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Come va il lusso?

Re:Come va il lusso?
« Risposta #120 il: Agosto 22, 2016, 16:11:52 pm »
Anch'io l'ultima volta al Dubai Mall, 2 mesi fa, le boutique di orologeria erano tutte vuote.... 4 ore di vuoto. Vuoto anche da PP e Rolex. L'unica che avava un po di movimento era Omega.
Richard Mille invece aveva un cliente che stava concludendo un acquisto di 250k... il cliente era italiano 😁

Re:Come va il lusso?
« Risposta #121 il: Agosto 22, 2016, 16:16:10 pm »
Anche io quando vado dai miei concessionari non hanno mai anima viva dentro ... Eppure quando gli chiedo come vanno le cose mi dicono che vanno bene ... Lo scorso Natale tutti hanno registrato risultati migliori rispetto ai natali passati ....
Mi hanno anche riconfermato che dei loro clienti cinesi che per un certo tempo smisero di comprare , adesso un paio sono tornati a spendere ....

mbelt

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Re:Come va il lusso?
« Risposta #122 il: Agosto 22, 2016, 16:20:51 pm »
I cinesi non comprano più in Italia ormai da tempo. Viaggiano anche molto meno in Italia. Le ragioni sono note e sono diverse. Ma una su tutte: il cambio tra euro e valuta cinese rende costosi i viaggi, i soggiorni, e anche gli acquisti di orologi rispetto ad altre mete. In più non ha giovato il fatto che alcune case, Patek Philippe e Rolex almeno (nel senso che non escluso lo abbiano fatto anche altre) hanno calato i listini in patria. Non aiuta neppure il fatto che ora in Cina chi ha gli orologi di lusso li nasconde. Perché teme di finire nelle maglie della giustizia cinese.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Come va il lusso?
« Risposta #123 il: Agosto 22, 2016, 16:31:44 pm »
Saranno piccoli e flessibili ma poiché il 90% delle persone compra orologi anche perché si spera valgano qualcosa, se queste certezze vengono a cessare, nessuno comprerà più orologi in primis quelli di indipendenti conosciuti solo agli addetti ai lavori.
Detto questo io invece sono convinto che questo tragico tracollo non ci sarà nè per i grandi nè per i piccoli.
Si parlava di crollo delle auto quanti decenni fa ? Eppure le grandi aziende ci sono ancora e producono auto.
A sti tracolli non ho mai creduto vedendo il passato!

Una premessa: non tutti comprano un orologio come bene rifugio (che in realtà  non è), anzi credo sino ad appena 10/20 anni fa questa riflessione nell'acquisto di un orologio, per la maggior parte dei clienti credo proprio non ci fosse.
Ma questo potrebbero confermarlo tra noi chi fa questi acquisti da tanti anni.

Detto ciò  secondo me gli indipendenti, o meglio alcuni indipendenti, quelli che lavorano su piccole medie dimensioni e sull'altissima qualità, totalmente artigianali o semi-artigianali, innovativi e geniali, potranno soffrire meno perché:
1 Si reggono su pochissimi clienti e troveranno sempre un appassionato ricco che con i suoi soldi vuole qualcosa di piu di un involucro decente e una meccanica  vecchia o appena  rivisitata.

2 lavorando sulla massima qualità in un mercato in crisi se è vero che i pochi clienti saranno piu attenti a come spendono forse non si faranno piu spennare per prodotti vecchi che hanno subito solo l'ennesimo restyling

Re:Come va il lusso?
« Risposta #124 il: Agosto 22, 2016, 16:35:02 pm »
Fidati che certi Cinesi in Italia comprano ancora e anche parecchio 😉
Sono calati i turisti cinesi ed è vero, ma non dimenticare che in Italia ci sono certi cinesi che vivono qua ed hanno talmente tanti denari da poter comprare ancora tutto quello che vogliono , lo dico per esperienza.

Re:Come va il lusso?
« Risposta #125 il: Agosto 22, 2016, 17:26:42 pm »
Saranno piccoli e flessibili ma poiché il 90% delle persone compra orologi anche perché si spera valgano qualcosa, se queste certezze vengono a cessare, nessuno comprerà più orologi in primis quelli di indipendenti conosciuti solo agli addetti ai lavori.
Detto questo io invece sono convinto che questo tragico tracollo non ci sarà nè per i grandi nè per i piccoli.
Si parlava di crollo delle auto quanti decenni fa ? Eppure le grandi aziende ci sono ancora e producono auto.
A sti tracolli non ho mai creduto vedendo il passato!

