Io tornerei a parlare e discutere del merito.
Su cosa spinge Marco a scegliere un orologio così diverso.
E magari fare dei confronti con orologi che si potrebbero comprare con la stessa cifra.
Del resto qui nessuno dovrebbe convincere a tutti i costi nessun altro della bontà delle proprie idee.
Io ho espresso i miei motivi per cui non farei mai una scelta del genere.
Oltre a quelli già esposti, aggiungo che non credo che una tale tecnologia e metodo di affissione dell'ora abbia un futuro.
Fosse stato un Urwerk forse forse..... Chissà, magari tra 100 anni le lancette potrebbero essere sostituite da indicazioni digitali, ma con fluidi vaganti non credo proprio.
A questo punto se sommiamo i dubbi circa il funzionamento quotidiano e la manutenzionabilita', faccio veramente fatica a trovare un motivo che spinga all'acquisto se non quello del puro "voglio qualcosa di diverso".
Marco, spiegaci....
Grazie per riportare il discorso da dove era stato sviato dai tifosi. Dunque io penso che anche se gli orologi sono un gioco il modo in cui li approciamo dice qualcosa di noi. Io non ho ottimismo nei confronti del futuro, anche perché ho una forma mentis più adatta a trovare problemi . Ma soprattutto tendo ad essere molto negativo sulla attuale situazione per cui guardo sempre al futuro senza ottimismo ma con speranza. Per me il nuovo è qualcosa di positivo fino a prova contraria. Ho visto che per te è l'inverso. Questo settore dell'orologeria meccanica si sta uccidendo da solo perché i grandi non investono sui prodotti. La cosa divertente è che questo fatto noto a tutti gli addetti ai lavori, come la sempre maggior scadente qualità di Patek Philippe, ora viene declamato a gran voce persino dai sindacati svizzeri che per anni hanno taciuto sul modo suicida con cui le grandi aziende sono state condotte. Suicida per la passione. E ifine suicida anche economicamente perché le cose stanno andando molto male. E se chiedi prezzi astronomici, oltre a basse produzioni, manifattura ( calibro esclusivo), super finiture devi anche mettere qualcosa di tecnologicamente innovativo. Per questo ho molta stima di una piccola azienda che cerca vie diversa di fare le cose. Diversa non vuol dire che deve avere successo di mercato per valere, in termini non solo o tanto monetari. Il mondo è pieno di capolavori in ogni settore che non hanno avuto successo di pubblico . Ma semmai di critica. Purtroppo in sempre più settori la qualità vera è di pochi e per pochi. E non deve essere per forza qualcosa che lascia un segno nel settore. Può esserlo, ma anche no: non tutto ciò che vale ha cambiato la storia. A me importa che il prodotto risponda ai requisiti che ho indicato, che sia ben fatto, innovativo, con ottime finiture ( e su questo avevo esaminato un H1 ed era molto molto ben rifinito). Mi importa che abbia una storia vera da raccontare una storia di uomini e macchine che sfidano se stessi e affrontano e vincono difficoltà. Se non esistessero questi tentativi io questo settore lo avrei già lasciato causa noia mortale ed encefalogramma piatto. Peraltro, ormai tutti dovrebbero aver capito in Svizzera che quando si spende tanto in un orologio non si cerca solo un bell'oggetto , ma anche una esperienza complessiva notevole, indimenticabile. Allora io, per esempio, se costruissi orologi ( e non è detto che non lo faccia un giorno se non sarà già come temo tutto macerie) di grandissimo pregio avrei delle idee.... Per esempio a clienti come posso essere io offrirei dei prototipi da collaudare, cioè coinvolgere i migliori clienti anche in esperienze di questo tipo. Ma le idee sono tante, basterebbe solo avere voglia di fare. Lo avessero fatto io non penso che il settore si troverebbe nelle condizioni di oggi.
Quindi io mi presto volentieri a finanziare un esperimento e stimo chi lo tenta. Ciò che mi piace dekl'H2 è l'emozione che mi da vedere il funzionamento del calibro dal quadrante e senza bisogno di lentino. Sapendo, studiando ed approfondendo le difficoltà superate ed in essere. Infatti mi faccio dare prima sempre il libretto di istruzione: quello dell'H2 è molto voluminoso ed istruttivo. Per me l'alta orologeria vera è questa: fare cose mai fatte prima, difficili, o fatte in modo diverso. Io senza questi presupposti non spendo nulla perché sono per me soldi buttati. Posso cedere ad un richiamo estetico ma solo se spendo poco, un migliaio di euro. Altrimenti voglio sostanza. Ma perché dovrei spendere decine o centinaia di migliaia di euro per vedere roba vecchia, stravecchia, decotta e di solito fatta pure male, cioè peggio del passato? Uno degli errori più clamorosi di questo settore è non avere capito che gli orologi sono virtualmente illimitati nella loro vita utile se manutenuti. Quindi non puoi fare sempre la stessa roba vecchia e solo quella, perché entri in concorrenza con tutta la roba vecchia che hai fatto nei decenni precedenti e che era di solito fatta meglio, più bella, e di migliore qualità, e che in genere si porta via con poco. L'orologio ha perso gran parte del suo richiamo funzionale. Produrre un orologio, anche innovativo, non costa come fare una automobile nuova. Non deve rispondere a mille leggi. La fantasia si sarebbe dovuta scatenare accanto alla tradizione, invece.....