Sulla Delta posso dire qualcosa, perché all'epoca - correva l'anno 2009 - mi interessai per un eventuale acquisto.
La linea è un'incompiuta.
Stupendo il frontale, molto bello a mio avviso anche il posteriore: particolare, ma coerente con il family feeling Lancia inaugurato dalla bellissima (stilisticamente) Thesis.
Quello che è mal riuscito, e rende disarmonica la vettura, è il profilo: linee tese orizzontali, senza nessuna sinuosità, che danno l'effetto di un'automobile "stirata". E non si tratta solo di un'impressione: in effetti i limiti del pianale (ripreso dalla Bravo e semplicemente allungato) non consentivano di fare molto meglio.
Insomma, una linea originale, con elementi gradevoli ma non felicemente integrati: non sufficiente per un'auto che doveva fare della linea il suo punto di forza.
La comodità interna è buona, soprattutto per i passeggeri posteriori, grazie al passo aumentato. Non eccellente, invece, il bagagliaio. Tenendo conto della lunghezza della vettura, il rapporto tra spazi interni e ingombri esterni non è - e non era - ai vertici (anche qui, limite derivante da un pianale non espressamente progettato e da sospensioni ingombranti).
Io trovai imperdonabile, per un'auto di quella categoria e che aveva questi limiti di sfruttabilità degli spazi, la mancanza del divano posteriore scorrevole, che consente di aumentare il volume del bagagliaio quando dietro non siedono passeggeri adulti molto alti (con questo piccolo accorgimento poteva essere una vettura adatta ad alcune famiglie).
Buoni gli interni, in linea con le versioni più accessoriate della concorrenza nella stessa fascia (anche se qualcuno si era inizialmente illuso di un improponibile confronto con le tedesche di fascia superiore).
Ottimi i motori (in Fiat li sanno fare), allepoca anche moderni, sia pure con laltra imperdonabile lacuna della ritardata introduzione delle versioni euro 5 (altro fattore che allepoca scoraggiò il mio acquisto: nelle metropoli, con la spada di Damocle dei blocchi del traffico, si tratta di un elemento da non sottovalutare).
Mediocre, invece, larchitettura delle sospensioni.
Prezzi leggermente alti rispetto alla qualità complessiva (parlo sempre del 2009; poi sono scesi parecchio).
In definitiva, una discreta vettura, che però era frutto di un progetto rimediato, con pochi investimenti, e quindi non poteva trainare un rilancio del marchio né soddisfare ambizioni di autovettura premium.