Una premessa: non tutti comprano un orologio come bene rifugio (che in realtà  non è), anzi credo sino ad appena 10/20 anni fa questa riflessione nell'acquisto di un orologio, per la maggior parte dei clienti credo proprio non ci fosse.
Ma questo potrebbero confermarlo tra noi chi fa questi acquisti da tanti anni.

Detto ciò  secondo me gli indipendenti, o meglio alcuni indipendenti, quelli che lavorano su piccole medie dimensioni e sull'altissima qualità, totalmente artigianali o semi-artigianali, innovativi e geniali, potranno soffrire meno perché:
1 Si reggono su pochissimi clienti e troveranno sempre un appassionato ricco che con i suoi soldi vuole qualcosa di piu di un involucro decente e una meccanica  vecchia o appena  rivisitata.

2 lavorando sulla massima qualità in un mercato in crisi se è vero che i pochi clienti saranno piu attenti a come spendono forse non si faranno piu spennare per prodotti vecchi che hanno subito solo l'ennesimo restyling

...aggiungo chiaramente che mi sto riferendo alle eccellenze, ad esempio:

Se si vuole un Voutilainen sono richiesti 72chf aspettando circa un anno, usato in ottime condizioni e prendi quel che trovi (anche combinazioni cassa dial sfere guilloche finiture movimento diverse da come lo vorresti) a 85k circa
Un Dufour solo tempo usato pagato circa 45k lo compri a  non meno di 100k
Nell'ultima asta di christie's un resonance rutenio è  stato venduto a 70k e un turbo sempre rutenio  a circa 100k (credo che nei primi anni 2000 siano costati molto meno).
Per un turbo JDN ho personalmente offerto piu di quanto il cliente n.0 avesse speso ma ha ringraziato declinando.
Angelo se non erro ha offerto cifre importanti per il rattrapante di Roth del 92 e, spero che non gli dispiaccia che lo scriva, gli ha offerto anche un PP molto richiesto ma il proprietario pare gli abbia risposto di non offendere la sua intelligenza .
Cioè  le eccellenze si pagano anche negli indipendenti, la domanda è se domani si pagheranno sugli orologi scadenti o che non hanno alcuna qualità particolare?
Ci saranno sempre alcune referenze modali naturalmente  ma con il diminuire dei clienti è  possibile una maggiore competenza e allora...

ciaca

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Re:Come va il lusso?
« Risposta #126 il: Agosto 22, 2016, 17:49:08 pm »
Altro marchio finito: Corum
Messo in una bottega da due soldi, in basso nella vetrina, sotto Versace e accanto a Burberry
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Come va il lusso?
« Risposta #127 il: Agosto 22, 2016, 17:55:26 pm »
Saranno piccoli e flessibili ma poiché il 90% delle persone compra orologi anche perché si spera valgano qualcosa, se queste certezze vengono a cessare, nessuno comprerà più orologi in primis quelli di indipendenti conosciuti solo agli addetti ai lavori.
Detto questo io invece sono convinto che questo tragico tracollo non ci sarà nè per i grandi nè per i piccoli.
Si parlava di crollo delle auto quanti decenni fa ? Eppure le grandi aziende ci sono ancora e producono auto.
A sti tracolli non ho mai creduto vedendo il passato!

Una premessa: non tutti comprano un orologio come bene rifugio (che in realtà  non è), anzi credo sino ad appena 10/20 anni fa questa riflessione nell'acquisto di un orologio, per la maggior parte dei clienti credo proprio non ci fosse.
Ma questo potrebbero confermarlo tra noi chi fa questi acquisti da tanti anni.

Detto ciò  secondo me gli indipendenti, o meglio alcuni indipendenti, quelli che lavorano su piccole medie dimensioni e sull'altissima qualità, totalmente artigianali o semi-artigianali, innovativi e geniali, potranno soffrire meno perché:
1 Si reggono su pochissimi clienti e troveranno sempre un appassionato ricco che con i suoi soldi vuole qualcosa di piu di un involucro decente e una meccanica  vecchia o appena  rivisitata.

