibilità al cambiamento, non va secondo me confuso con uno stato di continuo dubbio. Cioè, si possono avere opinioni definite in un dato momento con la disponibilità a cambiare idea eventualmente.
Stamattina Claudio mi ha chiesto un parere tra questo Urwerk e un altro orologio pregiato e più tradizionale che - a differenza dell' Urwerk - peralto possiedo. Gli ho risposto: prendi l'Urwerk. Io stesso se tornassi indietro sceglierei l'Urwerk. Perché? Anzitutto perché quell'Urwerk mi piace moltissimo e trovo incredibile che non ne abbia ancora uno. Ma poi perché in una  collezione molto classica è salutare avere qualche pezzo come un Urwerk. A me capita che quando ho voglia di indossare un pezzo così alternativo non sono mai in dubbio se metterne un altro tradizionale, o più tradizionale. Quando sei stanco del tradizionali VUOI l'alternativo e non altro. E dopo un periodo di Urwerk poi si torna a desiderare la tradizione, e viceversa. Sembra invece che ormai su questo forum si debba essere per un partito o per l'altro, quando invece si può apprezzare entrambi. E se si hanno collezioni folte, se si arriva a capire un orologio come il 103, è meglio averlo. Se poi uno non conosce Urwerk, o non l'apprezza, o ha limiti cultural mentali di pregiudizi, come si vede anche su questo topic, allora vada tranquillo sul tradizionale.
Poi c'è pure un aspetto paradossale, forse non meditato, nei comportamenti dei detrattori di questa orologeria, quelli che neppure conoscono il prodotto. Ti dicono: "e se mi stancasse?" La mia risposta è: "e se ti stancasse il solito orologio tradizionale uguale a tanti altri del presente, del passato e del futuro? E' semplice: lo rivendi esattamente come con qualsiasi altro orologio."  Dov'è il problema? Tra l'altro la questione dell'invecchiamento è ancora più paradossale. Perché una cosa già vecchia anzi stravecchia oggi certo non invecchia, perché è già decrepita. Il problema si può porre giustamente per un orologio con contenuti nuovi e originali, che intanto sono tali, poi se un giorno invecchiasse raggiungerebbe il carattere decrepito del solito orologio scontato.
« Ultima modifica: Agosto 01, 2016, 09:52:53 am da Patrizio »
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guagua72

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Re:Urwerk UR103: giudicatelo al polso
« Risposta #29 il: Luglio 31, 2016, 19:50:02 pm »
L'ulitmo postato è il 103 02 credo, l'antesignano prodotto oltre 10 anni fa. Se ha resistito modificandosi un motivo ci sarà. Poi rispetto i gusti altrui. Però a Claudio dico di provarlo, non è difficile, ci sono dei reseller che li hanno e nemmeno li pubblicizzano....