Invece la chiesi ad Auriti in persona, il quale infatti non rispose come fai tu. Perché la tua risposta peraltro contraddice tutta la sua teoria. Cioè se fosse vero che lo stato dovrebbe stampare il giusto della moneta allora i presunti vantaggi della teoria Auriti verrebbero meno uno dopo l'altro, fino a perdere anche per questa via ogni senso compiuto. Stiamo discutendo del nulla.
Non meriteresti risposta non foss'altro per il tuo comportamento ultimo o per le ultime offese o potrei risponderti, come hai fatto tu molte volte e con molte persone che non hai gli strumenti culturali o mentali per capire...
E invece con la Santa pazienza ti rispondo.
Quello che sto scrivendo l'ho appreso da Auriti nel 1996 cioè vent'anni fa.
È per questo che non credo che tu abbia parlato ad Auriti o che lui non abbia potuto o saputo rispondere a tale banalità dopo aver visto percesempio Nerio Nesi,ex presidente della BNL e allora candidato di RifondazioneComunista ad un convegno a Forlì nel 98,nascondersi sotto ad un tavolo ed andare via per la vergogna e proprio ad un convegno organizzato da suoi di Rifondazione dopo il gelo caduto nella sala.
Oppure sentire un direttore di Banca d'Italia affermare che è impossibile parlare dopo Auriti.
Capisco che il problema qui dentro è schiodarsi dalla teoria del debito a tutti i costi ma capisco anche che secoli di condizionamento culturale pesano.
La dottrina di Auriti è rivoluzionaria perche dopo secoli svela il segreto dei vertici bancari e perché capovolge lo schema del debito.
Quando parlo di creazione del valore non parlo di creazione di ricchezza ma quel valore creato dalla circolazione monetaria per il tramite della convenzione va distribuito quota parte a tutti i cittadini che partecipano alla convenzione monetaria.
Ripeto,se si vuole capire la moneta esiste solo la via giuridica.
Per quale motivo lo stato deve indebitarsi con una banca per una funzione per la quale è lo stato stesso a dover garantire le banche?
Prendiamo il caso della recente tragedia di Amatrice.
Lo stato per finanziare la ricostruzione deve emettere altro debito.
Perché non può stampare da se moneta con cui finanziare tale ricostruzione?
Chi ricorda le 500 Llire di carta su cui anziché Banca d'Italia era scritto Repubblica Italiana?
Qualcuno si è mai sognato di non accettarla perché non si fidava dello stato?