2 lavorando sulla massima qualità in un mercato in crisi se è vero che i pochi clienti saranno piu attenti a come spendono forse non si faranno piu spennare per prodotti vecchi che hanno subito solo l'ennesimo restyling

...aggiungo chiaramente che mi sto riferendo alle eccellenze, ad esempio:

Se si vuole un Voutilainen sono richiesti 72chf aspettando circa un anno, usato in ottime condizioni e prendi quel che trovi (anche combinazioni cassa dial sfere guilloche finiture movimento diverse da come lo vorresti) a 85k circa
Un Dufour solo tempo usato pagato circa 45k lo compri a  non meno di 100k
Nell'ultima asta di christie's un resonance rutenio è  stato venduto a 70k e un turbo sempre rutenio  a circa 100k (credo che nei primi anni 2000 siano costati molto meno).
Per un turbo JDN ho personalmente offerto piu di quanto il cliente n.0 avesse speso ma ha ringraziato declinando.
Angelo se non erro ha offerto cifre importanti per il rattrapante di Roth del 92 e, spero che non gli dispiaccia che lo scriva, gli ha offerto anche un PP molto richiesto ma il proprietario pare gli abbia risposto di non offendere la sua intelligenza .
Cioè  le eccellenze si pagano anche negli indipendenti, la domanda è se domani si pagheranno sugli orologi scadenti o che non hanno alcuna qualità particolare?
Ci saranno sempre alcune referenze modali naturalmente  ma con il diminuire dei clienti è  possibile una maggiore competenza e allora...
Fai benissimo a scrivere certe cose visto il disprezzo, letterale, e le falsità che vengono scritte sugli indipendenti e i loro clienti.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ALAN FORD

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Re:Come va il lusso?
« Risposta #128 il: Agosto 22, 2016, 18:06:41 pm »
Per me gli indipendenti (quelli veri perché anche PP e Rolex ancora sono indipendenti) con il lusso c'entrano come i cavoli a merenda.
E' orologeria di lusso si ma rivolta ad intenditori che l'apprezzano.

range

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Re:Come va il lusso?
« Risposta #129 il: Agosto 22, 2016, 18:08:45 pm »
credo sino ad appena 10/20 anni fa questa riflessione nell'acquisto di un orologio, per la maggior parte dei clienti credo proprio non ci fosse. Ma questo potrebbero confermarlo tra noi chi fa questi acquisti da tanti anni.

quando mi prese la passione per gli orologi già tanti collezionavano a "ragion veduta" ed era fine anni 80 primi 90, prima non so per cui direi da almeno quasi 30 anni...

secondo me gli indipendenti, o meglio alcuni indipendenti, quelli che lavorano su piccole medie dimensioni e sull'altissima qualità, totalmente artigianali o semi-artigianali, innovativi e geniali, potranno soffrire meno perché:
1 Si reggono su pochissimi clienti e troveranno sempre un appassionato ricco che con i suoi soldi vuole qualcosa di piu di un involucro decente e una meccanica  vecchia o appena  rivisitata.

Lo spero ma di solito non è così perchè i desideri di acquisto sono direttamente proporzionali alla sensazione di un mercato che esiste, non so come spiegarlo ma ad esempio chi compra indipendenti spesso compra anche marchi blasonati o almeno da li è passato, per cui se viene a mancare chi "fa" il mercato la vedo dura.

2 lavorando sulla massima qualità in un mercato in crisi se è vero che i pochi clienti saranno piu attenti a come spendono forse non si faranno piu spennare per prodotti vecchi che hanno subito solo l'ennesimo restyling

Pensare che chi compra si fa spennare non fa mica bene... se questo ragionamento avesse successo i primi a morire sarebbero proprio i piccoli che non avrebbero più alcun riferimento... come dire se un PP costa 100 io sono più bravo e a 100 ti do molto di più... ma deve esserci il PP...  i bravi indipendenti sono giustamente sulla fascia dei superpezzi e se un PP non lo compra più nessuno e chiude o non produce più superpezzi quello a 100 manco agli angeli vende purtroppo.
Ovvio che questo non vuol dire che siano consentiti prezzi possano portati all'infinito.

Re:Come va il lusso?
« Risposta #130 il: Agosto 22, 2016, 18:37:27 pm »
credo sino ad appena 10/20 anni fa questa riflessione nell'acquisto di un orologio, per la maggior parte dei clienti credo proprio non ci fosse. Ma questo potrebbero confermarlo tra noi chi fa questi acquisti da tanti anni.

quando mi prese la passione per gli orologi già tanti collezionavano a "ragion veduta" ed era fine anni 80 primi 90, prima non so per cui direi da almeno quasi 30 anni...

secondo me gli indipendenti, o meglio alcuni indipendenti, quelli che lavorano su piccole medie dimensioni e sull'altissima qualità, totalmente artigianali o semi-artigianali, innovativi e geniali, potranno soffrire meno perché:
1 Si reggono su pochissimi clienti e troveranno sempre un appassionato ricco che con i suoi soldi vuole qualcosa di piu di un involucro decente e una meccanica  vecchia o appena  rivisitata.

Lo spero ma di solito non è così perchè i desideri di acquisto sono direttamente proporzionali alla sensazione di un mercato che esiste, non so come spiegarlo ma ad esempio chi compra indipendenti spesso compra anche marchi blasonati o almeno da li è passato, per cui se viene a mancare chi "fa" il mercato la vedo dura.

2 lavorando sulla massima qualità in un mercato in crisi se è vero che i pochi clienti saranno piu attenti a come spendono forse non si faranno piu spennare per prodotti vecchi che hanno subito solo l'ennesimo restyling

Pensare che chi compra si fa spennare non fa mica bene... se questo ragionamento avesse successo i primi a morire sarebbero proprio i piccoli che non avrebbero più alcun riferimento... come dire se un PP costa 100 io sono più bravo e a 100 ti do molto di più... ma deve esserci il PP...  i bravi indipendenti sono giustamente sulla fascia dei superpezzi e se un PP non lo compra più nessuno e chiude o non produce più superpezzi quello a 100 manco agli angeli vende purtroppo.
Ovvio che questo non vuol dire che siano consentiti prezzi possano portati all'infinito.

Si ma quanti collezionavano in rapporto alle  vendite e quanti con riflessioni speculative?

Quando parlo di farsi spennare.... intendo dire che se un artigiano ti fa un calibro ex novo magari innovativo per pochi pezzi (o addirittura per una sola persona), un dial lavorato interamente a mano magari in metallo prezioso, sfere e movimento da urlo con decine e decine di ore di ore di lavoro di finitura.. l'orologio della seppur blasonata azienda non puo costare lo stesso prezzo o addirittura di piu utilizzando un movimento prodotto dagli anni 50, mettendoci un bel ciambellone attorno e producendo tutto industrialmente  in un paio di giorni appena... cioè può  e forse ha fatto bene a farlo sino a quando il mercato lo ha permesso grazie alle enormi liquidita e grande disinformazione del cliente medio ma se tutto ciò cambiasse e l'acquisto di un orologio divenisse un mercato di nicchia, assai più piccolo, legato ad appassionati e investitori colti e oculati?


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Re:Come va il lusso?
« Risposta #131 il: Agosto 22, 2016, 18:57:20 pm »
La cosa comica è anche questa. Che qui quando qualcuno scrive che la grande casa X non fa proprio capolavori, mettiamola così, subito partono i tentativi di censura. Subito. E di intimidazione. Oppure di scandalo peggio di una bstemmia. Poi parli con giornalisti, collezionisti compreso quelli Patek ( anche io sono ancora un collezionista Patek ) non solo ti danno ragione ma ti raccontano anche altre cose. Vai in Svizzera parli con gente del settore è nozione comune. Il settore è in questo stato è poi ci si sorprende se è in crisi? C'è da sorprendersi se ancora c'è qualcuno che si interessa di orologi oltre che li compri. Questa è la realtà. E non è certo una realtà addebitabile agli indipendenti ma addebitabile ai due grandi gruppi, a Patek Philippe, a Rolex, ad Ap, a tutte le grandi case. Che con i denari guadagnati in questi anni di va che grasse potevano tutto e il contrario di tutto. Purtroppo invece sono stati incapaci di tutto, o meglio capaci di tutto, tranne che di fare bene. Parlo di appassionati ovviamente, ma non solo. Perché poi quelli dello status simbol facendo certe scelte hanno forse conseguito il loro obiettivo. Quelli dell'investimento per me hanno solo perso soldi nel 99.9 per cento periodico dei casi. E quando lo scoprono si incazzeranno e compreranno smartwatch pure loro.
« Ultima modifica: Agosto 22, 2016, 19:24:59 pm da mbelt »
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Re:Come va il lusso?
« Risposta #132 il: Agosto 22, 2016, 19:25:59 pm »

Si ma quanti collezionavano in rapporto alle  vendite e quanti con riflessioni speculative?

Molti di più la seconda, non perchè si pensasse a fare affari ma per avere una "certezza" di poter rivendere... Rolex tirava da matti e un Submariner acciaio e oro dial blu che oggi non incontra più tanto successo all'epoca lo pagavano usato mezzo scassato come quelli nuovi perchè dal conc non li trovavi se non aspettando.

Quando parlo di farsi spennare.... intendo dire che se un artigiano ti fa un calibro ex novo magari innovativo per pochi pezzi (o addirittura per una sola persona), un dial lavorato interamente a mano magari in metallo prezioso, sfere e movimento da urlo con decine e decine di ore di ore di lavoro di finitura.. l'orologio della seppur blasonata azienda non puo costare lo stesso prezzo o addirittura di piu utilizzando un movimento prodotto dagli anni 50, mettendoci un bel ciambellone attorno e producendo tutto industrialmente  in un paio di giorni appena... cioè può  e forse ha fatto bene a farlo sino a quando il mercato lo ha permesso grazie alle enormi liquidita e grande disinformazione del cliente medio ma se tutto ciò cambiasse e l'acquisto di un orologio divenisse un mercato di nicchia, assai più piccolo, legato ad appassionati e investitori colti e oculati?

Sono d'accordo con te ma questo col mercato e credo c'entra poco, non è che uno compri quel pezzo da te indicato perchè PP o altri diversamente lo spennano e poi non dimenticare che l'artigiano che fa uno o pochissimi pezzi ha virtualmente spese pari a zero...

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Re:Come va il lusso?
« Risposta #133 il: Agosto 22, 2016, 19:33:47 pm »
Però per l'artigiano paghi quasi solo il suo tempo.
Se uno come Roth ti fa 10 orologi/anno lavorandoci 8 ore al giorno, alla fine nel prezzo quello e solo quello paghi.
Se questi orologi li sapessero fare pure in un suk arabo li pagheremo 1/1000 :)
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Re:Come va il lusso?
« Risposta #134 il: Agosto 22, 2016, 19:36:25 pm »

Si ma quanti collezionavano in rapporto alle  vendite e quanti con riflessioni speculative?

Molti di più la seconda, non perchè si pensasse a fare affari ma per avere una "certezza" di poter rivendere... Rolex tirava da matti e un Submariner acciaio e oro dial blu che oggi non incontra più tanto successo all'epoca lo pagavano usato mezzo scassato come quelli nuovi perchè dal conc non li trovavi se non aspettando.

Quando parlo di farsi spennare.... intendo dire che se un artigiano ti fa un calibro ex novo magari innovativo per pochi pezzi (o addirittura per una sola persona), un dial lavorato interamente a mano magari in metallo prezioso, sfere e movimento da urlo con decine e decine di ore di ore di lavoro di finitura.. l'orologio della seppur blasonata azienda non puo costare lo stesso prezzo o addirittura di piu utilizzando un movimento prodotto dagli anni 50, mettendoci un bel ciambellone attorno e producendo tutto industrialmente  in un paio di giorni appena... cioè può  e forse ha fatto bene a farlo sino a quando il mercato lo ha permesso grazie alle enormi liquidita e grande disinformazione del cliente medio ma se tutto ciò cambiasse e l'acquisto di un orologio divenisse un mercato di nicchia, assai più piccolo, legato ad appassionati e investitori colti e oculati?

Sono d'accordo con te ma questo col mercato e credo c'entra poco, non è che uno compri quel pezzo da te indicato perchè PP o altri diversamente lo spennano e poi non dimenticare che l'artigiano che fa uno o pochissimi pezzi ha virtualmente spese pari a zero...

Si ma un orologio gli costa anche zero..  :D ;D :P.